Il Kun si porta a casa il pallone e il Manchester City torna al secondo posto. Solskjaer soffre, ma passa contro il Leicester
Sergio Aguero è il protagonista assoluto della netta vittoria del Manchester City contro l’Arsenal per 3-1: tripletta in un’ora e Gunners schiantati, a nulla serve il momentaneo 1-1 di Koscielny. Guardiola risorpassa il Tottenham, dimentica lo stop con il Newcastle e ora aspetta il Monday night tra West Ham e Liverpool. Il Manchester United non brilla a Leicester, ma vince di misura grazie alla freddezza in zona gol di Rashford.
MANCHESTER CITY-ARSENAL 3-1
Chi era curioso dell’avvio di gara del City dopo la sconfitta con il Newcastle è subito accontentato, perché passano solo 48 secondi e Aguero buca subito l’Arsenal per l’ottava volta in carriera. Iwobi perde un pallone impensabile al limite dell’area sulla pressione altissima di Laporte che mette in mezzo e trova il tuffo del Kun, Leno in controtempo e il vantaggio è cosa fatta. Il tedesco non potrebbe nulla anche sul colpo di testa di Laporte, ma sale la bandierina a salvare i Gunners dal doppio svantaggio. L’Arsenal entra in partita dopo dieci minuti, ma lo fa al meglio perché all’11’ Koscielny pareggia sul calcio d’angolo allungato da Monreal. Il City riprende subito il controllo della gara, con Fernandinho uomo decisivo per cambiare le linee di Guardiola a seconda che ci sia una situazione d’attacco o di difesa: al fianco di Gundogan nel primo caso, accanto a Otamendi nel secondo. L’Arsenal però è in partita e il City fatica a rendersi ancora pericoloso, al 44’ però la squadra di Guardiola passa ancora: scambio delizioso al limite tra Gundogan e Sterling che mette in mezzo al volo, sul secondo palo ancora Aguero deve solo appoggiare in rete. L’inizio del secondo tempo è una questione personale tra De Bruyne e Leno, con il belga che per tre volte viene fermato nei suoi tentativi dall’ex Bayer Leverkusen, ma la palla è quasi sempre del City con Lacazette e Aubameyang costretti a correre molto, ma a vuoto. Torreira è troppo solo in mezzo al campo insieme a un balbettante Guendouzi, così il palleggio City è agevole e le linee dell’Arsenal non possono alzare troppo la pressione. Al 60’ Sterling si intrufola di nuovo da sinistra in area e mette al centro per il solito Aguero che con il fianco in scivolata spinge il pallone oltre la linea per la terza volta. Decima tripletta in Premier League per il Kun, solo Shearer con 11 ha fatto meglio. Emery prova ad aggiungere qualità facendo esordire Denis Suarez, appena arrivato in prestito dal Barcellona, e inserendo anche Ramsey, passando così alla difesa a quattro. La sostanza non cambia perché il City è in modalità gestione controllata e per Ederson il pomeriggio resta pigro e povero di impegni da portiere.
LEICESTER-MANCHESTER UNITED 0-1
Marcus Rashford, alla presenza numero 100 in Premier League con lo United, secondo più giovane di sempre a raggiungere questo traguardo battuto solo da Giggs, è il filo conduttore che permette di seguire il primo tempo. L’inizio della gara lascia senza fiato, soprattutto il Leicester che soffre l’intensità dei Red Devils, alti, corti e in pressione costante. Nei primi dieci minuti Rashford ha tre occasioni da gol e se nelle prime due le Foxes si salvano, la terza, al 9’, le condanna. Palla persa in uscita, Pogba recupera e mette subito alle spalle della difesa, dove Rashford tiene lì il pallone con un grande controllo e poi lo scaraventa in rete per il nono gol in campionato. Con il passare dei minuti lo United si mette ordinato a gestire la situazione, con il Leicester che ci prova con la voglia di Pereira a destra e il movimento continuo di Maddison. Nel finale ancora Rashford dal limite dell’area, ma Schmeichel controlla. Nei primissimi minuti della ripresa si vede sempre la stessa area ed è quella del Manchester United. Barnes è minaccioso, ma il suo sinistro scorre davanti a De Gea senza essere toccato da nessuno, l’azione prosegue e Maddison mette sull’esterno della rete. I Red Devils si scuotono e tornano a muovere il pallone per rallentare le pulsazioni della partita. Cinque vittorie consecutive in trasferta mancano dal 2012 allo United che per provare a punire gli spazi lasciati dal Leicester inserisce Martial per un Sanchez molto negativo. Dalla panchina entra anche Ghezzal che su punizione chiama De Gea ad un bell’intervento per mettere in angolo. Nel finale tornano le occasioni: l’ex Evans prende l’aria invece del pallone, Lukaku testa l’attenzione di Schmeichel, Vardy non mette abbastanza forza per spaventare abbastanza De Gea e Martial lascia il Leicester in partita fino alla fine, ma i tre punti sono per il Manchester United.