I Reds vengono travolti 7-2 dall’Aston Villa, le Foxes cadono in casa 3-0 contro il West Ham. Gli Spurs affondano i Red Devils 6-1 all’Old Trafford
Aston Villa-Liverpool
Crolli clamorosi nella quarta giornata di Premier League. Il Liverpool cade 7-2 sul campo dell’Aston Villa, che lo aggancia in classifica. Anche il Leicester si ferma bruscamente dopo le prime tre vittorie consecutive (3-0 del West Ham). Non è da meno la debacle del Manchester United all’Old Trafford: il Tottenham s’impone nettamente 6-1 con le doppiette di Son e di Kane e le reti di Ndombele e Aurier. L’Arsenal piega in casa 2-1 lo Sheffield United.
ASTON VILLA-LIVERPOOL 7-2
Nella giornataccia delle big cade a piene mani soprattutto il Liverpool, “capace” di subire ben 7 gol in 90 minuti; e per una squadra allenata da Klopp è quasi un evento storico. Vantaggio dei padroni di casa al 4’: grave errore di Adrian (che sostituisce l’infortunato Alisson) che sbaglia il passaggio per Gomez, palla per Grealish che serve il tap-in di Watkins. Dopo una buona occasione per parte, l’Aston Villa trova la rete del raddoppio al 22’ e sempre con Waktins: bello il gol dell’ex Bretnford che, lanciato bene in avanti da un altro assist di Grealish, scarta Gomez in area e col destro in scivolata la mette in angolino. Salah sembra riaprire il match al 33’ col mancino, dopo che Keita si era fatto stoppare il tiro, ma i Villans ristabiliscono subito le distanze due minuti più tardi: la difesa dei Reds spazza via sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma McGinn prova il tiro al volo e trova la deviazione decisiva di Van Dijk, che spiazza completamente il portiere.
Ma al Villa Park non finisce qua. Dopo la battuta di un calcio di punizione, Trezeguet rimette in mezzo dall’altra fascia per Watkins, che tutto solo mette dentro di testa la propria tripletta: 4-1 al 39’. La manita dei padroni di casa vede la firma di Barkley, con un sinistro dal limite che anche in questo caso vede deviato in rete (questa volta da Alexander-Arnold) che mette fuori causa Adrian. L’unico a salvarsi tra campioni d’Inghilterra è Salah: l’attaccante egiziano non sbaglia davanti a Martinez, servito da Firmino. Ma in questa serataccia sono sempre le deviazioni sfortunate a fare la differenza: l’ultima in ordine di tempo è quella di Fabinho sulla conclusione dal limite di Grealish. Il triplice fischio finale dell’arbitro “tarda” ad arrivare per il Liverpool, che deve anche subire il definitivo 7-2: Grealish non sbaglia dopo essere scattato in campo aperto al 73’. La sosta del campionato non potrà che portare inevitabilmente a risultati migliori per i Reds, letteralmente umiliati dalla formazione di Smith.
MANCHESTER UNITED-TOTTENHAM 1-6
In tempi di Roland Garros si potrebbe parlare tranquillamente di un primo set vinto, ma rimane comunque pazzesca la goleada del Tottenham sul campo del Manchester United, costretto al secondo (e pesantissimo) ko in tre giornate di Premier League. Avvio di gara a dir poco scoppiettante. Martial viene atterrato da Sanchez in area dopo 30 secondi dal fischio d’inizio. Non ci sono dubbi: penalty netto e Bruno Fernandes trasforma per l’1-0 per i Red Devils. Il Tottenham però non si scoraggia per niente e pareggia subito i conti: erroraccio di Maguire, che effettua un brutto retropassaggio di testa mettendo in difficoltà Shaw, aggredito da Lamela, il quale libera al tiro Ndombele, che insacca da pochi passi. Non c’è un attimo di sosta, perché gli Spurs ribaltano la situazione al 7’: Kane batte rapidamente un calcio di punizione e imbuca per Son, che sorprende alle spalle Bailly e supera con un tocco sotto De Gea in uscita bassa. Come se non bastasse, c’è un altro colpo di scena alla mezz’ora: Lamela spintona Martial, che per tutta risposta gli rifila un buffetto.
