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Premier League: tris Liverpool, Mourinho sprofonda

La doppietta di Shaqiri decide il match con il Manchester United, Klopp e soci di nuovo in testa

16 Dic 2018 - 18:55

Il Liverpool batte 3-1 il Manchester United nel big match della 17esima giornata di Premier League e ritrova la vetta della classifica davanti al Manchester City. Dopo le reti di Mané e Lingard nel primo tempo, decide nel finale una doppietta di Shaqiri. Nel primo pomeriggio, aveva vinto anche il Chelsea (2-1 a Brighton), mentre l’Arsenal era uscito sconfitto per 3-2 dalla trasferta con il Southampton.

LIVERPOOL-MANCHESTER UNITED 3-1
Ritmi forsennati da subito ad Anfield, i Reds fanno la partita ma il primo brivido lo regalano gli ospiti, con la rete annullata per fuorigioco attivo di Lukaku su un calcio di punizione dalla sinistra che entra direttamente in porta. Nell’andamento delle prime fasi di gara, è però un episodio. Il Liverpool attacca come di consueto a tutto spiano creando diversi grattacapi alla difesa avversaria, Fabinho è il primo a spaventare De Gea con una conclusione di pochissimo a lato. Pressione costante che trova il suo logico sbocco, dopo 24 minuti, nel gol di Mané, che raccoglie un grande assist di Fabinho e insacca di sinistro. La reazione dello United non sembra esserci, ma al 33’ un errore di Alisson, che non trattiene un cross innocuo di Lukaku, consente a Lingard di insaccare sottomisura l’1-1. Punteggio con cui si va all’intervallo, al ritorno in campo il Liverpool stringe i tempi per ritrovare il vantaggio. De Gea salva per ben tre volte, su Firmino e due volte su Fabinho. Klopp potenzia l’attacco con l’ingresso di Shaqiri per Keita e l’ingresso dello svizzero è determinante: l’ex interista batte per due volte De Gea in pochi minuti (73’ e 80’), aiutato da due deviazioni fortunate. Doppio colpo mortale per le speranze di Mourinho e soci, che dopo aver atteso in maniera decisamente troppo passiva gli avversari non riescono più a reagire. Successo più che meritato per i Reds, che ritrovano il primo posto, altro esame fallito dal Manchester United.

SOUTHAMPTON-ARSENAL 3-2
Autentica battaglia al ‘St. Mary’s’ per tutti i 90 minuti. L’Arsenal prova subito a fare la voce grossa con Aubameyang vicino al gol e stoppato da McCarthy, ma i Saints di Hasenuttl rispondono colpo su colpo e con grande intensità, trovando il vantaggio dopo 20 minuti con Ings, abile a insaccare di testa su cross di Targett. Nel momento più difficile, Mkhitaryan, al 28’, risponde con il gol del pareggio. La gara sembra potersi mettere sui binari favorevoli ai Gunners, con Aubameyang stoppato a un passo dal raddoppio a botta sicura, ma le assenze difensive si fanno sentire per gli uomini di Emery e ancora Ings, al 42’, di testa infila imparabilmente per Leno su assist di Redmond. Inizio di ripresa a ritmi altissimi per l’Arsenal, McCarthy salva ancora su Aubameyang ma non può nulla, al 53’, sulla conclusione di Mkhitaryan deviata da Vestergaard. Da lì, un secondo tempo fatto di capovolgimenti di fronte continui. Leno salva tutto su colpo di testa di Yoshida ma all’85’, su cross di Long, esce a vuoto, venendo beffato da Austin per il clamoroso 3-2. Arsenal sconfitto dopo 14 risultati utili consecutivi in campionato e che scivola al quinto posto. 

BRIGHTON-CHELSEA 1-2
La squadra di Sarri vuole dare seguito alla vittoria sul Manchester City e azzanna letteralmente la partita. Dopo poco più di mezz’ora, è già 2-0 per i Blues, con le reti di Pedro al 17’ su assist di Hazard e al 33’ dello stesso belga, schierato nuovamente in posizione di attaccante centrale, imbeccato da Willian. Il dominio dei londinesi prosegue fino all’ora di gioco, con Rudiger e Pedro che a cavallo dell’intervallo sciupano la palla del tris e con Marcos Alonso che colpisce il palo. Di colpo, però, il Brighton, fin lì preso a pallonate, torna in partita con March al 66’, bravo a realizzare sottomisura. Lo stesso March, poco prima del novantesimo, avrebbe l’occasione per il clamoroso pareggio, ma la sua punizione finisce alta di pochissimo.

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