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Travolti gli Spurs ad Anfield: è il ventesimo titolo della storia. Lo United fa 1-1 col Bournemouth
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Il Liverpool è campione d'Inghilterra: questo il verdetto più importante della Premier League, emesso nella trentaquattresima giornata e grazie al 5-1 degli uomini di Slot sul Tottenham. In un Anfield in festa, decidono le reti di Diaz, Mac Allister, Gakpo, Salah e l'autogol di Udogie: si tratta del ventesimo titolo della storia dei Reds. Finisce 1-1, invece, Bournemouth-United, con Hojlund che al 96' evita il ko ad Amorim.
LIVERPOOL-TOTTENHAM 5-1
Bastava un punto, ma il Liverpool decide di festeggiare alla grande: travolge 5-1 il Tottenham e si laurea per la ventesima volta campione d'Inghilterra, e con quattro turni d'anticipo. Eppure, un brivido sulla schiena dei Reds che invadono Anfield arriva al 12', quando da calcio d'angolo arriva il colpo di testa di Solanke che fulmina Alisson. L'1-0 per gli Spurs dura però soltanto cinque minuti, poi Salah serve sul filo del fuorigioco Szoboszlai che mette dentro per Luis Diaz, bravo a spingerla in porta. La rete viene inizialmente annullata per fuorigioco, poi arriva la convalida e il conseguente 1-1. Galvanizzata dal pareggio che già significherebbe titolo, la squadra di Slot trova il sorpasso otto minuti dopo con un incredibile sinistro di Mac Allister sotto la traversa. La Premier si avvicina ulteriormente al 34', quando sugli sviluppi di calcio d'angolo Gakpo raccoglie e spedisce la palla all'angolino. E alla festa non poteva mancare Salah: al 63', l'egiziano riceve da Szoboszlai e col sinistro batte Vicario sul primo palo, esultando con tanto di selfie sotto la Kop. Infine, ci si mette anche la sfortuna per gli Spurs, visto che, sei minuti dopo, l'autogol di Udogie in allungo per evitare il tap-in di Salah porta al 5-1 per i padroni di casa. I 20' successivi recupero compreso sono soltanto un conto alla rovescia che si conclude con la festa del Liverpool, campione d'Inghilterra per la ventesima volta nella sua storia. Un vero capolavoro per Slot, che fa centro al primo anno da successore di Klopp.
BOURNEMOUTH-MANCHESTER UNITED 1-1
Il Manchester United arriva con un pareggio per 1-1 sul campo del Bournemouth alla semifinale di Europa League contro l'Athletic Bilbao. Con la testa inevitabilmente alla partita del San Mamés, i Red Devils riescono comunque a evitare il quarto ko nelle ultime cinque di Premier, togliendo probabilmente in modo definitivo il sogno Europa alle Cherries. Amorim non fa però riposare tanti titolari, tanto da giocare comunque con Mainoo, Bruno Fernandes, Maguire e Garnacho tra i vari in campo dal 1'. La prima occasione è proprio per l'argentino, a gennaio nel mirino del Napoli, poi al 23' passano i padroni di casa: Semenyo riceve da Evanilson e, solo davanti a Onana, non sbaglia. La reazione degli ospiti è tutta affidata ancora a Garnacho, fermato da Kepa al 37' e impreciso in pieno recupero. Nella ripresa, Semenyo si divora doppietta e 2-0, poi Ouattara centra il palo. La partita, poi, cambia ma in favore dello United, perché al 68' Evanilson si fa espellere e lascia i padroni di casa in dieci. Amorim capisce di poterla pareggiare e mette Obi al posto di Mazraoui, con il neoentrato che subito conclude ma viene murato proprio sulla linea. Il forcing viene premiato al 96', quando Hojlund sfrutta l'assist di Ugarte per siglare il definitivo 1-1. Pareggio decisamente inutile per i Red Devils, mentre le speranze europee del Bournemouth sono appese a un filo.