I Toffees battono 2-1 il Crystal Palace e si godono la vetta. I Red Devils vincono con un rigore di Fernandes nel finale, i Blues conquistano un punto rimontando dallo 0-3
© Getty Images
In attesa delle partite di domenica e lunedì, l’Everton è da solo in vetta alla Premier League. Tre su tre per la squadra di Ancelotti, che batte 2-1 il Crystal Palace con Calvert-Lewin e Richarlison (rigore). Vittoria soffertissima del Manchester United: il 3-2 sul Brighton arriva solo nel finale con un penalty di Bruno Fernandes. Incredibile Chelsea: sotto 0-3 con il West Bromwich, rimonta e pareggia con Abraham al 93’.
BRIGHTON-MANCHESTER UNITED 2-3
Una partita davvero incredibile quella dell’Amex Stadium. Succede di tutto in pieno recupero e uno sfortunatissimo Brighton (che ha colpito ben cinque legni in tutto il match) è costretto a uscire sconfitto immeritatamente contro il Manchester United, al suo primo successo in campionato dopo il ko interno contro il Crystal Palace.
Al 10’ squillo improvviso dei padroni di casa che colpiscono un palo esterno con una gran botta da fuori area di Trossart, con De Gea che comunque era sulla traiettoria. Lamptey consegna letteralmente il pallone a Greenwood che strozza, però, il mancino: tiro a lato. Poi ancora Brighton pericoloso al 22’ sempre con Trossart, che si libera in un fazzoletto e scaglia un gran tiro verso la porta di De Gea, scheggiando un altro palo esterno. Seagulls che si rendono ulteriormente pericolosi più tardi: sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla trequarti, Webster devia il pallone verso la porta di testa e colpisce la traversa: terzo legno per i padroni di casa nella prima mezz’ora. Il meritato 1-0 per il Brighton arriva al 40’: intervento ingenuo di Bruno Fernandes su Lamptey in area di rigore e l’arbitro indica subito il dischetto. Dagli undici metri Maupay spiazza De Gea con un ‘cucchiaio’. Neanche il tempo di esultare che i Red Devils ristabiliscono la parità: Maguire viene anticipato da Dunk, il quale raccoglie involontariamente una bella sponda di Matic, sugli sviluppi di un calcio di punizione, e deposita nella propria rete poco prima dell’intervallo.
Nel giro di 5 minuti il Var annulla due importanti decisioni arbitrali a inizio ripresa: prima negando un rigore al Brighton per un contatto tra Pogba e Connolly, poi annullando il 2-1 dello United per fuorigioco di Rashford sull’ultimo passaggio di Martial. La rete dell’attaccante di origini caraibiche arriva comunque al 55’ e questa volta è regolare: splendida azione personale di Rashford, che parte da centrocampo, salta metà difesa del Brighton e firma uno splendido gol che ribalta la situazione. La formazione allenata da Potter è parecchio sfortunata perché incappa in altri due legni del match: prima con un colpo da biliardo di March che colpisce il palo interno e poi con la traversa di Trossard. Si arriva così al pirotecnico finale: March insacca il 2-2 di testa tutto solo all’ultimo minuto di recupero. Il pareggio sembrerebbe ormai acquisito, ma proprio sul triplice fischio finale Maupay colpisce il pallone con la mano: per il Var è calcio di rigore e Fernandes spiazza De Gea.
CRYSTAL PALACE-EVERTON 1-2
È la squadra di Carlo Ancelotti ad aggiudicarsi l’inatteso scontro al vertice del sabato di Premier League. A Selhurst Park i Toffees confermano di essere tra le squadre più in forma del momento passando già al 10’: la splendida combinazione palla a terra fra James Rodruguez, Seamus Coleman e Dominic Calvert-Lewin manda in gol il bomber ospite, già al quinto centro in tre partite di campionato. Gli uomini di Roy Hodgson, anch’essi reduci da due vittorie in due partite, sono duri a morire e al 26’ la loro pressione si concretizza con un gran colpo di testa di Kouyaté, che anticipa tutti su cross dalla bandierina di Townsend e batte Pickford per l’1-1. La partita è vibrante, entrambe le squadre sono propositive. Al 40’, però, arriva l’episodio chiave: Ward tocca il pallone con la mano in area, dopo la consultazione con il Var l’arbitro Friend assegna il tiro dal dischetto che Richarlison, con una vera e propria cannonata, trasforma nel 2-1. La pioggia battente e il fattore stanchezza per due squadre già impegnate su due fronti (campionato e Carabao Cup) abbassa di netto il ritmo del match nei secondi 45 minuti, caratterizzati da molti fischi a centrocampo e pochissime emozioni. L’Everton non corre particolari rischi e porta i tre punti a casa: i Toffees non hanno nessuna intenzione di lasciare i piani alti della classifica.
WEST BROMWICH-CHELSEA 3-3
Serve una prova di grande personalità nella ripresa, al Chelsea, per mettere una pezza a un primo tempo da incubo e recuperare un punto in classifica, complice il guizzo in extremis di Abraham. Partita subito in salita per i Blues: dopo soli 4 minuti, infatti, il West Bromwich si porta in vantaggio con il diagonale di Robinson. Nonostante la reazione immediata e una traversa di Werner, la squadra di Frank Lampard deraglia e subisce due reti tra il 25’ e il 27’: prima Robinson sfrutta un errore di Thiago Silva per superare Caballero, poi Bartley raccoglie una sponda di testa di Furlong sugli sviluppi di un corner e punisce l'immobile difesa dei londinesi.
Tutto cambia, però, nel secondo tempo: i londinesi accorciano le distanze al 55’, con un tiro dalla lunga distanza di Mount che finisce sotto l’incrocio dei pali, e al 70’ fanno 2-3 con Hudson-Odoi, che concretizza uno splendido triangolo in area con Havertz. Il finale è da batticuore: Werner ha due opportunità di trovare il pareggio ma le spreca, al 93’ ci pensa Abraham a insaccare una corta respinta di Johnstone e a far tirare un sospiro di sollievo a Frank Lampard. A nulla valgono le proteste dei padroni di casa per un possibile controllo di mano di Havertz: il Var conferma il 3-3, e il Chelsea evita il secondo ko di fila in Premier League. La testa della classifica, però, è distante già 5 punti dopo sole tre partite.
BURNLEY-SOUTHAMPTON 0-1
Dopo un avvio di campionato da incubo, con due sconfitte in Premier League intervallate dal tonfo in Carabao Cup, il Southampton si sblocca e sorride per la prima volta in stagione. La rete decisiva arriva nelle battute iniziali: a firmarla, al 5’, è un ex di serata, Danny Ings, che raccoglie l’assist di Adams e a insacca alle spalle di Pope. I padroni di casa si riversano in avanti nel resto del match, ci provano soprattutto con Wood (per lui anche un gol annullato al 56’, per fuorigioco), ma quello dei Clarets è un assedio sterile. Nel finale ci sarebbe un altro gol di Ings, che l’arbitro annulla per off-side, ma poco importa: è proprio la squadra di Ralph Hasenhüttl ad esultare al triplice fischio.