I Gunners regolano 5-0 lo Sheffield grazie alla tripletta del numero 14 e i gol di Fabio Vieira e Tomiyasu, mentre i Blues cadono 0-2 contro le Bees
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La decima giornata della Premier League 2023/24 sorride all'Arsenal, che liquida la pratica Sheffield United con un netto 5-0 firmato da Nketiah, che sigla una tripletta tra il 28’ e il 58’ (in gol anche Vieira e Tomiyasu) portando a 24 punti i Gunners, a meno due dalla vetta. Cade in casa 0-2 il Chelsea, battuto dal Brentford con le reti di Pinnock e Mbeumo. Termina invece 2-1 Bournemouth-Burnley: decide una perla da 40 metri di Billing.
ARSENAL-SHEFFIELD UNITED 5-0
La formazione di Arteta mantiene le attese e supera agevolmente la compagine avversaria, ultima in graduatoria (che resta a quota un punto). Nketiah risulta decisivo con la sua tripletta, aperta tra il 28’ del primo tempo (realizzazione di destro dopo essere stato servito da Rice) e il 50’, quando risolve una situazione in mischia sugli sviluppi di un calcio d’angolo e batte ancora Foderingham con un destro sotto l’incrocio dei pali. Eddie completa l’opera 8 minuti dopo con una bellissima conclusione da fuori area che si infila sotto il sette e si porta così a casa il pallone. Ben White tenta di partecipare alla festa, ma il portiere ospite è attento sul suo tentativo. Nell’ultima mezz’ora i londinesi gestiscono e trovano il poker su calcio di rigore nel finale per un fallo di Norwood sul subentrato Fabio Vieira: è proprio il numero 21 a presentarsi sul dischetto e fissare il poker con una soluzione centrale. Nel recupero arriva anche la firma dell’ex Bologna Tomiyasu, che infila il 5-0 su corner. Diventano così 24 le lunghezze in classifica per l’Arsenal, che resta a meno due punti dalla capolista Tottenham e stacca temporaneamente il Manchester City.
BOURNEMOUTH-BURNLEY 2-1
Le Cherries ospitano la squadra allenata da Kompany per lo scontro tra penultima e terzultima della classe. Tavernier e Kelly sfiorano subito il vantaggio per i rossoneri, ma a segnare per primi sono gli avversari, che passano all’11’ con il mancino da fuori area di Taylor, che batte Radu. Il pareggio arriva però dopo dieci minuti con la rete di Semenyo, bravo con il sinistro a trovare l’angolo vincente alla sinistra di Trafford. Entrambe le formazioni cercano di riportarsi avanti nel punteggio, ma al duplice fischio il punteggio è ancora 1-1. Il Bournemouth prende le redini della partita in avvio di ripresa, conducendo il gioco senza però trovare gli spazi necessari per portarsi avanti fino al 66’, quando prima Solanke ci prova col destro in area e poi Scott calcia fuori di poco una punizione. La pressione dei padroni di casa sale e culmina nel 2-1 al 76’, quando Phil Billing trova la soluzione vincente con un pallonetto di sinistro da oltre quaranta metri. Il Burnley cerca di strappare un punto nel finale, ma al Vitality Stadium non cambia il punteggio nonostante i tentativi di Sander Berge nel recupero: salgono a 6 punti gli uomini di Iraola, scavalcando proprio gli avversari, fermi a quattro.
WOLVERHAMPTON-NEWCASTLE 2-2
Si dividono la posta in palio Wolverhampton e Newcastle, al Molineux finisce 2-2. Buon avvio dei Magpies, che al 22’ riescono anche a stappare la partita: cross dalla sinistra di Gordon, pasticcio di Josè Sa e rovesciata vincente di Wilson. I Wolves però non ci stanno, e al 36’ firmano il pareggio con l’incornata vincente dell’ex Juventus Lemina, sugli sviluppi di un corner. La gara è accesa e avvincente, e poco prima dell’intervallo gli uomini di Howe tornano nuovamente avanti: Wilson sigla la sua doppietta personale al 49’, su calcio di rigore. Al rientro dagli spogliatoi la squadra di O’Neil tiene in mano il pallino del gioco, e al 71’ trova il gol del secondo pareggio della gara: Hwang riceve dentro l’area, manda al bar Burn con una sterzata secca e chiude con l’interno sinistro per battere Pope. Nel recupero Wilson rischia di vincerla per i Magpies sfiorando la tripletta, ma l’incontro termina in parità. Finisce 2-2, con il Newcastle che sale a 17 punti, al sesto posto. Cinque punti in meno invece per il Wolverhampton, ora a 12.
CHELSEA-BRENTFORD 0-2
Il Chelsea fa gioco per cinquanta minuti, non segna e... perde. Il copione che ha caratterizzato molte sconfitte dell'era-Boehly si ripete anche contro il Brentford, che alza i ritmi nella ripresa e sconfigge 2-0 i Blues, ora fuori dalla top-10 della Premier League. Dominano il possesso palla nel primo tempo i londinesi, non subendo la pressione rivale . La prima chance è per Wissa, poi sono Jackson e Madueke a farsi vedere in zona-gol. La miglior occasione per il Chelsea, che occupa massicciamente la metà campo avversaria, arriva al 19' e porta la firma di Sterling: l'ex City calcia alto da ottima posizione. Nel finale di tempo i londinesi spaventano ancora il Brentford, ma si va al riposo sullo 0-0 e alla ripresa delle ostilità lo spavento è proprio per i Blues: è Janelt a sfiorare il vantaggio ospite. Il Chelsea non coglie il campanello d'allarme e al 58' passa in svantaggio: il difensore Pinnock, salito su una rimessa laterale, incorna la formazione di Pochettino, approfittando della distrazione di Disasi. La rete punisce un Chelsea inconcludente, che reagisce solo quando entra il giovane Deivid Washington. L'ex Santos sfiora la rete, ma sulla ripartenza nasce un quattro contro uno e solo un grande intervento del portiere evita il raddoppio di Yarmoliuk. Va vicino al gol anche Mbeumo, che poi non sbaglia al 95': Sanchez sale sul corner e, sulla ripartenza, non riesce ad evitare che Maupay serva il compagno per il gol. Vince 2-0 il Brentford, che sale a 13 punti e scavalca il Chelsea. Blues fermi a quota 12 dopo dieci giornate e fuori dalla top-10, nonostante le maxi-spese sul mercato (un miliardo in un anno).
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