Decide la rete di Aubameyang dopo l'autogol di Lerma e il momentaneo pari di King
Nella tredicesima giornata di Premier League arriva il ritorno alla vittoria dell'Arsenal dopo tre pareggi consecutivi. A Bournemouth la squadra di Unai Emery passa 2-1 grazie al gol decisivo di Pierre Emerick Aubameyang al 67' dopo il vantaggio iniziale per l'autogol di Jefferson Lerma al 30' e il pareggio di Joshua King allo scadere del primo tempo (46'). Ora i Gunners sono a 27 punti (-1 dal Chelsea quarto in classifica) e vedono la Champions League. Per i Cherries, invece, è la terza sconfitta nelle ultime quattro partite, ma possono recriminare per un gol annullato sullo 0-0 e diverse occasioni sprecate per il pari nel finale.
L’Arsenal vuole lasciarsi alle spalle la striscia di tre pareggi consecutivi e riprendere il treno per la Champions League al Vitality Stadium contro il Bournemouth che in casa non vince da un mese. Emery si affida in attacco ad Aubameyang supportato da Iwobi e Mkhitaryan, con Özil in panchina, mentre il suo collega Howe conferma la coppia formata da Wilson (reduce dall’esordio con gol in nazionale) e King. Proprio il nazionale norvegese all’8’ crea il primo pericolo entrando in area e servendo Brooks che infila Leno, ma il centrocampista viene giudicato in posizione irregolare: dal replay emergono dubbi sulla decisione dell’assistente del signor Pawson, visto che Papastathopoulos tiene tutti in gioco.
Scampato il pericolo, l’Arsenal si sveglia e nell’azione successiva Torreira prova a colpire dai 25 metri col destro che Begovic vede all’ultimo finire sul palo alla sua destra: sulla ribattuta Iwobi non riesce a coordinarsi per il tap-in. Entrambe le squadre continuano a produrre gioco e sugli sviluppi di un calcio d’angolo Aubameyang sfiora il vantaggio per i Gunners, mentre Leno vola sulla punizione di Fraser destinata all’incrocio: tanto bella quanto inutile la parata del tedesco perché viene segnalato fallo in attacco ai Cherries.
Che al 30’ si fanno male da soli perché sul cross basso a rimorchio di Kolasinac che cercava Iwobi il primo ad arrivare è Lerma che firma uno spettacolare autogol: intervento in scivolata e pallone preso in pieno al volo spedito alle spalle di Begovic incolpevole.
Trovato il vantaggio, l’Arsenal insiste sulle fasce e da un cross respinto di Aubameyang arriva la conclusione al volo di Mkhitaryan che finisce alta. Cresce il Bournemouth e approfitta al meglio del minuto di recupero trovando il pareggio proprio al 46’ con una ripartenza micidiale: Wilson vede Brooks al limite dell’area e il gallese serve King da solo a destra che la piazza all’incrocio dei pali.
A inizio ripresa i ritmi rimangono alti ed è ancora Torreira a provarci per primo tra gli ospiti con una buona percussione fino ai 20 metri e un destro forte deviato in angolo. Poi al 63’ Lerma si fa scippare il pallone da Mkhitaryan rapido a suggerire per Aubameyang che calcia alto.
Ma alla terza occasione il gabonese non sbaglia e firma il nuovo vantaggio: Iwobi allarga per Kolasinac che crossa basso e in spaccata l’ex Borussia Dortmund fa 2-1 al 67’. Passano altri due minuti e Mkhitaryan spreca il tris dopo un contropiede fatto partire da Aubameyang direttamente da un calcio d’angolo a favore dei padroni di casa: l’armeno controlla in area e poi calcia male sul primo palo senza trovare la porta col sinistro.
Il Bournemouth reagisce e Fraser prova a spaventare Leno con un destro al volo dai 25 metri, ma il portiere blocca senza problemi. All’80’ il neo entrato Stanislas in area piccola servito dall’ottimo traversone basso di Daniels dalla sinistra ha la palla del 2-2: il centrocampista controlla poi spreca tutto con un destro debole sulla pressione di Papastathopoulos. Cinque minuti più tardi Lerma prova a farsi perdonare e pareggia il conto dei pali, ma non la partita: la conclusione è come quella di Torreira, palla che rimbalza a terra e Leno battuto, ma salvato dallo stesso legno.
Parte l’assalto finale del Bournemouth e Leno si supera respingendo sulla linea un pallone colpito da King e Kolasinac sugli sviluppi di un calcio d’angolo a favore dei padroni di casa. L’ultimissima occasione è ancora per Stanislas su punizione dal limite al 95’, ma spedisce alto il pallone ed Emery tira un sospirone di sollievo e centra la quarta vittoria esterna in campionato (tante quante ne ottenne Arséne Wenger l'anno scorso).