Guardiola batte 2-0 il Crystal Palace e va a -5 dal Liverpool, i Blues vincono 1-0 con il Newcastle. Alli evita a Pochettino il k.o. con il Watford
La nona giornata di Premier League è positiva per le inseguitrici del Liverpool. Il Manchester City si riporta a -5 battendo in trasferta il Crystal Palace per 2-0: le reti arrivano nel giro di due minuti, con Gabriel Jesus (39') e David Silva (41'). Marcos Alonso dà tre punti al Chelsea (1-0 al Newcastle): Lampard terzo con il Leicester, che piega 2-1 il Burnley. Alli nel finale evita al Tottenham di perdere anche con il Watford fanalino di coda (1-1).
CRYSTAL PALACE-MANCHESTER CITY 0-2
Guardiola sceglie Gabriel Jesus al posto di Agüero, che riposa in vista della gara di Champions League contro l'Atalanta. Gioca titolare anche Cancelo: buona la prova dell'ex Juventus, autore di cross interessanti sventati con qualche patema da Hennessey. Il gallese comincia la prevedibile serata di grandi lavori al 7', bloccando in due tempi un tiro di David Silva. Si ripete smanacciando un cross del suo omonimo, Bernardo, e respingendo di puro istinto una conclusione di Gündogan. Il City domina (78-22 di possesso palla a metà primo tempo) e infila un uno-due mortifero poco prima dell'intervallo. Comincia Gabriel Jesus al 39' con un colpo di testa preciso che bacia il palo prima di insaccarsi, termina l'opera David Silva al 41': lo spagnolo, liberato da un geniale assist in pallonetto di Sterling, batte Hennessey con un sinistro al volo a ridosso dell'area piccola. La ripresa è noiosa fino ai -20 dal termine: una gran parata a mano aperta di Hennessey su un sinistro di Gabriel Jesus avvia una parte finale spettacolare, con occasioni da una parte e dall'altra. Un palo per entrambe: bravo Ederson a deviare sul legno un colpo di testa di Benteke, De Bruyne colpisce il montante pochi minuti più tardi. Tra i padroni di casa ci provano anche van Aanholt e Zaha, Ederson risponde sempre presente. Il City non sta a guardare e solo l'egoismo di Gabriel Jesus, che non serve De Bruyne solo a porta vuota, non permette a Guardiola di mettere al sicuro i tre punti prima del fischio finale.
CHELSEA-NEWCASTLE 1-0
Frank Lampard cerca la terza vittoria consecutiva in Premier League contro un Newcastle che naviga nei bassifondi della classifica ma è stato capace di sconfiggere il Manchester United prima della sosta. Allo Stamford Bridge è gara equilibrata, con gli ospiti che reggono bene ma non si fanno vedere dalle parti di Kepa nel primo tempo, e il Chelsea che sale di ritmo dopo il quarto d'ora. Il primo squillo è di Willian (colpo di testa largo), molto più pericolosi Mount al 19' (botta dal cuore dell'area respinta da Dubravka) e lo stesso numero 10 brasiliano, con un sinistro poco lontano dal primo palo. Nella ripresa i Blues continuano il forcing e sovrastano la squadra di Steve Bruce. Abraham centra la traversa staccando su calcio d'angolo e pochi minuti più tardi, su azione fotocopia, la sua zuccata finisce alta di poco. Pulisic, liberato da un tentativo di Hudson-Odoi, tira addosso a Dubravka nell'area piccola, il portiere slovacco è attento anche nel respingere un diagonale di Willian. L'assalto del Chelsea viene infine premiato al 73', quando Hudson-Odoi libera al tiro Alonso: lo spagnolo incrocia con il sinistro, Dubravka avrebbe potuto fare meglio. La squadra di Lampard ha più volte la chance del raddoppio, la più clamorosa sui piedi di Abraham, che a porta vuota si fa respingere un facile appoggio in rete da Yedlin. Poco male per i Blues, secondi a 17 punti.
TOTTENHAM-WATFORD 1-1
Continua il periodo difficile per il Tottenham, che negli ultimi minuti evita un'ulteriore sconfitta, stavolta in casa contro il Watford ultimo in classifica. Da subito sfilacciata la squadra di Pochettino, che dà fiducia ad Alli e manda in panchina Son. I padroni di casa non danno quasi mai l'impressione di poter essere pericolosi e vanno sotto dopo sette minuti. Disarmante la facilità con cui il Watford va in porta: bastano due sventagliate e la difesa degli Spurs si perde Doucouré, che buca Gazzaniga da pochi passi. Pochettino tenta di dare una scossa ai suoi inserendo nella ripresa Son e Lamela al posto di Sanchez e Lucas Moura: il sudcoreano approccia alla grande il match cogliendo la traversa, gli ospiti rispondono in contropiede, ma Aurier è attento nell'anticipare Pereyra. Il Tottenham rischia più volte di prendere il secondo gol su ripartenza, fin quando i tifosi degli Spurs non esultano per il pareggio di Alli, bravo ad approfittare di una clamorosa topica di Foster in uscita e a insaccare a porta vuota. Gli ospiti protestano per un ipotetico fallo di mano del centrocampista, il Var assegna un 1-1 che per Pochettino è solo un brodino.
LE ALTRE PARTITE
A far compagnia al Chelsea in seconda posizione c'è il leicester, che rimonta il Burnley e si impone 2-1 al King Power Stadium. Ospiti in vantaggio con un colpo di testa di Wood (26'), Vardy pareggia in chiusura di primo tempo con un'altra zuccata vincente. Il gol decisivo per i padroni di casa arriva al 74', quando Tielemans raccoglie sul secondo palo un cross dalla destra e scaglia un missile imparabile sotto la traversa. Succede tutto in otto minuti al Molineux Stadium, dove Wolverhampton e Southampton impattano per 1-1: Ings porta in vantaggio i Saints, i padroni di casa pareggiano con un rigore di Raul Jimenez, a cui era stato annullato un gol nel primo tempo. Nell'anticipo delle 13.30, l'Everton si risolleva piegando in casa il West Ham per 2-0: di pregevole fattura le due reti, firmate da Bernard (17') dopo un doppio dribbling e da Sigurdsson al 91' con una bordata da fuori area. In coda, il Norwich strappa uno 0-0 sul campo del Bournemouth, mentre l'Aston Villa batte 2-1 un Brighton ridotto in dieci per un'ora: ospiti in vantaggio con Webster al 21', risponde Grealish nel recupero del primo tempo, decisivo il gol di Targett all'ultimo respiro (95').