L’Everton dell’ex allenatore del Napoli batte 1-0 il Burnley, Mourinho vince 2-1 e va a -3 da Lampard, che cade ancora allo Stamford Bridge. I Red Devils si risollevano contro il Newcastle
Carlo Ancelotti comincia con una vittoria l’avventura all’Everton: i Toffees piegano per 1-0 il Burnley con un gol di Calvert-Lewin. Esordio meno fortunato per Mikel Arteta sulla panchina dell’Arsenal: i Gunners pareggiano 1-1 con il Bournemouth. Bene il Tottenham di Mourinho, che rimonta sul 2-1 il Brighton e torna a -3 dal Chelsea, che allo Stamford Bridge viene battuto 2-0 dal Southampton. Poker dello United in casa contro il Newcastle.
TOTTENHAM-BRIGHTON 2-1
Il Tottenham di José Mourinho si rialza dopo il ko nel derby contro il Chelsea e piega in casa un Brighton che aveva spaventato lo Special One prima della rimonta finale. E gli Spurs si risollevano nella corsa verso l'Europa. Nei primi minuti il Tottenham fa possesso palla e si presenta più volte dalle parti di Ryan. A livello di occasioni, però chi parte meglio in quel di Londra è il Brighton: merito di Alzate, che prima conclude largo di poco e poi costringe Gazzaniga al salvataggio in tuffo. Il Tottenham urla per la prima volta al gol al 24', quando Kane sfrutta l'assist di Winks per battere Ryan: l'arbitro però annulla per fuorigioco dopo l'intervento del Var. Il Tottenham continua ad attaccare (in particolare è Moussa Sissoko che si divora un'occasione colossale a un passo dalla porta), ma il gol è segnato dagli ospiti: lo trova Webster al 37' con un poderoso colpo di testa su cui Gazzaniga non può nulla. Prima dell'intervallo Duffy salva un gol sul solito Kane, che però nella ripresa riesce a impattare per i suoi: è il 53', gli Spurs continuano ad attaccare in maniera continua ma sempre più disordinata e dopo un disimpegno sbagliato su azione di Lucas Moura, il numero 10 dei londinesi sbroglia la matassa e trova il pareggio. Il gol rianima il Tottenham, che ancora con Kane e poi con Lo Celso potrebbe centrare l'immediato sorpasso. Dall'altra parte però il Brighton non stanno solo a guardare e Schelotto per poco non crea l'occasione del beffardo nuovo sorpasso degli ospiti. Anche Gross impegna severamente Gazzaniga, ma ormai il Tottenham crede nella vittoria e la trova al 72', quando Eriksen serve Aurier che tocca per Dele Alli: è l'azione giusta e il destro dell'attaccante vale il gol vittoria. Anche perché stavolta non c'è più reazione del Brighton, e anzi è lo stesso Alli a sfiorare nel finale la rete del tris.
EVERTON-BURNLEY 1-0
Esordio bagnato, esordio fortunato. La pioggia di Liverpool accompagna la prima di Carlo Ancelotti sulla panchina dell'Everton e al Goodison Park i Toffees sfondano il muro del Burnley a pochi minuti dalla fine. I padroni di casa dopo il primo tempo hanno il 75% di possesso palla e sfiorano il gol con Holgate, murato da Pope nell'area piccola, e Sidibé, schierato come centrocampista di destra nel 4-4-2 di Ancelotti. L'ex allenatore del Napoli, che ha anche un piccolo diverbio con il collega Dyche, sembra rivitalizzare il francese, che si rende pericoloso anche nella ripresa con un rimpallo che termina sull'esterno della rete. È ancora Sidibé a indovinare l'assist dell'1-0, depositato in rete da un colpo di testa in tuffo di Calvert-Lewin (80'). Per l'Everton è il quarto risultato utile consecutivo in campionato e Carlo Ancelotti continua a non sbagliare mai le gare di esordio sulle sue panchine: i suoi prossimi compiti saranno risalire ancora la classifica e recuperare dal punto di vista psicologico Moise Kean, entrato al 77' per Bernard.
BOURNEMOUTH-ARSENAL 1-1
È una giornata speciale anche per Mikel Arteta, che comincia la sua avventura come allenatore dell'Arsenal dopo l'interregno di Freddie Ljungberg. Possesso palla, baricentro alto e pressing immediato appena i Gunners perdono palla, il lavoro fianco a fianco con Guardiola si vede dal curriculum e dalle idee. Non ancora dai risultati, più per colpa di un Lacazette molto impreciso sotto porta: il francese ha almeno cinque buone occasioni nell'area avversaria ma non le capitalizza. Ne approfitta il Bournemouth in una delle poche avanzate offensive del primo tempo: al 35' l'Arsenal perde il pallone in uscita, Gosling raccoglie l'invito di Stacey e batte Leno da pochi passi. Nella ripresa Aubameyang, schierato largo a sinistra, fa le prove generali per il pareggio con un destro a giro di poco impreciso, poi trova l'1-1, liberato da un rimpallo fortunato nell'area delle Cherries. Per il gabonese è il 12esimo centro in campionato, che però non serve a trovare quei tre punti di cui l'Arsenal ha più che mai bisogno.
