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20 GIOVANI PROMESSE

Mondiali U-17, alla scoperta dei talenti del futuro

Al via in Brasile la sedicesima edizione del torneo, ecco le migliori stelline in vetrina

25 Ott 2019 - 18:25
 © inter.it

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Partono i Mondiali Under 17 in Brasile ed è persino superfluo dire che negli stadi di Gama, Goiania e Cariacica le presenze degli osservatori di tutto il mondo saranno infinte. Certo è un peccato che a questa manifestazione manchino alcuni ragazzi che avrebbero potuto elevare di molto il livello tecnico, come l’azzurro Sebastiano Esposito, bloccato da Antonio Conte perché serve all’Inter come il pane, oppure lo spagnolo Ansu Fati, che il Barcellona ha voluto trattenere a tutti i costi perché ormai entrato in pianta stabile nel gruppo dei titolari. Nel Brasile manca la stella Reinier, che l’allenatore Jorge Jesus sta utilizzando molto nel Flamengo. Ma se è vero che al Mondiale Under 17 mancano i tre più forti Under 17 del mondo, è anche vero che c’è molto da vedere in ogni caso. Vediamo qualche nome.

I PADRONI DI CASA DEL BRASILE
Talles Magno (26-6-2002) è un attaccante del Vasco da Gama, jolly offensivo che dà il meglio da sé come centravanti, secondo i tecnici del suo Paese è uno dei candidati principali al titolo di capocannoniere.

Kaio Jorge (24-1-2002) è un attaccante del Santos che ha già firmato il suo primo contratto da professionista. Prevalentemente punta centrale, è molto difficile da marcare per il suo continuo movimento.

Joao Peglow (7-1-2002) viene considerato un attaccante che fa dell’opportunismo la sua dote migliore: si fa trovare sempre nel posto giusto al momento giusto. L’Internacional di Porto Alegre sta per inserirlo stabilmente in prima squadra.

Gabriel Veron (3-9-2002) fa l’attaccante esterno nel Palmeiras, negli ultimi tempi ha avuto un rendimento un po’ discontinuo ma è uno di quei giocatori brevilinei e fantasiosi che in questo periodo vanno di moda.

ALTRI SUDAMERICANI
Bruno Amione (3-1-2002) ha il Genoa alle spalle da parecchio tempo: lo hanno visto giocare con le giovanili del Belgrano e hanno iniziato a corteggiarlo. Difensore centrale dell’Argentina, ha un fisico notevole per la sua età.

Matias Godoy (10-1-2002), punta centrale della nazionale Argentina, tesserato per l’Atletico Rafaela, ha il gol nel sangue, tira i rigori con regolarità e precisione, è anche dotato di un buon tiro da fuori area.

Marias Palacios (10-5-2002) è il fantasista che ha guidato l’Argentina a vincere il campionato sudamericano Under 17. Gioca nel San Lorenzo, la squadra del Papa, con cui per evitare malintesi ha già firmato un contratto da professionista fino al 2021.

Fernando Ovelar (6-1-2004) ha fatto notizia avendo segnato il primo gol nella serie A del Paraguay a 14 anni. Stellina del Cerro Porteno, è nipote di Geronimo Ovelar. Il nonno però era un grande difensore, Fernando fa l’attaccante.

I GIOIELLI FRANCESI
Lucien Agoumè (9-2-2002) è stato al centro di una lunga trattativa l’estate scorsa con vari club europei. Alla fine l’ha preso l’Inter che crede moltissimo nelle sue qualità e che ha investito parecchio su questo promettente attaccante.

Adil Aouchiche (15-7-2002) fa parte del settore giovanile del Paris Saint Germain, che l’ha preso quando aveva 11 anni. Mezzala classica, può giocare con ottima visione di gioco sia sul centro-destra che sul centro-sinistra.

Enzo Millot (17-7-2002), ricciolone del Monaco, è un centrocampista che sa fare quasi tutto, sia in fase offensiva che in fase difensiva. Il calcio è la sua vita, essendo cresciuto in una famiglia di calciatori.

GLI ALTRI EUROPEI
Ki-Jana Hoever
 (18-1-2002) è nato ad Amsterdam, gioca nell’Olanda come difensore ma nel 2018 ha lasciato le giovanili dell’Ajax per entrare nell’Academy del Liverpool, segno che si tratta di una grandissima promessa.

Andras Nemeth (9-11-2002) pur essendo nato in Sudafrica (a Città del Capo) gioca con la Nazionale ungherese come attaccante centrale (il fisico è da prima punta classica) ed è stato tesserato nel 2016 dai belgi del Genk.

Pedri (25-11-2002) viene considerato il nuovo Iniesta, è un centrocampista spagnolo molto tecnico di proprietà del Barcellona che attualmente sta giocando in prestito nel Las Palmas.

AMERICANI E NON SOLO​​​​​​​
Efrain Alavrez (19-6-2002) gioca con la Nazionale messicana dopo essere stato tentato di vestire la maglia degli Stati Uniti. Centrocampista offensivo o all’occorrenza anche attaccante, giuoca nei Los Angeles Galaxy.

Gianluca Busio (28-5-2002) pur essendo nato a Greensboro e pur giocando per gli Stati Uniti, ha il passaporto italiano (il padre è bresciano) e gioca da centrocampista con lo Sporting Kansas City in MLS.

Giovanni Reyna (13-11-2002) è il figlio di Claudio Reyna che collezionò 112 presenze nella Nazionale Usa negli anni ’90. Centrocampista centrale con propensione offensiva, gioca da quest’anno nel Borussia Dortmund.

Steve Mvoue (2-2-2002) potrebbe essere una delle rivelazioni di questo Mondiale per l’eleganza e la semplicità con cui si muove al centro del campo. Gioca per il Senegal ed è ancora tess​​​​​​​erato per una squadra del suo Paese, l’AS Azur Star.

Samson Tijani (17-5-2002) attualmente non è tesserato per un club. Doveva firmare per il Bruges ma si è bloccato tutto per le continue convocazioni per le Nazionali giovanili della Nigeria. È un centrocampista difensivo.

Shoji Toyama (21-9-2002) rappresenta alla perfezione una giovane generazione di calciatori giapponesi di alto livello. Fa il difensore nel Gamba Osaka ed è sotto osservazione da parte di molti club europei.

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