Secondo l'accusa i medici hanno messo in atto "una serie di improvvisazioni, cattiva gestione e carenze"
I pubblici ministeri che indagano sulla morte di Diego Armando Maradona, avvenuta nel 2020 nel quartiere Tigre di Buenos Aires, hanno chiesto il processo per otto operatori sanitari con l'accusa di omicidio colposo. La notizia è riportata dai media argentini. Secondo i pm, le "omissioni" e i "maltrattamenti" hanno posto la vittima in una "situazione di impotenza" e l'hanno abbandonata "al suo destino" nel quadro di un "oltraggioso" ricovero domiciliare.
La richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dei medici arriva a quasi un anno e mezzo dalla morte del 'Pibe de Oro' a causa di un edema polmonare e di un'insufficienza cardiaca. Tra gli operatori sanitari per i quali viene chiesto l'omicidio colposo figurano il neurochirurgo e medico di famiglia Leopoldo Luque e la psichiatra Agustina Cosachov.
L'omicidio colposo è punito in Argentina con pene da 8 a 25 anni di carcere. I pm non hanno chiesto l'arresto per gli indagati. Secondo l'accusa, i medici "sono stati i protagonisti di un inaudito internamento domiciliare, del tutto carente e sconsiderato" e hanno messo in atto "una serie di improvvisazioni, cattiva gestione e carenze".