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Premier League: il City prova la fuga, Liverpool ko col Brighton. Bene Leicester ed Everton

La squadra di Guardiola torna a +3 grazie al 2-0 sul Burnley, il Brighton sorprende i Reds. Sorridono le Foxes e la squadra di Ancelotti, che battono rispettivamente Fulham e Leeds

03 Feb 2021 - 23:23

Il Manchester City riconquista la vetta solitaria della Premier League (+3 sullo United) battendo nella 22a giornata il Burnley per 2-0 (gol di Gabriel Jesus e Sterling). Perde a sorpresa il Liverpool, sconfitto 1-0 in casa dal Brighton (decide Alzate): Reds superati al terzo posto dal Leicester, che batte 2-0 il Fulham. Ok l’Everton di Ancelotti (2-1 a Leeds), doppietta di Lingard all’esordio con la maglia del West Ham, che batte 3-1 l’Aston Villa.

BURNLEY-MANCHESTER CITY 0-2
Lo United chiama, il City risponde. L’esaltante sfida a distanza in vetta alla Premier League tra le due squadre di Manchester vede la squadra allenata da Pep Guardiola rimettere 3 punti di distacco rispetto ai ‘cugini’, grazie a un successo senza troppi patemi d’animo contro un Burnley incapace di tirare in porta (solo due i tiri complessivi, entrambi fuori) per tutto l’arco dei 90 minuti più recupero. La partita, per i Citizens, inizia in modo molto simile a quella di sabato contro lo Sheffield United: il vantaggio arriva già nelle primissime battute, al 3’, quando Gabriel Jesus segna il suo secondo gol consecutivo ribadendo in tuffo una conclusione di Bernardo Silva respinta da Pope. A differenza della scorsa giornata, però, il City continua a tenere il piede ben piantato sull’acceleratore e al 38’ raddoppia con Sterling, bravo a segnare al volo, da pochi passi rispetto alla linea di porta avversaria, sfruttando nel migliore dei modi il cross basso di Gundogan. Gli ospiti gestiscono con grande tranquillità una ripresa in cui si registra la rete annullata a Mahrez per fuorigioco al 57’, dopo la verifica in sala Var. Pur mancando oltre mezz’ora, è questa l’ultima vera emozione della serata al Turf Moor: per il Manchester City è la nona vittoria consecutiva, e al momento non sembrano esserci avversari credibili per fermare, in partita secca, gli attuali leader della massima serie inglese.

FULHAM-LEICESTER 0-2
Reduce dal pareggio in casa dell’Everton e dall’inattesa sconfitta fra le mura amiche contro il Leeds, il Leicester riprende la propria marcia nei piani alti della Premiership con una vittoria convincente in casa di un Fulham ancora incapace di vincere una partita di campionato nel 2021. Gli uomini guidati da Brendan Rodgers archiviano la pratica già nel primo tempo: al 17’ Iheanacho segna di testa su cross preciso di Maddison, al 44’ un altro splendido assist del numero 10 libera in area James Justin, bravo a saltare con una finta Areola e a depositare in rete. Nella ripresa gli ospiti rischiano poco o nulla e provano a chiudere definitivamente i conti in contropiede: al 63’ Ricardo Pereira va in gol ma Albrighton, autore dell’assist, è in fuorigioco a inizio azione. Il Fulham ha il merito di non mollare, ma nonostante gli sforzi di Lookman, Mitrovic e Decordova-Reid il risultato non cambia: le Foxes tornano così al successo e salgono a 42 punti, -5 rispetto al City, mentre i Cottagers restano terzultimi a quota 14, pericolosamente lontani dalla zona salvezza.

