I blancos avevano raggiunto l'accordo con il Monaco nel 2017, ma poi il padre dell'attaccante infastidì Florentino Pérez
Kylian Mbappé era a un passo dal Real Madrid nell'estate del 2017. Lo hanno rivelato le carte di Football Leaks, riprese nelle ultime ore da L'Equipe, secondo cui i blancos erano disposti a pagare 214 milioni di euro per il giovane attaccante allora in forza al Monaco: 180 milioni al club e 34 di tasse. Nonostante il tentativo di Florentino Pérez, Mbappé optò per il Psg a cui il vice presidente del club monegasco Dimitri Vasyliev, chiese però di pareggiare l'offerta madridista. Il trasferimento nella capitale francese si concluse nell'ultimo giorno di calciomercato attraverso un prestito con obbligo di riscatto a 180 milioni.
Ma c'è un ulteriore dettaglio, cioè il motivo per cui saltò tutto con il Real Madrid: i negoziati con il Monaco si svolsero a Los Angeles e il padre del giocatore riferì a Pérez che avrebbe avuto via libera se avesse avuto una commissione di 30 milioni. A quel punto, gli spagnoli decisero di ritirarsi dall'asta, lasciando campo libero al Psg che accettò ad alcune condizioni: un bonus alla firma del contratto (5 milioni in due rate durante le prime due stagioni) e uno stipendio annuo di 10 milioni esentasse.
Non solo, a delle clausole che respinte dal Psg, secondo Football Leaks, era il bonus per vincere il Pallone d'Oro: se ci fosse riuscito, il suo stipendio sarebbe triplicato, salendo a 30 milioni. Il Psg accettò comunque di pagare 500mila euro netti al giocatore.