Primi sorrisi con il Liverpool per l'esterno: al momento vuole restare in Premier
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C'è chi si aspettava di vederlo almeno in panchina con il Real Madrid, ma nulla da fare: Federico Chiesa ha festeggiato la vittoria del 'suo' Liverpool ancora dalle tribune di Anfield. Non si vede in campo dal 25 settembre, dal match tra i Reds e il West Ham in EFL Cup (con tanto di assist) e Slot non ha mai nascosto il problema: l'ex Juve, complice la mancata preparazione estiva, non è ancora al livello dei compagni. "Per lui è dura crescere e raggiungere l'intensità attuale della squadra. Difficile dire quando tornerà" aveva spiegato il successore di Klopp lo scorso ottobre.
A un mese di distanza poco sembra cambiato anche se si vede uno spiraglio. Martedì infatti, il 27enne ha svolto gran parte della rifinitura pre-Real Madrid insieme ai compagni dopo essere stato protagonista di un lavoro individuale assieme ai preparatori. Alla fine la chiamata per i Blancos non è arrivata, ma la sensazione è che il ritorno a pieno regime di Chiesa non sia affatto distante. Certo, la concorrenza davanti è tanta: l'ex Fiorentina è destinato comunque a trovare poco spazio in una squadra che sta funzionando benissimo e con fantasisti del calibro di Salah, Diego Jota, Darwin Nunez. Gakpo e Luis Diaz.
Da qui le voci di un suo possibile ritorno in Italia a gennaio, al momento da etichettare come lontano. Chiesa, forte di un contratto fino al 2028, vuole giocarsi le sue carte in Premier, e anche i Reds non hanno fretta di sbarazzarsi dell'esterno. Una chiamata di Napoli, Roma, Milan o Inter (più facile in estate) però, difficilmente lascerebbe indifferente il classe 1997, desideroso di tornare nel giro della Nazionale.