L'ex dirigente bianconero dovrà rinunciare al ruolo di direttore sportivo degli Spurs, in attesa dell'esito del ricorso al Collegio di Garanzia del Coni
Fabio Paratici sarà costretto a rinunciare al suo ruolo di direttore sportivo del Tottenham. La Fifa ha infatti confermato di aver esteso a livello globale le inibizioni inflitte dalla Figc agli ex dirigenti della Juventus per il caso plusvalenze, tra cui quella di 30 mesi che colpisce Paratici, l'unico ancora in attività. Inevitabile dunque un passo indietro, in attesa dell'esito del ricorso al Collegio di Garanzia del Coni presentato dal club bianconero, che verrà discusso il 19 aprile. Dura reazione del Tottenham: "Questa delibera della commissione è stata presa senza preavviso a nessuna delle parti coinvolte".
"La FIFA può confermare che, a seguito di una richiesta della Federcalcio italiana (FIGC), il presidente del comitato disciplinare ha deciso di estendere le sanzioni inflitte dalla FIGC a diversi dirigenti di calcio in modo che abbiano effetto a livello mondiale", si legge nella nota riportata dai media inglesi.
La decisione arriva in piena tempesta in casa Spurs, con il club che ancora si interroga sul suo futuro dopo la rescissione con Antonio Conte, giudicata dallo stesso Paratici "la scelta giusta per tutti".
LA REAZIONE DEL TOTTENHAM
Dura la risposta del Tottenham: "Questa delibera della commissione è stata presa senza preavviso a nessuna delle parti coinvolte - scrivono gli Spurs -. Chiediamo urgentemente alla FIFA ulteriori chiarimenti sui dettagli della proroga e della sua deroga alla sanzione FIGC". E ancora: "Precisiamo che quando ieri Fabio ha rilasciato l'intervista sui canali del club né lui né il club avevano alcuna indicazione di questa decisione da parte della FIFA, in base al fatto che la sanzione della FIGC è scattata il 20 gennaio 2023 e rimane soggetta a un appello il 19 aprile 2023".