I Gunners perdono 1-0 a Goodison Park, nella prima di Sean Dyche. Reds sconfitti 3-0 dal Wolverhampton, sorridono De Zerbi e lo United. Si ferma il Newcastle
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Risultato a sorpresa nella 22a giornata della Premier League: la capolista Arsenal perde 1-0 in casa dell'Everton, nella prima di Sean Dyche. Domani il Manchester City potrebbe andare a -2 in caso di vittoria sul Tottenham. Si avvicina anche lo United: 2-1 per ten Hag contro il Crystal Palace, è allungo sul Newcastle che pareggia col West Ham. Sprofonda, invece, il Liverpool: Klopp perde 3-0 contro il Wolverhampton. Successi per Brighton, Brentford e Leicester.
EVERTON-ARSENAL 1-0
Non poteva iniziare nel migliore dei modi il post Lampard dell'Everton, che compie l'impresa e batte 1-0 la capolista Arsenal. A Goodison Park, la formazione allenata da Dyche gioca una grande partita ed è la prima a rendersi pericolosa con Calvert-Lewin e con Doucouré, ma in entrambi i casi la palla è fuori. Al 40', invece, è Saka che viene murato in area. Ad inizio ripresa, Ramsdale deve impegnarsi su Gueye, poi al 59' Arteta fa esordire con la maglia dei Gunners l'ex Chelsea Jorginho. Appena un minuto dopo, i Toffees passano in vantaggio: angolo di McNeil e colpo di testa vincente di Tarkowski, che fa 1-0. I londinesi provano a rispondere con Saka e Xhaka, che però peccano di precisione. Il muro di casa regge fino alla fine, anche perché Zinchenko va solo vicinissimo all'1-1 dal limite dell'area nel recupero: successo preziosissimo per l'Everton, che sale a 18 punti rilanciandosi in ottica salvezza e vincendo la sua prima partita nel 2023, tornando a sorridere come non capitava dallo scorso 22 ottobre, giorno del 3-0 al Crystal Palace. L'Arsenal, invece, incassa il secondo ko in campionato e resta a quota 50: a parità di partite è a +5 sul City, che nel big match contro il Tottenham può però portarsi a -2, mettendo pressione agli uomini di Arteta.
WOLVERHAMPTON-LIVERPOOL 3-0
Sprofonda il Liverpool di Jurgen Klopp, che subisce tre reti da quello che fino ad oggi era il peggior attacco della Premier League: il Wolverhampton travolge con un 3-0 ciò che resta dei Reds. La sfida si mette subito male, con l'autorete di Matip a sbloccare la sfida dopo sei minuti. Ne passano altri sei e i Wolves raddoppiano con Dawson, che approfitta di un rimpallo in un'azione confusa per firmare il raddoppio. Il Liverpool reagisce con Darwin Nunez e Salah, ma è molto impreciso e rischia grosso in difesa: Alisson evita il tris di Matheus Nunes. In avvio di ripresa la musica non cambia, coi Reds a sprecare e il Wolverhampton a chiudere ogni spazio. Al 71' è profondo rosso per Klopp, col 3-0 di Ruben Neves sull'assist illuminante di Adama Traoré. Il Liverpool non torna più in partita e addirittura Jimenez si mangia il possibile poker. Finisce 3-0 per il Wolverhampton, che risale e si porta a +2 dalla zona-retrocessione con 20 punti. Klopp sprofonda in decima posizione, fermandosi a quota 29, e chiude tra gli olé irridenti del Molineux, ad omaggiare il giro-palla dei vincitori.
MANCHESTER UNITED-CRYSTAL PALACE 2-1
Prosegue la marcia del Manchester United, sempre più terza forza della Premier League: i Red Devils sono ora a -8 dall'Arsenal con una partita in più. La sfida si mette subito bene per ten Hag, col mani di Hughes e il rigore trasformato da Bruno Fernandes al 7'. A quel punto lo United spinge, con Guaita ad evitare le reti di Weghorst e Rashford, mentre Fred ha una grandissima chance dopo la mezz'ora. Il Crystal Palace si vede solo al 40', con Richards vicino alla rete. Nella ripresa entra Garnacho ed è subito decisivo: è lui ad avviare l'azione che porta al raddoppio di Rashford, che deve solo spingere in rete sul cross di Shaw. United sul 2-0 al 63', ma Casemiro rovina tutto facendosi espellere in una mini-rissa. Si rianimano così le Eagles, con de Gea a salvare su Guehi e la rete del 2-1: la firma Schlupp al 77', deviando la conclusione di Richards. Il finale è in apnea per il Manchester United, ma Lisandro Martinez è ovunque e protegge la vittoria. 2-1 e terzo posto consolidato per ten Hag, mentre il Crystal Palace si ferma a quota 24.
