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Premier League, il Manchester City è già in gran forma: Arsenal travolto

La squadra di Guardiola sfrutta soprattutto gli errori di David Luiz, protagonista in negativo dei primi due gol. Nell’altro match, il flop della Goal-line Technology penalizza lo Sheffield United

17 Giu 2020 - 23:33
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La Premier League torna in campo con i recuperi del 28o turno. A Manchester, il City approfitta della serata no di David Luiz e batte l’Arsenal 3-0: il brasiliano commette un errore sul gol di Sterling e causa il rigore del raddoppio segnato da De Bruyne, facendosi anche espellere nell’occasione. Al 92’ il tris di Foden. Nel pomeriggio 0-0 tra Aston Villa e Sheffield United, con grave errore della Goal-line Technology.

MANCHESTER CITY-ARSENAL 3-0
Anche la Premier League torna finalmente in campo dopo oltre tre mesi di stop, una pausa lunghissima che però non modifica i valori in campo tra Manchester City e Arsenal, in campo per il recupero del 28o turno: la squadra di Guardiola, infatti, batte nettamente quella dell’allievo Arteta e resta comodamente al secondo posto. Prima del fischio d’inizio, doveroso omaggio alle vittime della pandemia, onorate con un momento di raccoglimento. I giocatori esprimono anche solidarietà al movimento ‘Black Lives Matter’, portando il nome del movimento stesso dietro le maglie al posto del proprio e inginocchiandosi prima del calcio d’inizio. Si gioca a porte chiuse ma ci sono due megaschermi, dietro ciascuna porta, che trasmettono in diretta le immagini dei tifosi che guardano da casa la partita. L'incontro inizia sotto una pioggia battente e ci mette un po’ a scaldarsi, anche per le diverse interruzioni: l’Arsenal perde addirittura due giocatori per infortunio, Xhaka e Pablo Mari, sostituiti da Ceballos e David Luiz. Il difensore brasiliano ricorderà a lungo il match, e non per aspetti positivi. Poco prima dell’intervallo è proprio lui, con un goffo intervento in area, a liberare Sterling davanti a Leno per l’1-0, e al 51' è sempre l'ex Chelsea a spingere Mahrez in area causando un calcio di rigore e prendendosi il cartellino rosso per aver interrotto un’azione da gol. Dal dischetto De Bruyne non sbaglia e la partita, in pratica, si chiude qui. Il Manchester City non ha interesse a forzare il ritmo, pur restando stabilmente nella metà campo avversaria, l’Arsenal non ha la forza di portarsi in avanti. Da segnalare, all’80’, l’infortunio a Eric Garcia, colpito fortuitamente al capo dal proprio portiere Ederson. Sono ben otto i minuti di stop per consentire i soccorsi: allo spagnolo viene immobilizzato il collo prima dell’uscita in barella. Nel secondo degli undici minuti di recupero il City chiude definitivamente i conti, con Foden che firma in contropiede il 3-0 finale. Grazie alla vittoria, il Manchester City resta secondo e si porta a -22 dal Liverpool, rinviando almeno per qualche altro giorno la conquista del titolo da parte dei Reds. I Gunners, invece, tornano a perdere in Premiership dal lontano 29 dicembre e rallentano la risalita della prima parte del 2020, rimanendo al nono posto in classifica.

ASTON VILLA-SHEFFIELD UNITED 0-0
Il match che riaccende ufficialmente i motori della Premier League, giocato nel tardo pomeriggio e anch’esso valevole come recupero della 28a giornata, passerà alla storia per un motivo preciso: il clamoroso errore dell’arbitro Michael Oliver, dei suoi assistenti in campo e al Var e anche della Goal Line Technology, capaci di privare i Blades di un gol che da ogni angolazione pareva regolare. Tutto accade nel finale del primo tempo: Norwood calcia una punizione da posizione defilata, la traiettoria del pallone sorprende il portiere Nyland che lo blocca quando ha già superato la linea… tranne che per l’arbitro (famoso per aver diretto la controversa Real Madrid-Juventus del 2018), che non ricevendo segnali né dal sensore collegato al suo orologio né dal Var decide di non assegnarlo. Le proteste sono veementi, la decisione è tanto irremovibile quanto inspiegabile. Il resto del match non regala altre emozioni, fatto salvo un bell’intervento di Henderson su conclusione di Davis a inizio secondo tempo, unico squillo di un certo rilievo dei padroni di casa. Il punto ottenuto dalle due squadre non accontenta né l’Aston Villa, che resta penultimo a una lunghezza dalla zona salvezza, né lo Sheffield United, che manca il sorpasso al Manchester United al quinto posto (che, se la squalifica dalle coppe europee del City dovesse essere confermata, varrebbe un posto in Champions League) e resta invece in sesta posizione.

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