I Reds battono 2-0 il Watford con doppietta dell'egiziano, 1-1 interno per le Foxes ora a -10. Chelsea ko in casa
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Il Liverpool strappa la 16.a vittoria in 17 partite di Premier League battendo per 2-0 il Watford. Mattatore di giornata è Mohamed Salah, in gol al 38' grazie a un contropiede e autore del raddoppio di tacco al 90'. Rallenta il Leicester, costretto all'1-1 casalingo dal Norwich (Vardy risponde a Pukki). Foxes a -10 dai Reds, campioni d'inverno con due turni d'anticipo. Ko casalingo per il Chelsea: a Londra vince il Bournemouth per 1-0.
LIVERPOOL-WATFORD 2-0
Nigel Pearson non ci può credere. Non capita a tutti avere due occasioni chiarissime per segnare ad Anfield Road. Ma dalla dinamica delle due azioni si capisce perché il Watford sia ultimo in campionato: Doucoure e Sarr lisciano a porta spalancata, a 15 minuti di distanza. Nel frattempo il Liverpool sblocca il punteggio: angolo per gli ospiti e contropiede micidiale finalizzato da Salah (38'), che con la suola si porta il pallone sul destro e poi trova il palo lungo con un tiro vellutato. Foster può solo guardare il pallone insaccarsi. Il possesso palla dice Liverpool: 70.8% contro il 29.2% degli Hornets, ma sono questi ultimi ad avere le occasioni migliori anche a inizio ripresa. Alisson è attento su Sarr, poi mura da fenomeno Deulofeu, lanciato in campo aperto. Il Var annulla il 2-0 a Mané per un fuorigioco millimetrico, la mezz'ora finale è tutta del Liverpool, che cinge d'assedio il Watford e si presenta più volte davanti a Foster, senza incidere. I Reds rischiano per due volte la beffa: un'incomprensione tra van Dijk e Alisson avrebbe potuto generare un autogol, e sull'angolo seguente Deulofeu centra il palo. Passata la paura, i Reds chiudono l'incontro con Salah: ancora una rete d'autore, stavolta un tacco (e annesso tunnel al difensore) che corregge un tiro sbilenco di Origi. E in classifica Klopp è sempre più primo, con 49 punti, e si laurea campione d'inverno.
LEICESTER-NORWICH 1-1
Il Leicester non riesce a rispondere all'inarrestabile Liverpool e concede altri due punti alla capolista: al King Power Stadium arriva solo un pareggio contro un Norwich che si conferma gatta molto dura da pelare per le big. Avvio di partita importante per i padroni di casa, che costruiscono due occasioni che Iheanacho non riesce però a tramutare in gol. Cresce quindi il Norwich, vicino al vantaggio con il temuto Pukki. Dopo un colpo di testa troppo alto di Ndidi, quindi, proprio il finlandese confeziona il vantaggio ospite al 26', raccogliendo un lancio perfetto di Buendia e trafiggendo Schmeichel dopo aver fatto secco Soyuncu sullo scatto. Le Foxes però non ci stanno e al 38' riescono a pareggiare grazie al corner di Maddison sul primo palo e al colpo di testa di Vardy su cui Krul riesce ad arrivare senza però impedire al pallone di finire in rete. Lo stesso Vardy colpisce il palo in apertura di ripresa e pochi secondi dopo chiama Krul alla grande parata. La ripresa trascorre con gli uomini di Rodgers che cercano ostinatamente ma un po' disordinatamente un raddoppio che non arriverà mai: all'ora di gioco ci prova Maddison, poi è ancora Ndidi a rendersi pericoloso di testa su calcio da fermo. Krul continua la sua battaglia personale con Vardy neutralizzandogli un'altra conclusione. Il Norwich per poco non confeziona la beffa con il solito Pukki, poi a tempo scaduto è Barnes a sfiorare il gol per il Leicester. Che comincia a perdere di vista un Liverpool che vola.
