Vinicius sbaglia un rigore e i verdeoro pareggiano 1-1 col Venezuela. Alla Seleccion non basta Lautaro: il Paraguay vince 2-1
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Deludono Brasile e Argentina nell’11ª giornata delle qualificazioni sudamericane ai Mondiali 2026. La Seleção pareggia 1-1 in Venezuela, dove a fare rumore è soprattutto un rigore sbagliato da Vinicius: Raphinha porta in vantaggio i verdeoro su punizione, prima della risposta di Segovia. Fa peggio l’Argentina, che cade 2-1 in Paraguay: Sanabria (in rovesciata) e Alderete rendono vano il gol di Lautaro Martinez. 4-0 Ecuador sulla Bolivia.
VENEZUELA-BRASILE 1-1
Nuovo inciampo del Brasile, fermato sull’1-1 dal Venezuela all’Estadio Monumental de Maturín. La Seleção parte bene e al ventesimo va vicina al vantaggio con Vinicius, fermato dal palo. A sbloccare la partita ci pensa quindi Raphinha al 43’, sfornando l’ennesima perla in una stagione che fin qui lo sta vedendo grande protagonista sia con la Nazionale che con il Barcellona. Il 10 verdeoro va a segno direttamente su calcio di punizione, con il pallone a baciare il palo prima di insaccarsi in rete. Il Venezuela si ritrova quindi in svantaggio all’intervallo, ma Batista pesca un vero e proprio jolly. Il ct della Vinotinto inserisce infatti Segovia a inizio ripresa e, dopo solo un minuto, è proprio il centrocampista a siglare l’1-1 con un bellissimo gol, al termine di una grande azione manovrata da parte dei padroni di casa. Il Brasile ha quindi la grande chance per riportarsi avanti al 62’ su calcio di rigore, ma Vinicius la spreca calciando centralmente e poi mettendo sul fondo il secondo tentativo dopo la parata di Romo. Un brutto doppio errore per la stella del Real Madrid, protagonista di un periodo complicato. Nel finale, il Venezuela resta in dieci per l’espulsione di Gonzalez (89’), ma riesce comunque a salvaguardare il pareggio. L’1-1 rallenta la corsa del Brasile che, sale sì a 17 punti in classifica, ma ora rischia di perdere il terzo posto a favore dell’Uruguay. Il Venezuela si porta invece a 12 punti.
PARAGUAY-ARGENTINA 2-1
All'Estadio Defensores del Chaco di Asunción cade l’Argentina di Leo Messi, sconfitta 2-1 dal Paraguay. La Seleccion è la prima a colpire, portandosi in vantaggio dopo appena dieci minuti con Lautaro Martinez. Il capitano dell’Inter impatta di mancino su splendido assist di Enzo Fernandez, ma la rete viene annullata dall’arbitro per un possibile fuorigioco: a far sorridere l’attaccante ci pensa però il Var, che convalida la rete. L’Argentina si porta così sull’1-0, ma al 19’ incassa il pareggio. A ristabilire la parità per il Paraguay è Sanabria, autore di una splendida rovesciata nel cuore dell’area di rigore avversaria: gesto tecnico da incorniciare per la punta del Torino di Vanoli. L’Albirroja passa quindi avanti a inizio ripresa, sugli sviluppi di un calcio di punizione: Diego Gomez crossa e Alderete incorna Emiliano Martinez, regalando il 2-1 finale ai padroni di casa. Entrato in campo a cinque minuti dal termine, Castellanos prova a pareggiare il match in pieno recupero: l’attaccante della Lazio tenta di sorprendere Gatito Fernandez con un colpo di testa da ottima posizione, ma non inquadra lo specchio della porta. L’Argentina resta quindi a 22 punti, sempre in cima al gruppo di qualificazione, dove potrebbe essere però agganciata dalla Colombia. Il Paraguay sale invece a quota 16.
ECUADOR-BOLIVIA 4-0
Totalmente a senso unico è la sfida tra Ecuador e Bolovia all’Estadio Banco Pichincha di Guayaquil. La Tricolor si impone con un netto 4-0, dominando gli avversari per tutto l’incontro. La partita si stappa dopo poco più di venti minuti, quando la Verde resta in dieci per il rosso a Sagredo: il difensore viene espulso (dopo revisione al Var) per un fallo di mano in area e il solito Enner Valencia porta avanti l’Ecuador sul rigore conseguente. I padroni di casa raddoppiano quindi al 28’ con il perfetto scavino di Plata e segnano il terzo gol, ancora con Valencia, pochi minuti prima dell’intervallo: quest’ultima rete viene però annullata per fuorigioco. Il 3-0 la Tricolor lo trova allora a inizio secondo tempo, quando a segnare è di nuovo Plata. Per il poker finale bisogna invece aspettare il 61’: a colpire è Minda, con un gran destro da fuori area. L’Ecuador sale così a 16 punti in classifica, lasciando la Bolivia a 12.