La rete dello spagnolo regala il pari a Guardiola, 1-1 contro i Blues. Poker dei Reds al Brentford, Gunners a valanga sul Burnley: Spurs sconfitti 2-1 dai Wolves
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Nella 25a di Premier League termina 1-1 la sfida tra Manchester City e Chelsea, con Rodri che risponde all’82’ al vantaggio di Sterling (42’). Il Liverpool piega 4-1 il Brentford e rimane al comando, seguito a ruota dall’Arsenal che spazza via il Burnley 5-0. Bene anche l’Aston Villa, 2-1 in casa del Fulham, stesso risultato per i Wolves che piegano a sorpresa il Tottenham. West Ham sconfitto 2-0 dal Nottingham, Newcastle-Bournemouth 2-2.
MANCHESTER CITY-CHELSEA 1-1
Termina in pareggio la sfida tra Manchester City e Chelsea, a Etihad è 1-1. Gara dai ritmi alti fin dai primi minuti di gioco: i Citizens cercano di imporre il proprio gioco, gestendo il possesso del pallone per accendere De Bruyne e Foden. La squadra ospite mette in campo un’aggressività molto elevata, per recuperare palla e provare a ripartire. Poco dopo il ventesimo minuto i londinesi vanno vicinissimi al vantaggio, con Jackson che spreca davanti a Ederson dopo la galoppata di Malo Gusto. Dieci minuti più tardi lo stesso destino tocca all’ex Sterling, anche lui troppo timido davanti al portiere brasiliano ex Benfica. Altra ripartenza e altro pericolo per il City, ma questa volta l’1-0 arriva: al 42’ è ancora Sterling il protagonista, con il destro secco a chiudere l’azione perfetta in transizione degli uomini di Pochettino, avviata dall’ottima giocata di Jackson. La reazione dei padroni di casa è fulminea, ma Disasi e Petrovic respingono due volte su Rodri e Haaland: al duplice fischio i Blues sono avanti di un gol. Nel secondo tempo le cose non cambiano: la squadra di Guardiola cerca di lavorare sugli esterni per servire Haaland, ma il norvegese è inceppato e non trova la porta in un paio di occasioni piuttosto buone. I padroni di casa si salvano nuovamente prima dell’ora di gioco su un altro contropiede fulmineo degli ospiti, con Ederson che allunga il piede impedendo il raddoppio di Sterling. Nei venti minuti finali il baricentro dei Blues si abbassa sempre di più, e i Citizens riescono a trovare l’1-1 a otto minuti dalla fine: tiro al bersaglio continuo all’82’, con Rodri che sfodera il colpo giusto e insacca. Nel finale gli uomini di Guardiola ci provano in tutti i modi, ma al triplice fischio il risultato è di 1-1. Con questo pareggio il Manchester City sale a 53 punti, a -4 dalla vetta con una partita ancora da giocare. Sono invece 35 i punti del Chelsea, decimo in classifica.
BRENTFORD-LIVERPOOL 1-4
Seconda vittoria di fila in campionato per il Liverpool, che si impone 4-1 sul campo del Brentford. Il match inizia con qualche problema per Klopp, che al 34' e al 44' è costretto a rinunciare per infortunio a Jones e Diogo Jota, sostituiti da Gravenberch e Salah. Prima di uscire, però, il portoghese riesce, al 35', a servire Núñez, che firma il vantaggio dei Reds con un morbido pallonetto. Ad inizio ripresa, l'uruguaiano lascia il posto a Gakpo, poi al 55' Salah regala a Mac Allister il pallone del 2-0, con l'argentino che entra in area e con un delicato tocco di destro supera Flekken. A metà secondo tempo, invece, Salah chiude i giochi sfruttando una sponda aerea di Gakpo mal interpretata dalla difesa di casa: sinistro all'angolino e 3-0. I padroni di casa provano a riaprirla con Toney, uno dei pochi a rendersi pericoloso anche nel primo tempo che al 75' insacca dopo la parata di Kelleher su Reguilon, ma undici minuti dopo Gakpo raccoglie il passaggio di Luis Diaz e di sinistro deposita in rete per il definitivo 4-1.
