Nel mirino della Commissione etica la partita contro l'Atromitos del 2015
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Si preannuncia un'estate caldissima per il calcio greco, travolto da un vero e proprio terremoto. Stando a SDNA e ad altri media locali, l'Olympiacos è accusato di aver truccato alcune partite e rischierebbe la retrocessione. Nel dettaglio, la gara finita nel mirino della Commissione etica è quella del 4 febbraio 2015 contro l'Atromitos, altra società che ora rischia grosso. Ma ci sarebbero anche altri match sospetti.
Regolamento alla mano, l'accusa ufficiale per l'Olympiacos è quella di aver infranto l'articolo 27 del codice di condotta della federazione, ovvero il 'match fixing' per fini di scommesse. Il che, come prevede l'articolo 29, potrebbe portare a sanzioni molto pesanti: retrocessione, 3 milioni di multa e radiazione a vita dal mondo dello sport.
Uno scandalo che rischia di travolgere non solo il club del Pireo, ma l'intero calcio greco. Oltre al presidente dell'Olympicos Evangelos Marinakis, praton anche del Nottingham Forest, nell'indagine della Commissione Etica della Federcalcio risulterebbero coinvolte infatti anche altre 28 persone.
Pochi giorni fa la sezione penale della Corte Suprema aveva annunciato che Marinakis e gli altri indagati sarebbero andati a processo. E ora mancherebbe solo la decisione del dipartimento di giustiizia dell'EPO (la federazione greca) per cambiare la storia del club del Pireo.
Un terremoto che a breve potrebbe toccare però anche altre squadre. Avviata nel 2014 e poi chiusa per "insufficienza di prove attendibili", l'inchiesta della Federazione su alcune partite truccate tra il 2011 e il 2013 è stata infatti riaperta prendendo in considerazione anche altre gare oggetto di possibile manipolazione dal 2014 al 2015 in cui risulterebbe coinvolto anche il Panathinaikos. Nel dettaglio, i match sospetti sarebbero Veria–Olympiacos (1-2-2015), Veria–OFI (17-1-2015), OFI–Panathinaikos (15-2-2015), Asteras Tripolis-Olympiacos (1-11-2014) e appunto Olympiacos–Atromitos (4-2-2015).
La sezione penale della Corte Suprema pochi giorni fa aveva affermato che Marinakis e gli altri indagati sarebbero andati a processo. Mancherebbe soltanto una decisione del dipartimento di giustiizia dell'EPO (la federazione greca), quella che potrebbe cambiare la storia del club e del calcio greco.