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Premier League: Manchester dai due volti, poker City e tonfo United. Gabriel Jesus trascina l'Arsenal

I ragazzi di Guardiola proseguono nel loro percorso netto, trascinati da Haaland e de Bruyne: poker alle Cherries, mai in partita. Sprofonda lo United: il Brentford vince 4-0. Gol e spettacolo tra i Gunners e il Leicester, sconfitto 4-2

13 Ago 2022 - 20:42
 © Getty Images

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Il Manchester City incanta nella seconda giornata della Premier League, battendo 4-0 il Bournemouth: Haaland e de Bruyne trascinatori, gol e assist per il belga. Sprofonda il Manchester United a Brentford: Red Devils sconfitti con un inappellabile 4-0. Bene l'Arsenal: 4-2 al Leicester, doppietta per Gabriel Jesus. Vince anche l'Aston Villa: 2-1 all'Everton. Pari in Brighton-Newcastle (0-0) e Southampton-Leeds (2-2), con la rimonta dei Saints.

MANCHESTER CITY-BOURNEMOUTH 4-0
Il Manchester City è inarrestabile e, dopo la vittoria all'esordio contro il West Ham, vince e convince contro il Bournemouth. Partita senza storia all'Etihad Stadium, coi ragazzi di Guardiola a dominare sin dalle prime battute. Travers viene subito sollecitato ed è reattivo in due occasioni, ma deve capitolare al 18': uno-due tra Haaland e Gundogan, col norvegese ad assistere il tedesco, che spiazza il portiere con un grande rasoterra. Rodri sfiora il raddoppio, poi entra in scena Kevin de Bruyne: trivela di mezza punta per il belga e 2-0 dei Citizens alla mezz'ora. Il Bournemouth si fa timidamente vedere in avanti, ma viene subito ricacciato indietro da KDB: assist per Foden, Travers devia ma non può fare nulla per evitare la rete. Si va al riposo col Manchester City sul 3-0 e in totale controllo, visto che Haaland aveva sfiorato il poker nel recupero, e la musica non cambia nella ripresa: i padroni di casa abbassano i ritmi, ma vanno vicini alla rete con de Bruyne e Gundogan, estremamente ispirati. Spreca invece Haaland, prima di lasciare il posto a Julian Alvarez: l'argentino non riesce a scrivere il suo nome sul registro dei marcatori, ma debutta all'Etihad, mentre Senesi gioca la sua prima sfida in Premier League col Bournemouth. Un debutto che avviene proprio dopo il 4-0 del City: Lerma devia in rete col tallone un tiro-cross di Cancelo. Finisce così, col poker dei ragazzi di Guardiola: due vittorie su due, sei gol segnati e zero subiti. Un messaggio a tutte le rivali.

ARSENAL-LEICESTER 4-2
Il Leicester mostra buone capacità di reazione, ma viene sconfitto dall'Arsenal, nel segno di Gabriel Jesus e in una gara ricca di emozioni. Partono forte le Foxes, vicine al gol dopo il coast-to-coast di Wesley Fofana, accostato al Chelsea. I Gunners però rispondono con Xhaka (palo) e passano al 23': Gabriel Jesus avvia l'azione, poi si accentra per ricevere e batte Ward con un tiro ad effetto da posizione angolata. Grande rete per il brasiliano, che al 35' raddoppia: Vardy tocca di testa e di fatto "serve" l'ex City, che deve solo toccare in rete da posizione ravvicinata. Ci sarebbe anche la chance per il tris di Gabriel Jesus, mentre nel finale il Leicester si vede negare un rigore (su Vardy) dopo la revisione Var. Come nel primo tempo, l'avvio di ripresa è nel segno delle Foxes, che accorciano: Saliba trafigge il suo portiere sulla pressione di Vardy, ed è autogol per il 2-1 degli ospiti. Neanche il tempo di esultare, che l'Arsenal reagisce: Ward sbaglia in uscita, Xhaka insacca in tap-in senza opposizione. Rodgers inserisce Iheanacho e viene subito ripagato: il nigeriano assiste Maddison, che trafigge Ramsdale con un tiro che passa tra le gambe del portiere. Ma il copione si ripete: gol Leicester e subito gol Arsenal, con un tiro all'angolino basso di Gabriel Martinelli. 4-2 Arsenal ed apoteosi per Gabriel Jesus: due gol, due assist e il terzo gol sfiorato nel finale. Il brasiliano si presenta nel miglior modo nella prima casalinga, con una prestazione da trascinatore. Gunners nella scia del City.

