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Guardiola vince 3-1 e va a -1 dalle Foxes seconde, i Toffees fanno 0-0 con l’Arsenal a Goodison Park
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Il Manchester City gioca una grande partita e batte in casa il Leicester 3-1, andando a -1 dalle Foxes che rimangono al secondo posto. Apre Vardy, Citizens che ribaltano prima dell’intervallo con Mahrez e il rigore di Gundogan, prima di chiudere nella ripresa con Gabriel Jesus. L’Everton, osservato da Carlo Ancelotti in tribuna, pareggia in casa 0-0 contro l’Arsenal che a sua volta aspetta l’arrivo di Arteta in panchina.
EVERTON-ARSENAL 0-0
Carlo Ancelotti certamente lo sapeva già, nel momento stesso in cui ha accettato di firmare per l'Everton: quella che andrà ad allenare è una squadra malata, e bisognosa di rialzare la testa a livello di gioco e di autostima. Lo dimostra la partita di Goodison Park giocata contro un'avversaria che a sua volta se la passa non particolarmente bene: l'Arsenal di Freddy Ljungberg. A Liverpool si assiste infatti a una partita senza gol, con poche occasioni e con ancor meno precisione da parte degli attaccanti. I Toffees provano a lasciare un buon ricordo a Duncan Ferguson (gloria locale negli anni '90 e 2000, e oggi allenatore ad interim) attaccando nei primi minuti con Tosun (conclusione completamente fuori misura) e Sigurdsson (che invece dà l'illusione dei gol sugli spalti). Chi nel primo tempo praticamente non si vede è invece l'Arsenal, che si limita a cercare di evitare ogni rischio e che a pochi secondi dall'intervallo trema per un'iniziativa di Davis sprecata malamente al momento del cross. Ripresa con un Arsenal più volitivo, come dimostrato dal pronto inserimento in area del giovane Martinelli (anticipato bene da Pickford). Al 50' arriva quindi finalmente la prima conclusione in porta da parte dei Gunners: la cerca Aubameyang, che non sorprende il portiere di casa. Il gabonese ci riprova qualche secondo più tardi, ma con una conclusione decisamente fiacca. Un po' come la partita di Goodison Park, in cui a dare spettacolo sono soprattutto gli spettatori sugli spalti che si fanno decisamente sentire quando sono gli ospiti a spaventare con il loro insistito giropalla. Che però non frutta più occasioni degne di tal nome, tanto che a lamentarsi è proprio l'Everton: al 70' c'è un sospetto mani di Torreira in area, ma il Var lascia proseguire. Nel finale c'è spazio per Lacazette da una parte e per Moise Kean (riesumato da Ferguson, dopo i 19 minuti giocati sul campo del Manchester United con successiva sostituzione) dall'altra. Ancelotti sorride, Davies sbaglia l'ultimo tiro per l'Everton, l'arbitro fischia la fine. Il lavoro da fare non sarà poco.
MANCHESTER CITY-LEICESTER 3-1
Rodgers è uno degli allenatori che ha studiato il calcio di Pep Guardiola, assimilandone alcune caratteristiche come la pressione alta. All’Etihad però è il City ad avere di fatto sempre il pallone tra i piedi, con il Leicester che si adegua e scegli di provare a punire la linea difensiva altissima dei Citizens con gli scatti in profondità di Vardy, straordinario in questi movimenti. Ritmo e intensità non mancano come da tradizione in Inghilterra, i protagonisti in campo ci aggiungono qualità, come quando De Bruyne gira di prima con il destro e prende il palo esterno. Poco dopo il grande ex Mahrez fa strabuzzare gli occhi tra controllo, dribbling e pallone in mezzo, l’istinto di Schmeichel eguaglia quello di Gabriel Jesus e si resta in parità. Al 21’ però arriva la zampata delle Foxes, con il solito Vardy: profondità aggredita sul pallone lungo di Barnes e tocco sotto sull’uscita di Ederson. Guardiola capisce il momento e chiede ai suoi di ragionare, City che se possibile aumenta la propria pressione offensiva, mentre Vardy rischia il replay del vantaggio. Il grande ex di questa sfida, Mahrez, al 30’ converge e calcia, Soyuncu è sfortunato nel cambiare direzione al pallone per il pari. Ancora l’algerino e De Bruyne spaventano Schmeichel, prima che al 43’ Sterling sia steso in area da Ricardo Pereira, rigore confermato dal VAR e realizzato da Gundogan. Nella ripresa il City lascia qualcosa in più a livello di possesso al Leicester che va vicino al pari con Barnes, Mahrez poi chiama a un grande intervento Schmeichel, prima che De Bruyne inserisca la modalità campione e metta un pallone al 69’ che Gabriel Jesus deve solo allungare nella porta vuota. City che continua a mantenere il possesso palla, Leicester che non trova contromisure e deve arrendersi a una splendida prova della squadra di Guardiola.
