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L'AUTOBIOGRAFIA

Owen, che attacco a Capello: "Uno dei peggiori ct dell'Inghilterra di sempre"

L'ex Wonder Boy durissimo nella sua autobiografia: "Ha causato danni enormi e lo hanno pagato profumatamente per farlo"

04 Set 2019 - 13:51
 © Getty Images

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Dalle pagine della sua autobiografia, “Reboot”, Michael Owen sferra un duro attacco a Fabio Capello, ct inglese dal 2008 al 2012. "Non solo mi ha fatto finire la carriera in Nazionale senza una spiegazione, ma è anche stato uno dei peggiori allenatori dell’Inghilterra di tutti i tempi - le accuse dell'ex Wonder Boy -. Secondo me ha causato danni enormi alla mia carriera e al calcio inglese in generale. E lo hanno pagato profumatamente per farlo”.

Sono parole davvero dure e piene di risentimento quelle scritte dall'ex Pallone d'Oro nei confronti dell'allenatore giuliano. “Fabio Capello ha posto fine  alla mia carriera con la Nazionale, ma non è per questo che penso che fosse un c******e - si legge nel libro - . Alla prima riunione ho notato che era molto rigido riguardo al cibo e che non parlava una parola di inglese. E noi ci guardavamo e dicevamo ‘ma come farà questo tizio a spiegarci qualcosa?’. Ripensandoci, la scelta di dare la panchina a qualcuno che non parlava inglese è assurda, non so cosa hanno pensato alla FA. Per le prime due partite sono andato in panchina dopo essere stato titolare per anni. E ho pensato ‘oh no, qui le cose non vanno'”.

 Anche David Beckham è finito nel mirino dell'ex compagno di Nazionale, che ricorda l'espulsione dell'ex Manchester united contro l'Argentina nella Coppa del Mondo del 1998. “Fu un comportamento infantile e inutile. La gente dirà che è stato solo un errore, ma la mia sensazione è che, se vuoi vincere i Mondiali, non puoi permetterti di sbagliare - ha spiegato Owen -. Se avremmo battuto l'Argentina con undici uomini? Non lo sapremo mai, ma stavamo giocando abbastanza bene in dieci in quel momento. Mentirei se non dicessi che David quel giorno ha deluso tutti quelli della squadra, e io tutt’ora provo un po' di risentimento per questo".

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