I Gunners battono 4-2 nel finale l'Aston Villa, Guardiola fa 1-1 con il Nottingham ed è a -2. Klopp passa in casa del Newcastle
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Nella ventiquattresima giornata di Premier League, l'Arsenal batte 4-2 l'Aston Villa con l'autogol nel finale di Emiliano Martinez (93') e con Martinelli (98') e va a +2 sul City: non basta Bernardo Silva (41'), Guardiola si fa beffare da Wood (84') e dal Nottingham, che strappa l'1-1. Il Liverpool passa 2-0 in casa del Newcastle con Núñez e Gakpo, Chelsea ko: Ward-Prowse firma l'1-0 del Southampton a Stamford Bridge, paura per Azpilicueta.
ASTON VILLA-ARSENAL 2-4
L'Arsenal interrompe la sua mini-crisi, che aveva visto i Gunners bruciare cinque punti di vantaggio sul Manchester City con un solo punto in tre sfide, e riparte: la vittoria sull'Aston Villa, un 4-2 rocambolesco, arriva solo nel recupero e dopo una partita sofferta. Dopo sei minuti, infatti, i Villans passano subito in vantaggio: Watkins lascia sul posto Saliba e trafigge Ramsdale con una perfetta conclusione all'angolino basso. I Gunners non subiscono il contraccolpo psicologico e alzano subito il loro baricentro. L'1-1 sembra nell'aria e infatti arriva al 16': il cross di White viene respinto fuori dall'area, raggiungendo i piedi di Saka, che si coordina e fulmina Emiliano Martinez con un sinistro di controbalzo. La partita, però, non viene svoltata dai Gunners e al 32' arriva la risposta dell'Aston Villa: sul cross dalla sinistra di Alex Moreno, Coutinho controlla e calcia spiazzando Ramsdale. Questa volta c'è un contraccolpo psicologico per i Gunners, che si incaponiscono in un possesso palla sterile e s'innervosiscono prima dell'intervallo. Nella ripresa inizia il forcing dei ragazzi di Arteta, con Saka molto impreciso e la traversa colpita da Nketiah sul cross di Jorginho. Il pari arriva al 61' e viene firmato da Zinchenko: l'ucraino riceve da Ødegaard e calcia con potenza all'angolino basso, non lasciando scampo al portiere. Proprio il norvegese spreca la rete del vantaggio e nei minuti finali l'Arsenal rischia, quando Bailey colpisce la traversa. Al 93', però, arriva il 3-2 dei Gunners. Jorginho si coordina e calcia a rete, ma colpisce la traversa: la sfera rimbalza sulla testa di Emiliano Martinez ed entra in gol. L'Aston Villa si scioglie come neve al sole e subisce anche il poker al 98': lo firma Gabriel Martinelli. Si sblocca l'Arsenal, che sale a 54 punti e chiude la sua mini-crisi. L'Aston Villa si ferma invece a quota 28, dopo aver messo alle corde la capolista.
NOTTINGHAM-MANCHESTER CITY 1-1
Il City non riesce a dare continuità al successo sull'Arsenal di mercoledì: Guardiola si ferma sull'1-1 contro il Nottingham e scivola a -2 dai Gunners, che hanno ancora una partita in meno. Partita di sofferenza per i campioni d'Inghilterra in carica, soprattutto perché la neopromossa spaventa Ederson con la conclusione di Johnson di poco a lato, mentre non spaventa il tiro di De Bruyne. Al 41', però, ecco il vantaggio: dopo una lunga azione da corner, Grealish serve centralmente Bernardo Silva, che con il sinistro fa partire un tiro che fulmina Keylor Navas per l'1-0 della formazione di Guardiola. Nella ripresa, Gibbs-White prova a dare il pareggio ai padroni di casa senza però inquadrare la porta, ma all'85' arriva la beffa per gli ospiti: proprio su assist di Gibbs-White, Wood batte Ederson e firma l'1-1, convalidato dopo un breve silent check per confermare la posizione regolare dell'ex Newcastle. Finisce così in parità: un punto che rispedisce Guardiola al secondo posto, con l'Arsenal a +2 e con una partita in meno. Il Nottingham, invece, sale a quota 25 e si allontana ulteriormente dalla zona retrocessione.
CHELSEA-SOUTHAMPTON 0-1
Il ko del Chelsea rischia di passare in secondo piano vista la paura a Stamford Bridge: il Southampton vince 1-0, ma l'episodio che spaventa i Blues arriva al 75'. Su un pallone in area, vanno a contatto Azpilicueta e Mara, che tenta la rovesciata ma colpisce in pieno lo spagnolo, a terra per diversi minuti e portato fuori dall'impianto dopo l'intervento dello staff dei padroni di casa, che ha dovuto fare persino uso dell'ossigeno. In campo, dopo 102 minuti, si prendono i tre punti gli ospiti, che nel recupero del primo tempo passano con Ward-Prowse e, nella ripresa, resistono all'assalto della formazione di Potter. Il Chelsea è a quota 31 e si allontana sempre di più dalla zona Champions, ma i pensieri della squadra sono tutti per Azpilicueta. I Saints, invece, salgono a quota 18 e sono più vicini alla zona salvezza.
