Il presidente Uefa: "Sorpreso dalla decisione, vogliono danneggiarmi"
Michel Platini replica al Comitato etico della Fifa, dopo la sospensione (assieme al presidente Blatter e al segretario generale Valcke) per 3 mesi per l'indagine su un presunto pagamento irregolare. "E' un tentativo di danneggiare la mia reputazione - la nota del presidente Uefa, uscita prima della decisione ufficiale -. Cercherò in tutti i modi di far emergere la verità. La candidatura alla Fifa rimane valida".
"Ho appreso l'intenzione del Comitato etico di sospendermi per 90 giorni, la portata di questa informazione è di grave entità anche perché viene da una fonte ufficiale della Fifa" aveva spiegato Platini.
"Nelle ultime settimane ho sottolineato la mia disponibilità a cooperare pienamente con le autorità nel rispetto delle severe normative procedurali che la Fifa ha chiaramente violato - continuava la nota-. Ho sempre agito con onestà e coraggio perché lo sento come dovere morale, la mia determinazione nel cercare la verità è nota a tutti". Poi sulla candidatura Fifa: "Ho inviato lettere di sostegno per presentare la mia candidatura, chiedo all'Uefa di convocare a breve una riunione a Nyon e voglio incontrare tutte le altre Federazioni affiliate alla Fifa nello spirito di apertura che da sempre caratterizza le mie azioni. Ho la certezza che supereremo queste difficoltà in tutta trasparenza".
Il Comitato Etico della Fifa presieduto da Hans Joachim Eckert ha comunicato la sospensione del presidente Joseph Blatter, del vice-presidente e presidente Uefa Michel Platini e del segretario generale Jerome Valcke. Lo stop durerà 90 giorni e potrà essere prorogato di 45 giorni. Sei anni e 100.000 franchi di multa all'ex vice presidente Fifa Chung Mong-joon, che ha violato 5 articoli del Codice Etico nell'ambito delle indagini sul processo di vendita dei Mondiali 2018/2022.
Il comunicato di Michel Platini: "All'inizio di questo pomeriggio, ho ricevuto una decisione della Commissione etica della Fifa che mi infliggeva la sospensione provvisoria, con effetto immediato, di 90 giorni. Questa decisione, alla quale naturalmente io mi opporrò nelle forme e nei termini previsti, era stata oggetto di una fuga intenzionale e ho avuto l'opportunità di parlarne nella prima parte della giornata. Respingo nel loro complesso le accuse a me contestate - prosegue il presidente della Uefa - che si basano su mere apparenze legali, di una vaghezza sorprendente. La formulazione si limita a indicare che una violazione del Codice Etico della Fifa 'sembra sia stata commessa' e che una decisione sul merito non può intervenire immediatamente. Anche se può essere qualificato come farsa, mi rifiuto di credere che possa essere una decisione politica presa precipitosamente a contaminare una vita dedicata al calcio od a distruggere la mia candidatura alla presidenza della Fifa". "La mia mentalità non dovrebbe essere ignorato da nessuno. Più che l'ingiustizia o la vendetta, è un profondo senso di ribellione che mi spinge. Sono più determinato che mai a far valere il mio buon diritto dinanzi ai giudici competenti". "Con tutta la convinzione che posso chiamare a raccolta, ripeto che dedicherò tutto me stesso a far valere la mia buona fede. I numerosi messaggi di sostegno - conclude Platini - che mi sono giunti dalle associazioni nazionali della Uefa e delle altre confederazioni mi fanno continuare il mio lavoro nell'interesse generale del calcio. Nulla mi farà rinunciare a questo impegno".