Pazzesco show dell'attaccante norvegese di proprietà del Salisburgo: Honduras travolto 12-0
Incredibile, pazzesco, mostruoso: a soli 19 anni (li compirà il prossimo 21 luglio) Erling Braut Haland entra di diritto nella storia del calcio segnando nove gol in una partita dei Mondiali Under 20. Avete letto bene, nove gol in una partita sola (Norvegia-Honduras 12-0) segnati tra il 7' e il 90' minuto dall'attaccante norvegese di proprietà del Salisburgo. Un ragazzo di 191 centimetri per 87 chilogrammi cresciuto nelle giovanili del Bryne e dotato di un sinistro educatissimo e di un notevole fiuto sotto porta.
Nove gol in tre partite (la Norvegia ha perso le sfide con Nuova Zelanda e Uruguay) che probabilmente consentiranno alla sua nazionale di qualificarsi tra le migliori terze del torneo, ma che sicuramente attirano sul giovane attaccante classe 2000 (è figlio d’arte, suo padre Alf-Inge ha giocato nel Leeds) le attenzioni di molti grandi club in cerca di un centravanti, tra i quali c'è anche la Juventus, che già lo scorso anno, quando giocava ancora nel Molde, aveva fatto un sondaggio per portarlo a Torino.