BRIGHTON-FULHAM 0-1
Beffa finale per De Zerbi: il Brighton perde 1-0 nel finale in casa contro il Fulham, che sorride all'88' grazie a Solomon. La rete decisiva arriva dieci minuti dopo quelle annullate a March a Buonanotte, tra i padroni di casa, per fuorigioco. Sono poi gli interventi di Leno a tenere in bilico la partita fino all'1-0 dell'israeliano, entrato sei minuti prima del colpo da tre punti. I Cottagers salgono a quota 38 e staccano proprio i Seagulls, fermi a 35 e ko dopo 7 risultati utili consecutivi tra campionato e FA Cup.
EVERTON-LEEDS 1-0
Vittoria dal peso incalcolabile in ottica salvezza per l'Everton di Dyche, che centra il secondo successo della sua gestione ai Toffees, dimentica il ko nel derby con il Liverpool ed esce momentaneamente dalla zona retrocessione. L'1-0 arriva proprio contro una diretta concorrente, il Leeds, battuto 1-0 a Goodison Park. Già nel primo tempo sono Maupay e Tarkowski a spaventare Meslier, ma è al 64' che il match si sblocca: a decidere lo scontro diretto è Coleman, che da posizione angolatissima raccoglie l'assist di Iwobi e di destro punisce l'uscita senza tempo e senza senso di Meslier. Ora, i Toffees sono a 21 punti insieme al Bournemouth, mentre il Leeds è penultimo a 19.
WOLVES-BOURNEMOUTH 0-1
Proprio le Cherries vincono 1-0 in casa del Wolverhampton e mettono pressione al West Ham, impegnato nel derby di Londra contro il Tottenham di Conte. Il successo del Bournemouth arriva ad inizio ripresa, dopo un primo tempo senza reti: a garantirlo è Tavernier, che riceve da Solanke e fulmina Jose Sa. Inutile l'assalto dei Lupi nella ripresa: dopo le vittorie con Liverpool e Southampton, Lopetegui crolla e resta a quota 23, risucchiato nella lotta per non retrocedere: il vantaggio sul terzultimo posto è al momento di sole tre lunghezze.
BRENTFORD-CRYSTAL PALACE 1-1
Janelt salva al 96' il Brentford, che si prende all'ultimo respiro un punto in casa con il Crystal Palace. Succede tutto nella ripresa: Eagles in vantaggio al 69' con Eze, che entrato da appena 6 minuti sfrutta l'assist di Olise per siglare con un potente colpo di testa il momentaneo 0-1. Proprio il tedesco, però, raccoglie in area da Mbeumo e non sbaglia. Un punto che serve sicuramente di più ai padroni di casa, a quota 35 insieme al Brighton, mentre il Crystal Palace raccoglie il quarto pareggio nelle ultime cinque partite e sale a 26.
NEWCASTLE-LIVERPOOL 0-2
Il Liverpool prova la risalita in Premier e vince 2-0 in casa del Newcastle: il quarto posto, occupato proprio dai Magpies che hanno una partita in più rispetto ai Reds, dista 6 punti. La formazione di Klopp ipoteca il match in 12 minuti: al 10', Núñez controlla il cross di Alexander-Arnold e segna, trovando un gol che in Premier mancava dall'ultimo match prima del Mondiale in Qatar. Al 17' è già 2-0, con Gakpo che riceve l'assist di prima di Salah e insacca. A metà primo tempo, invece, la follia la compie Pope: sul rilancio di Alisson, il portiere dei padroni di casa manca l'intervento di testa, poi tocca con le mani il pallone, togliendolo dalla disponibilità di Salah. Inevitabile l'espulsione e squadra di Howe in dieci. Il Newcastle ci prova anche con la traversa colpita di testa da Burn, ma nella ripresa il Liverpool gestisce e centra il secondo successo di fila per 2-0, dopo quello nel derby con l'Everton: il modo migliore per avvicinarsi all'andata degli ottavi di Champions contro il Real Madrid ad Anfield. Il Newcastle, invece, ha perso solo due partite in Premier: entrambe con i Reds. I Magpies restano a quota 41, ma ora il quarto posto è a rischio: tutto dipenderà dal derby di Londra tra Tottenham e West Ham, con gli Spurs a -2.