CHELSEA-SOUTHAMPTON 0-2
Squadra che più incostante non si può, il Chelsea di Frank Lampard. Non stupisce che sia piena di giovani: è anche l'inesperienza a impedire ai Blues di dare continuità dopo una vittoria come quella in trasferta contro il Tottenham. Il Chelsea perde per 2-0 contro il Southampton e cade per la terza volta nelle ultime quattro gare di Premier League allo Stamford Bridge. Sconfitte arrivate tutte contro avversarie di bassa classifica: Lampard potrebbe mangiarsi le mani a fine stagione. Il Chelsea fa fare un figurone alla peggior difesa del campionato, rendendosi inoffensivo per tutto il primo tempo. Gli ospiti, quando possono, capitalizzano, come nel caso di Obafemi, che al 31' prende di infilata la difesa dei padroni di casa e batte Kepa di sinistro. Lo stesso portiere deve rimediare come può su Redmond, messo in porta dall'ennesima sbavatura della retroguardia dei Blues, ma non può nulla al 73', quando lo stesso Redmond lo beffa in contropiede. Vano e improduttivo l'assedio finale del Chelsea, che non perdeva un Boxing Day dal 2003. E ora Lampard torna a sentire il fiato sul collo di José Mourinho, di nuovo a -3.
SHEFFIELD UNITED-WATFORD 1-1
Si parte con dieci minuti di ritardo al Bramall Lane a causa di un problema logistico nell'ingresso degli spettatori allo stadio. Gli ospiti staccano in coda il Norwich andando a pareggiare in casa della sorpresa del campionato. Deulofeu porta in vantaggio il Watford sfruttando al 27' una spizzata di Chalobah, pareggia al 36' Norwood su calcio di rigore. In classifica, le Blades vengono raggiunte al quinto posto dal Tottenham, con 29 punti.
CRYSTAL PALACE-WEST HAM 2-1
Prosegue l'ottimo campionato del Crystal Palace, che trova la vittoria dopo due pareggi e una sconfitta. La squadra di Roy Hodgson rimonta nel derby il West Ham e inguaia la situazione di Manuel Pellegrini, che ora ha solo un punto sull'Aston Villa terz'ultimo. Hammers in vantaggio con il sinistro di Snodgrass al 57', dopo che capitan Noble è quasi venuto alle mani con Ogbonna per una lettura difensiva sbagliata. I padroni di casa ribaltano la partita con la rete di Kouyaté (68') e un gol fenomenale di Ayew (90'), che si traveste da Messi e fa fuori la difesa ospite con una veronica, una serpentina e un cucchiaio con cui batte Jimenez. In classifica il Palace è ottavo con 26 punti.
ASTON VILLA-NORWICH 1-0
Lo scontro salvezza di Birmingham è vinto dall'Aston Villa. Il Norwich, ultimo da solo, ha le migliori occasioni, tra cui una traversa, ma i padroni di casa trovano la rete al 64' con un sinistro a giro di Hourihane dopo un gran lavoro del solito Grealish.
MANCHESTER UNITED-NEWCASTLE 4-1
Il Manchester United ribalta il Newcastle e torna alla vittoria. Primo tempo molto divertente all’Old Trafford. Gli ospiti si portano in vantaggio al 17’, con Matty Longstaff che segna dopo una bella azione manovrata e gela l’Old Trafford. Una conclusione dalla media distanza di Fred arriva docile tra le braccia di Dubravka, ma i Red Devils riescono comunque a pareggiare i conti al 24’: Pereira aggiusta il pallone a Martial che di prima intenzione conclude verso Dubravka, il quale non riesce a respingere il pallone. Un successivo tiro dell’autore del gol dei padroni di casa finisce alto sopra la traversa. Poi, al 36’, la rimonta dello United viene completata: errore di Schar che sbaglia il disimpegno, palla a Greenwood che tira forte con il sinistro che, deviato, finisce sotto la traversa. La formazione di Solskjaer va ancora a segno e termina il primo tempo sul doppio vantaggio: al 41’, infatti, il cross di Wan-Bissaka trova perfettamente Rashford, che sovrasta Schar e batte Dubravka per la terza volta. Il Manchester United non si ferma più e pesca il poker al 51’, quando Martial firma una doppietta superando con un morbido tocco sotto il portiere avversario. Red Devils a -4 dal Chelsea.