BRIGHTON-BOURNEMOUTH 1-0
Kaoru Mitoma si conferma decisivo per il Brighton di Roberto De Zerbi, con un'altra grande prestazione e il gol-vittoria contro il Bournemouth. Le Cherries schierano subito Hamed Traoré, con l'ex Sassuolo che rischia di fare assist dopo pochi istanti: Mepham colpisce però a lato. Neto invece rischia di far segnare il Brighton, ma Undav spreca a sua volta. La partita è vibrante ed equilibrata, con Dango Ouattara in grande spolvero per il Bournemouth: l'ex Lorient costruisce occasioni preziose per i suoi, che però sono imprecisi sottoporta e vengono puniti. La vince infatti il Brighton, che dopo essere stato fermato da Neto sulla conclusione di Mitoma, segna all'87': è Sarmiento ad ispirare per il giapponese, che si rivela nuovamente decisivo. Il sostituto di Trossard, acquistato un anno e mezzo fa dal Kawasaki Frontale, vanta già quattro gol in Premier League e lancia il Brighton. De Zerbi è ora sesto con 34 punti, Bournemouth penultimo a quota 17.
ASTON VILLA-LEICESTER 2-4
Partita folle e bellissima tra Leicester e Aston Villa. La vincono le Foxes con un'iconica rimonta e un 4-2 maturato nel finale. I Villans aprono le marcature al 9', con Watkins a correggere in rete con un'acrobazia dopo la traversa di Buendia. Passano tre minuti e il Leicester pareggia con Maddison, ma è tutt'altro che finita: Souttar, al debutto dopo l'ottimo Mondiale con l'Australia, firma suo malgrado il 2-1 dell'Aston Villa. Una rete che risveglia le Foxes, vicine alla rete con Maddison prima di trovarla al 41': la firma è di Iheanacho, sul cross di Barnes. Il 3-2 arriva, invece, nel recupero: Tete, al debutto dopo l'arrivo dal Lione, firma la prima rete brasiliana nella storia del Leicester. Nella ripresa, dopo aver rischiato grosso col gol annullato a Coutinho, arriva il definitivo poker firmato da Praet (78'). Il Leicester risale la classifica con 21 punti, ma resta solo a +3 sulla zona-retrocessione. Aston Villa fermo a quota 28.
BRENTFORD-SOUTHAMPTON 3-0
Crollo e contestazione per il Southampton, sempre più ultimo in Premier League nonostante l'ottimo calciomercato invernale. La formazione di Nathan Jones non ingrana e subisce due reti nel finale del primo tempo. Mee firma il vantaggio al 41', poi Mbeumo raddoppia al 44'. L'ex tecnico del Luton si gioca i neoacquisti Sulemana e Onuachu nell'intervallo, ma la musica non cambia e Jensen trova il tris al 79'. Sprofonda il Southampton, ultimissimo con 15 punti e contestato dai suoi tifosi, che invocano l'esonero di Jones. Sogna, invece, il Brentford che è settimo con 33 punti e vede l'Europa.
NEWCASTLE-WEST HAM 1-1
Il West Ham ferma il Newcastle di Eddie Howe, tuttora imbattuto dalla fine di agosto e reduce dalla conquista della finale di Coppa di Lega: è 1-1 a St. James' Park. L'avvio è folle, coi padroni di casa che passano dopo soli 38 secondi: Almiron ispira per Willock, che trova la rete con un gran tiro. Tutto viene annullato al Var perchè il pallone, sul cross basso di Almiron, era uscito. E, proprio mentre la regia sta mostrando il replay dell'azione incriminata, il Newcastle segna ancora: Joelinton recupera palla e serve Longstaff, che lancia in profondità per Callum Wilson, bravo a tu per tu con Fabianski. Questa volta il gol è buono, e i Magpies vanno vicini al raddoppio con Schär. Alla mezz'ora, però, il West Ham prende coraggio e pareggia: Paquetá, che aveva costruito la prima occasione per gli Hammers, insacca su azione da corner. Il primo tempo si chiude senza altre emozioni, sull'1-1, e nella ripresa Howe si gioca la carta-Gordon. L'ex Everton, arrivato per 45mln nelle fasi conclusive del calciomercato, rischia di propiziare la doppietta di Wilson: Aguerd però interviene con una prodigiosa scivolata e salva gli Hammers. Inutile l'assedio finale del Newcastle, che viene fermato sull'1-1 e resta quarto a -2 dal Manchester United terzo. Il West Ham, invece, sale a 19 punti e a +1 su Leeds ed Everton.