CHELSEA-BOURNEMOUTH 0-1
Un ko casalingo disastroso, che non toglie al Chelsea il quarto posto in classifica ma vede i Blues perdere contatto con il Manchester City e soprattutto dà l'occasione allo United di riportarsi a portata dei londinesi (sarà a -2 in caso di vittoria nella sfida di domani contro un non irresistibile Everton). Ma il ko fa male anche perché a Stamford Bridge vince un Bournemouth che prima del blitz nella capitale era appena un punto sopra la zona retrocessione. Come da abitudine, sono i pupulli di Lampard i primi a cercare di sbloccare il match: subito Mount prova la conclusione, con Ramsdale che compie una grande parata. Quindi è Abraham a ricevere un gran pallone in area, spedendolo però sul fondo. Nel finale di primo tempo è quindi Pulisic a ricevere da Willian e ad andare pericolosamente al tiro, con il Bournemouth che anche in questa occasione se la cava. Il tema della partita non cambia nella ripresa, con i Blues che attaccano e le Cherries che cercano di portare a casa il pareggio. Chi potrebbe scompaginare gli equilibri è Pulisic, che all'ora di gioco si ritrova tutto solo in area senza però riuscire a battere Ramsdale. Dopo uno squillo ospite con Joshua King che si rende pericoloso di testa torna quindi protagonista Ramsdale, fenomenale ad arrivare sul colpo di testa di Emerson. Il gol del Chelsea sembra nell'aria e invece lo trova clamorosamente il Bournemouth, quando all'84' Gosling riceve da Lerma e trafigge Kepa. Il Var convalida, Ramsdale compie l'ennesima parata da 10 in pagella su Kovacic e il Chelsea cade. Nel sabato in cui forse pensava a tutto, tranne che a una possibile sconfitta.
SHEFFIELD UNITED-ASTON VILLA 2-0
Il fatto che lo Sheffield United occupi i quartieri altissimi della classifica ormai non sorprende più nessuno, ma resta il fatto che la corsa dei Blades appare sempre più inarrestabile e soprattutto dal respiro sempre più europeo. I biancorossi si concedono infatti una notte al quinto posto, in attesa delle partite che domani giocheranno Manchester United, Tottenham, Wolverhampton e Arsenal. Per quanto momentaneo questo risultato rimane però assolutamente rimarchevole, anche perché ottenuto ai danni di un Aston Villa che invece vede la propria classifica sempre più pericolante. Succede tutto nella ripresa: al 50' Fleck sfrutta l'assist di Lundstram e porta in vantaggio lo Sheffield, Wesley e Grealish falliscono due occasioni per il pareggio e lo stesso Fleck ne approfitta al 73' per raddoppiare. L'Aston Villa spreca anche un rigore, calciato sulla traversa da Grealish al 78' dopo un fallo di mano nell'area dei Villans, che a questo punto si trovano nella non comoda posizione di sperare che il Southampton non faccia punti. O sarebbe zona retrocessione.
BURNLEY-NEWCASTLE 1-0
Basta un gol al Burnley per avere ragione di un Newcastle che ora precede gli avversari di un solo punto in classifica, con i Magpies lontani da tutto e protagonisti di una stagione che già in questo momento rischia di rivelarsi completamente priva di obiettivi per i bianconeri. Che vincendo avrebbero mantenuto le speranze di restare agganciati al treno europeo. Troppo poco, però, ciò che Atsu e compagni producono al cospetto di un Burnley che invece attacca con convinzione sin dai primi minuti, tanto che McNeil va subito vicino alla rete e i padroni di casa si arrabbiano per un rigore che anche il Var decide di non concedere. Al 58' arriva quindi il colpo di testa di Chris Wood su corner di Westwood, che trafigge Dubravka e decide la partita. Cork va anche vicino al raddoppio, rendendo la vittoria di un buon Burnley ancora più meritata.
SOUTHAMPTON-WEST HAM 0-1
West Ham più convinto dei Saints nel primo tempo, Noble viene chiuso all’ultimo in area di rigore, Hammers che poi reclamano un rigore, non concesso neppure dopo revisione sul campo. La spinta degli ospiti però si concretizza al 37’ con Haller che aggancia in area e colpisce il palo prima di vedere il pallone muovere la rete. Southampton che si fa vivo con il colpo di testa fuori di poco di Hojbjerg. West Ham che riparte con decisione anche dopo l’intervallo: Fornals va vicino al raddoppio, Antonio poi realizzerebbe, ma il gol è annullato per un fallo di mano. Djenepo e Long sfiorano il punto del pareggio senza esito, gli ultimi sussulti della gara arrivano però con Haller e Yarmolenko. Il risultato però non cambia più, successo vitale per Pellegrini che così puntella la propria posizione in panchina.