L’entità sembra lieve, ma Taylor decide di espellere direttamente il francese. Piove poi sul bagnato su uno United rimasto in inferiorità numerica: due minuti più tardi, dopo una pessima palla persa di Baily, Kane firma il tris arrivando in corsa sull’assist di Son. Quest’ultimo cala il poker bucando De Gea sul taglio sul primo palo di Aurier; doppietta personale per il sudcoreano e 4-1 per il Tottenham. La cinquina letale arriva al 51’: splendido filtrante di Hojbjerg, che serve con precisione l’inserimento senza palla sulla destra di Aurier, il quale controlla in area e batte il portiere avversario con un bel diagonale. Un ingenuo intervento in scivolata di Pogba su Davies, che viene atterrato dal francese, vale il rigore del definitivo 6-1 messo a segno da Kane. Seconda vittoria (e sempre larga) su due in trasferta per gli Spurs.
ARSENAL-SHEFFIELD UNITED 2-1
Successo importante per l’Arsenal, che coglie la terza vittoria in quattro giornate di Premier League. Il pallino del gioco è sempre in mano per tutto il primo tempo ai Gunners, pericolosi veramente però solo una volta con Aubameyang poco prima dell’intervallo: l’attaccante ex Dortmund va alla conclusione dalla distanza, alta sopra la traversa da Ramsdale, poi si lascia andare in una rovesciata che però si rivela imprecisa. L’uno-due della formazione di Arteta a inizio ripresa è però micidiale. Al 61’ triangolo Aubameyang-Bellerin- Saka, con quest’ultimo appostato sul secondo palo che segna di testa (non esattamente la sua specialità) a porta sguarnita. Tre minuti più tardi Pépé serve Bellerin che ridà il pallone al compagno; l’esterno entra in area dalla destra e trafigge Ramsdale con un colpo da biliardo. La rete nel finale messa a segno da McGoldrick con un gran sinistro mette un po’ di paura all’Arsenal, che comunque riesce a gestire il vantaggio di misura e a portarsi a casa la vittoria che l’accompagna a 9 punti in classifica. Sheffield ancora a quota 0 in graduatoria.
LEICESTER-WEST HAM 0-3
È un brutto ko quello che è costretto a subire il Leicester in casa contro il West Ham. Le Foxes interrompono bruscamente la striscia di tre vittorie consecutive che durava da inizio campionato. Al 14’ gli ospiti vanno avanti con un gran colpo di testa di Michail Antonio sul secondo palo dopo il cross dalla sinistra di Cresswell. Quest’ultimo serve al 34’ anche l’assist vincente per il 2-0, in occasione del quale Fornals si presenta a tu per tu con Schmeichel e lo batte col sinistro. Il piatto mancino di Bowen a 7’ dalla fine decreta il definitivo tris. Secondo successo di fila per gli Hammers, ora con 6 punti in cascina.
SOUTHAMPTON-WEST BROMWICH 2-0
Basta un gol per tempo al Southampton per avere la meglio tra le mura amiche contro il West Bromwich. Al 41’ Moussa Djenepo porta in vantaggio i padroni di casa con un grande stop di destro e un altrettanto meraviglioso sinistro rasoterra diagonale all’angolino basso. I Saints, poi, chiudono definitivamente la sfida al 69’, quando Oriol Romeu sfrutta alla perfezione un preciso assist di Armstrong per infilare il portiere Johnstone. Southampton che sale a quota 6 punti in classifica, mentre il West Bromwich rimane mestamente fermo a 1 dopo quattro giornate.
WOLVERHAMPTON-FULHAM 1-0
Vittoria di misura per il Wolverhampton che ritrova il successo in Premier League dopo tre settimane. Pedro Neto decide la sfida del Molineux Stadium a inizio ripresa (al 56’) con un sinistro secco rasoterra che non lascia scampo al portiere Areola. Con questi tre punti i Wolves vanno a quota 6 in classifica; rimangono invece completamente a secco i Cottagers.