LIVERPOOL-BRIGHTON 0-1
Che il Liverpool non sia quella macchina perfetta vista lo scorso anno (soprattutto prima della pandemia) non è certo un segreto: il doppio 3-1 inflitto a Tottenham e West Ham, non proprio le ultime due arrivate, sembrava però aver rianimato la squadra di Jürgen Klopp, ma nemmeno il tecnico tedesco immaginava che ci avrebbe pensato il Brighton, sulla carta squadra piuttosto modesta, a far riabbassare la cresta ai Reds quasi immediatamente. Al contrario dei pronostici della vigilia, il Liverpool non solo fatica ad ingranare, ma soffre le rapide ripartenze dei Seagulls e al 56’ subisce la rete che, di fatto, decide la sfida di Anfield: cross di Burn dalla sinistra e tiro sporco di Alzate, con il pallone che prende una bizzarra traiettoria che beffa Kelleher. Ci si aspetta che la squadra di casa alzi finalmente i giri del proprio motore, e l’occasione capitata sui piedi di Salah al 71’ lo suggerirebbe, ma incredibilmente è ancora il Brighton a sfiorare il colpo di grazia, e solo due belle parate di Kelleher prima su Gross e poi su Trossard evitano il tracollo. Il Liverpool arriva però con il fiato corto e alla fine deve arrendersi agli avversari: i Reds scivolano al quarto posto, superati dal Leicester, scivolando a -7 dalla vetta.

LEEDS-EVERTON 1-2
Anche se forse è troppo presto per parlare di risalita, perlomeno l’Everton rivede la luce in fondo al tunnel e dopo il pesante 0-2 in casa contro il Newcastle si riscatta in trasferta battendo il ‘lunatico’ Leeds, che tiene fede alla fama di ‘Loco’ di Marcelo Bielsa e cade dopo due vittorie di fila. La squadra di Carlo Ancelotti parte forte e al 9’ passa con Sigurdsson, bravo a sbucare alle spalle della difesa dei Peacocks sul cross basso di Digne e a insaccare da due passi alle spalle di Meslier. La reazione del Leeds è disordinata e l’Everton ne approfitta per colpire nuovamente al 44’ con Calvert-Lewin, di testa, sugli sviluppi di un corner: per il bomber classe 1997 è il primo gol in trasferta dallo scorso 5 dicembre. Ma il match non si chiude al raddoppio ospite, anzi: al 48’ Raphinha accorcia le distanze con un preciso diagonale mancino, sfruttando un disimpegno sbagliato da parte della difesa, e la squadra di casa riprende coraggio. L’Everton rischia grosso ed è Robin Olsen, tra i pali al posto dell’infortunato Pickford, a rivelarsi decisivo: belle ed efficaci le parate dell’ex di Roma e Cagliari, il cui doppio intervento su Bamford (palla deviata da Godfrey) e Raphinha al 62’ vale praticamente un gol. Finale intenso ma senza grandi occasioni: l’Everton resiste e conquista tre punti importanti per non perdere contatto con la zona Europa.

ASTON VILLA-WEST HAM 1-3
Arrivato con grande voglia di riscattarsi, dopo essere finito ai margini nel Manchester United, Jesse Lingard inizia nel migliore dei modi la sua avventura al West Ham, firmando una doppietta decisiva nella vittoria della squadra di David Moyes in casa dell’Aston Villa. A portare avanti gli Hammers, al 51’, è però Tomas Soucek, che mette la firma sulla zampata vincente al termine di una combinazione spettacolare con Antonio e Benrahma. Cinque minuti dopo arriva il raddoppio, e a segnare è Lingard: il suo diagonale sembra centrale, ma Emiliano Martinez interviene male e la palla rotola fin dentro la porta. L’Aston Villa non vuole arrendersi e all’81’ accorcia con la rete di Ollie Watkins, ma due minuti dopo Lingard va di nuovo a segno e, di fatto, mette il sigillo sui tre punti, conquistandosi anche il premio di uomo partita. Grazie al successo, il West Ham si conferma al quinto posto respingendo l’assalto dell’Everton (che è a -2 ma ha anche due partite giocate in meno), mentre i Villans resta nono e vede allontanarsi le posizioni importanti.

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