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CORONAVIRUS

Premier League, il tecnico Howe dopo il caso Ramsdale: "Ci sentiamo scossi e vulnerabili"

Il portiere è risultato positivo al test dopo la negatività iniziale: "Una notizia come questa cambia le cose"

27 Mag 2020 - 19:51
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© Getty Images  | Daniele Rugani (Juventus) 
© Getty Images  | Daniele Rugani (Juventus) 
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© Getty Images | Daniele Rugani (Juventus) 

© Getty Images | Daniele Rugani (Juventus) 

La positività al Covid-19 di Aaron Ramsdale, portiere del Bournemouth, ha scosso gli ambienti della Premier League. Non tanto per il contagio in sé, quanto per la singolarità del caso: il 22enne era infatti risultato negativo al primo test, per poi scoprirsi positivo in quello immediatamente successivo, appena tre giorni dopo. Il tecnico dei rossoneri del Dorset ha confessato come questo episodio abbia scioccato la squadra: "Posso immaginare la preoccupazione dei miei - ha detto Eddie Howe al Daily Mail - Perché penso sia la stessa che sto provando io. Finora non avevamo avuto positivi e tutto stava procedendo bene, ma una notizia come questa cambia le cose e ci fa sentire tutti vulnerabili: l'allerta per questo virus è una cosa seria".

Howe si è detto piuttosto provato dalla notizia, ma confida che i prossimi controlli possano portare buone notizie: "Siamo scossi, ora aspettiamo di conoscere i risultati dei nuovi test". Da quando sono iniziati i controlli in vista della ripresa degli allenamenti, sono in tutto 12 tra giocatori e membri dello staff di Premier League risultati positivi al coronavirus: 6 i contagiati nella prima tornata di test, 2 nella seconda e 4 nell'ultima.

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