BURNLEY-ARSENAL 0-5
Due trasferte e undici gol segnatli: l'Arsenal risponde così al Liverpool, travolgendo il Burnley con un perentorio e inappellabile 5-0 e riportandosi a -2 dalla vetta. I Gunners la sbloccano praticamente subito, con l'accelerazione prepotente di Martinelli a servire Ødegaard: il norvegese prende la mira e fulmina Trafford con un rasoterra imprendibile dopo soli quattro minuti. Il Burnley rischia di affondare sulle chances continue per Trossard, poi sfiora il pari: decisivo Raya sulla conclusione di Odobert, il migliore dei suoi. Senza Kompany, squalificato e sostituito dal vice Bellamy, i Clarets affondano al 41': Assignon stende Trossard in area ed è rigore, che Saka trasforma per il 2-0 al riposo. Passano due minuti nella ripresa e il Turf Moor viene definitivamente zittito, con l'esterno offensivo che firma la sua doppietta con un tiro potente. Da qui in poi l'Arsenal gestisce e controlla i ritmi, coi rivali che perdono Ramsey (sospetta rottura dei legamenti) e subiscono il poker al 66': un'azione convulsa vede Havertz servire un assist involontario per Trossard, che non può sbagliare per il 4-0. Arteta inizia a muovere la sua panchina, sostituendo le pedine chiave in vista degli ottavi di Champions, ma la musica non cambia in questa sfida: l'Arsenal non rischia mai e, anzi, firma il quinto gol con la grande azione personale di Havertz (77'). Nel finale, tra i fischi e il disappunto di Turf Moor per i dieci minuti di recupero e la prestazione dei suoi beniamini, il Burnley sfiora la rete della bandiera: nè Fofana, nè Bruun Larsen riescono però a superare Raya. Finisce dunque 5-0 e Arteta esulta, restando secondo con 55 punti alle spalle del Liverpool (57). Sempre ultimo il Burnley a quota 13.
TOTTENHAM-WOLVERHAMPTON 1-2
Il Wolverhampton si conferma la bestia nera del Tottenham: due gare in Premier League e altrettante (meritate) sconfitte per 2-1, che costano agli Spurs il quarto posto. Inizio shock per Postecoglou, che rischia grosso in due occasioni: Sarabia e Hwang, che calcia alto da ottima posizione, sfiorano la rete per gli ospiti nei primi sei minuti. La reazione dei padroni di casa porta la firma di Davies, in una sfida dai ritmi alti, che vede anche Kulusevski vicino al gol. La miglior impressione la fornisce però il Wolverhampton, che passa meritatamente in vantaggio al 43': Sarabia pesca Joao Gomes dal corner, con l'ex Flamengo che incorna per l'1-0. Vicario salva sull'ex Psg, evitando il raddoppio dell'autore dell'assist, e non appena inizia la ripresa il Tottenham pareggia: Kulusevski sfrutta un'azione caotica per segnare la più facile delle reti (46'), riaprendo i giochi. Sarabia impegna ancora Vicario, con l'immediata risposta del Tottenham, che però subisce ancora al 63': Neto supera Emerson Royal e serve l'assist per Joao Gomes, che trova la sua personale doppietta in una grandissima prestazione. Maddison prova a suonare la carica per gli Spurs, che però rischiano grosso sull'ennesima ripartenza orchestrata da Neto e finalizzata da Bellegarde. Nel recupero Davies ha una clamorosa chance per il pari e la spreca, condannando il Tottenham al ko e al sorpasso: ora è quarto l'Aston Villa, Spurs quinti con 47 punti. I Wolves invece salgono a quota 35 e intravedono la top-10.
FULHAM-ASTON VILLA 1-2
Torna nella top-4 e tra coloro che andrebbero a giocare la Champions League l'Aston Villa di Unai Emery, trascinato da Ollie Watkins: la doppietta dell'attaccante vale il 2-1 sul Fulham e il quarto posto. L'avvio è sprint nella sfida del Craven Cottage, con gli ospiti che si vedono annullare una rete di Watkins per offside e poi rischiano sull'inserimento di Decordova-Reid. Ramsey e Muniz scaldano ancora il match, poi è il Fulham a vedersi annullare il vantaggio di Ream (fuorigioco). Al 22', ecco il gol che sblocca la sfida: Ramsey pesca Watkins, che salta Diop e batte Leno con un tiro perfetto all'angolino basso. L'Aston Villa sfiora il raddoppio con Bailey e lo troverebbe con Alex Moreno, ma ecco ancora intervenire la bandierina per un giusto offside: salgono così a tre le reti annullate in questo match. Nella ripresa il Fulham inserisce Iwobi, ma la mossa non porta gli esiti sperati e i Villans raddoppiano: Tielemans buca la difesa e pesca Watkins, che non sbaglia per il 2-0 al 56'. L'attaccante si conferma in condizione straordinaria, con 13 gol e 12 assist in questa Premier League, e i suoi sfiorano il tris in due occasioni. Al 64', però, ecco l'episodio che rivitalizza i Cottagers: Robinson pesca alla perfezione Rodrigo Muniz, che segna il terzo gol nelle ultime due gare e firma il 2-1. Nei minuti seguenti l'Aston Villa spinge per consegnare la tripletta a Ollie Watkins, mentre il Fulham sfiora il pari con Harry Wilson. Ci mette il suo anche Emiliano Martinez, che evita il 2-2 di Traoré nel recupero e consente ai Villans di superare il Tottenham: ora Emery è quarto con 49 punti. Il Fulham, invece, si ferma a quota 29 e al 12° posto.