BRIGHTON-SHEFFIELD UNITED 0-1
Continua l’ottimo campionato dello Sheffield United, da solo al quinto posto in classifica dopo il successo sul campo del Brighton. Egan farebbe esultare abbastanza presto gli ospiti, il VAR però annulla tutto, poi Mooy impegna Henderson. Sheffield che però passa in vantaggio al 23’ con McBurnie che fa tutto da solo e trova prima il palo poi il fondo della rete. Inizio di ripresa in cui gli ospiti continuano a premere, McGoldrick si divora il raddoppio, il VAR annulla un’altra rete a O’Connell, mentre il Brighton torna a farsi vivo con Connolly, ma il risultato non cambia più.
NORWICH-WOLVERHAMPTON 1-2
Subito dietro lo Sheffield United ecco il Wolverhampton che passa a Norwich. Padroni di casa che nel primo tempo fanno decisamente meglio: Tettey prende il palo, Cantwell al 17’ infila sotto la traversa il vantaggio e Pukki sfiora il raddoppio. Nella ripresa invece escono i Wolves e cambia tutto. Saiss pareggia di testa al 60’, Raul Jimenez e Ruben Neves vanno a centimetri dal vantaggio che poi viene trovato all’81’ proprio da Raul Jimenez che insacca dentro l’area.
NEWCASTLE-CRYSTAL PALACE 1-0
Il Newcastle vince nel finale contro il Crystal Palace e si sistema in una comoda posizione di centro classifica. Eagles pericolose nel primo tempo con Zaha e Milivojevic e che continua a spingere anche nella ripresa. Dubravka però tiene in piedi i suoi sui tentativi di McArthur e Benteke, prima che all’83’ il Newcastle trovi l’episodio che decide la partita: pallone che gironzola in area, Almiron è il più veloce di tutti a intervenire e muovere la rete.
BOURNEMOUTH-BURNLEY 0-1
Successo importante per il Burnley per mantenersi lontano dalle zone più calde della classifica. Primo tempo con poche emozioni, nella ripresa il primo vero sussulto è con Mepham che di testa va vicino al vantaggio per il Bournemouth. Ospiti che si prendono i tre punti nel finale, quando all’89’ Westwood mette sulla testa di Rodriguez che mette all’angolino, gol confermato anche dopo il controllo VAR per un possibile fallo di mano.
ASTON VILLA-SOUTHAMPTON 1-3
Convincente vittoria del Southampton che in una sorta di spareggio per le ultime posizioni della classifica passa con relativa semplicità sul campo dell’Aston Villa. Villans insidiosi con El Ghazi e poi con Wesley, in mezzo il tentativo di Long. Saints che poi nel giro di dieci minuti indirizzano la partita: al 21’ Ings è il più veloce in tap in su un pallone vagante, al 31’ poi Stephens insacca di testa il raddoppio. All’inizio della ripresa arriva il tris ospite al 51’ ancora con Ing che gira con il sinistro dentro l’area. Aston Villa che trova solo una rete con Grealish, il più vivace dei suoi, che al 75’ controlla e dopo il rimbalzo mette dentro sul secondo palo, senza comunque cambiare il senso della partita.