ASTON VILLA-EVERTON 2-1
Continuano le difficoltà dell'Everton, che subisce la seconda sconfitta in altrettante giornate della Premier League: al Villa Park, i padroni di casa vincono 2-1 dopo aver dominato per larghi tratti del match. Poche emozioni nei primi minuti della sfida, coi Toffees a difendersi e cercare di ripartire, visti i tanti infortuni. Gordon si vede annullare il gol del vantaggio dell'Everton, che capitola al 33': McGinn recupera una palla preziosa a centrocampo e lancia in verticale per Watkins, che serve Ings, bravo a girarsi in un fazzoletto di campo e spiazzare Pickford con un perfetto rasoterra. Villans in vantaggio e piove sul bagnato per Lampard, che perde anche Doucouré per infortunio. La leggenda del Chelsea, però, sa rivitalizzare i suoi nello spogliatoio e nella ripresa rientra un Everton trasformato. Gray sfiora due volte la rete e i Toffees mettono in difficoltà l'Aston Villa, che però sa superare il momento difficile e trovare il raddoppio: triangolo tra Buendia e Watkins, che porta l'argentino a siglare il 2-0 a porta vuota all'85'. Tutto nasce dall'errore a centrocampo del neoacquisto dell'Everton Amadou Onana, che sarà il grande protagonista nel finale: un suo cross insidioso porta all'autogol di Digne all'87', poi è proprio l'ex Lille a sfiorare il pareggio nel recupero. L'Aston Villa soffre, con Martinez attento su Gordon, ma porta a casa la prima vittoria stagionale: Everton sconfitto 2-1 e tanti problemi da risolvere per Lampard.

BRIGHTON-NEWCASTLE 0-0
Emozioni e nessun gol nella sfida tra il Brighton, giustiziere del Manchester United al debutto, e il Newcastle. Partono bene i Seagulls, con Trossard pericoloso in due occasioni: Pope è reattivo ed evita lo svantaggio, mentre Wilson si vede annullare la rete dell'1-0 dei Magpies. Trippier salvifico nel finale di primo tempo, con un grande intervento sulla linea ad evitare il gol di Solly March, e l'equilibrio prosegue nella ripresa, nonostante il grande finale del Brighton: Gross sbaglia da posizione ravvicinata, poi Schar salva su Veltman. Tante occasioni per i ragazzi di Potter, ma finisce 0-0: buon punto per entrambe le formazioni.

SOUTHAMPTON-LEEDS 2-2
Dopo il debutto-shock contro il Tottenham, il Southampton raddrizza una partita che sembrava persa contro il Leeds. Primo tempo equilibrato, col Leeds che parte forte: Bamford ha due occasioni, poi si infortuna e deve uscire dal campo. Il Southampton fatica a rendersi pericoloso, gli ospiti invece sprecano nel recupero con Kristensen. Le reti arrivano tutte nella ripresa, con Rodrigo grande protagonista: lo spagnolo apre le danze su assist di Harrison al 46', poi raddoppia al 60'. Doppio vantaggio Leeds e la partita sembra finita, ma i cambi di Hasenhuttl svoltano la gara per il Southampton : Aribo accorcia al 72' su assist di Armstrong, Walker-Peters pareggia all'81'. Grande rimonta e buon punto per i Saints, che raddrizzano una situazione complicata.

BRENTFORD-MANCHESTER UNITED 4-0
Prosegue il calvario del Manchester United, che viene sconfitto dal Brentford nella seconda giornata della Premier League: poker senza appello per i Red Devils, nonostante la presenza in campo di Cristiano Ronaldo. L'avvio è subito negativo per la formazione di ten Hag, sotto al 9': palla persa da Cr7, le Bees ripartono e Dasilva tenta una pretenziosa conclusione dalla distanza, ma la papera di de Gea causa il vantaggio dei padroni di casa. Errore grave per il portiere spagnolo e secondo gol per il centrocampista in questo avvio della Premier League, a dare il via alla vittoria del Brentford: i Red Devils vanno infatti in tilt e subiscono il 2-0 al 17', su un errore in uscita di Eriksen, che spiana la strada al raddoppio di Jensen. Cristiano Ronaldo suona la carica, ma il suo sinistro termina a lato e il dominio del Brentford prosegue: de Gea salva sulla punizione di Jensen, ma non può nulla alla mezz'ora sul colpo di testa in caduta di Ben Mee. E al 34' arriva il clamoroso poker in contropiede: palla persa nell'area avversaria dal Manchester United, lancio lungo delle Bees per Toney che aziona Mbeumo, bravo a segnare il 4-0. Ritmi più bassi nella ripresa: ten Hag stravolge la squadra inserendo Malacia, Varane e McTominay, ma la musica non cambia. Un paio di occasioni per lo United con Eriksen (canzonato dai tifosi delle Bees col coro "You should have stayed"), ma è il Brentford a rendersi davvero pericoloso: de Gea salva su Hickey, Rico Henry e Janelt. Sconfitta storica per il Manchester United al Brentford Community Stadium: un 4-0 che rappresenta un passo indietro rispetto alla già deludente prestazione contro il Brighton (2-1). ten Hag dovrà trovare presto delle contromisure o saranno guai: lunedì 22 agosto sarà sfida al Liverpool, i Red Devils ci arrivano con due ko in altrettante gare e sei gol subiti...

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