NEWCASTLE-BOURNEMOUTH 2-2
Una gara dalle mille emozioni si chiude con il pari acciuffato in extremis dal Newcastle, che evita il ko e chiude sul 2-2 contro il Bournemouth di Iraola. Spingono in avvio i Magpies, con la doppia chance per Gordon, ma in seguito corrono grossi rischi: è il Bournemouth a fornire l'impressione migliore, con Dubravka decisivo in due occasioni su Solanke. Sono queste le uniche emozioni di un primo tempo a reti inviolate, mentre nella ripresa succede di tutto. Almiron manca la rete per il Newcastle, che al 51' va in svantaggio: Dubravka sbaglia clamorosamente, scivolando su un retropassaggio, e Solanke trova l'1-0 a porta vuota. Passano sette minuti ed ecco il pari, firmato da Gordon su rigore: decisiva una trattenuta di Smith su Schar. I padroni di casa, spinti da St. James's Park, ci credono e sfiorano il gol con Gordon, prima di subirlo: Solanke pesca Semenyo, che insacca il 2-1 delle Cherries con un gran tiro al 71'. La reazione del Newcastle è flebile e si limita alle deboli conclusioni di Murphy e Schär, che non riescono a impensierire Neto, ma nel recupero succede di tutto. Ritchie insacca da due passi e in ribattuta il 2-2, sbloccandosi coi Magpies dopo tre anni e mezzo, poi Murphy e Bruno Guimaraes sfiorano il gol-vittoria del Newcastle. Non è finita qui, perchè sull'ultimo pallone giocabile Schär evita il 3-2 del Bournemouth con Scott. Sorride il Newcastle per questo pareggio, che consente a Howe di restare nella top-7 con 37 punti: tredicesima posizione invece per il Bournemouth, che sale a quota 28 col rammarico per aver buttato via due punti.
NOTTINGHAM FOREST-WEST HAM 2-0
La crisi del West Ham è assoluta e viene aggravata dal Nottingham Forest, che domina per tutti i novanta minuti e sconfigge Moyes (a rischio esonero) e i suoi con un 2-0 che non rispecchia affatto la mole di gioco costruita dai Garibaldi Reds. Il primo tempo è povero d'emozioni al City Ground, coi padroni di casa che spingono convintamente contro una squadra in difficoltà: Areola compie due miracoli su Areola e Gibbs-White, tenendo il risultato sullo 0-0. Nei minuti seguenti si susseguono gli interventi al limite e gli stop per problemi fisici, che causano un maxi-recupero. proprio qui arriva la rete del Nottingham Forest, siglata da Awoniyi sull'assist di Nico Dominguez. Nella ripresa latita la reazione degli Hammers, che rischiano grosso: Elanga e ancora Awoniyi, imprendibile per la difesa di Moyes, sfiorano il meritato raddoppio dei Garibaldi Reds. Il Forest sfiora il tris con Danilo e continua a spingere, ricevendo un assist inatteso da Kalvin Phillips. Il mediano, che aveva già "regalato" dei gol a Bournemouth e Manchester United nelle prime sfide con gli Hammers, si fa espellere per un fallaccio su Gibbs-White: West Ham in dieci dal 71'. Gli ospiti impegnano Sels con l'inserimento di Aguerd, ma questo è l'unico sussulto degli Hammers, che affondano al 94': Hudson-Odoi sigla il 2-0 che vale il terzo ko consecutivo. Moyes e i suoi scivolano così fuori dalle coppe con 36 punti, mentre esulta il Forest: la vittoria vale l'aggancio al Crystal Palace a quota 24, +5 sulla terzultima.