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PREMIER LEAGUE

Premier League: il Liverpool torna primo, City e Arsenal entrambe ko

I Reds battono il Brighton, mentre il Bournemouth domina la squadra di Guardiola. Perde anche l’Arsenal, atteso dall’Inter in Champions

02 Nov 2024 - 18:09
 © Getty Images

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Nella 10ª giornata di Premier League, il Manchester City cade clamorosamente 2-1 in casa del Bournemouth piegato dai gol di Semenyo ed Evanilson. Giornata nera per la squadra di Guardiola, ri-scavalcata in vetta dal Liverpool: Gakpo e Salah valgono il 2-1 dei Reds in rimonta sul Brighton e il ritorno al primo posto. Brutta battuta d’arresto per l’Arsenal, sconfitto 1-0 dal Newcastle a pochi giorni dal match di Champions contro l’Inter. 

BOURNEMOUTH-MANCHESTER CITY 2-1
Ripresa la vetta della classifica nel precedente turno di campionato, il Manchester City si ritrova subito a inseguire sul campo del Bournemouth: a sbloccare il match dopo neppure dieci minuti è Semenyo, con un grande movimento in area di rigore che mette fuori causa Gvardiol. La squadra di Guardiola non sembra essere in una delle sue giornate migliori e si ritrova a chiudere quindi in svantaggio il primo tempo. Il City si mostra in grande difficoltà anche nella ripresa, mentre il Bournemouth sembra poter colpire da un momento all’altro. È esattamente ciò che accade al 64’, quando Evanilson porta meritatamente sul 2-0 la squadra di Iraola. La partita si potrebbe anche chiudere tre minuti dopo: Tavernier colpisce il palo e Smith manca clamorosamente il tap-in a porta vuota, calciando alle stelle. A riaprire il match è allora il City con Gvardiol, bravissimo a battere Travers di testa all’82’ sul cross di Gündogan. I Citizens si riversano in attacco alla ricerca del pari, ma si devono arrendere al 94’, quando Haaland è fermato prima da Travers e poi dal palo. L’ultima occasione è per Foden, che non trova il gol per questione di centimetri. Il Bournemouth centra così un fantastico 2-1 e infligge al City la prima sconfitta in questo campionato: le Cherries salgono a 15 punti, mentre la formazione di Guardiola resta a 23 e perde la testa della classifica.

LIVERPOOL-BRIGHTON 2-1
Anche il Liverpool è chiamato a un recupero ad Anfield contro il Brighton, visto che a stappare il risultato sono gli ospiti al 15’ con Kadioglu. A costruirsi le altre due occasioni più interessanti del primo tempo è poi sempre la formazione di Fabian Hürzeler, con Rutter e Welbeck che non riescono però a superare Kelleher. I Reds si svegliano nella ripresa e ribaltano il risultato nel giro di tre minuti: prima Gakpo trova il gol del pareggio al 69’ e poi Salah porta avanti la squadra di Slot in contropiede al 72’. È l’uno-due che permette al Liverpool di ribaltare una partita che sembrava essersi complicata in maniera irrimediabile. I Reds trovano così le forze per salire a 25 punti e tornare in cima alla classifica di Premier League. A 16 rimane invece il Brighton.  

ISPWICH-LEICESTER 1-1
Il Leicester prova a rendersi pericoloso in avvio con Mavididi e Buonanotte, scontrandosi però su Muric. Sono le due azioni più interessanti di un primo tempo che a Portman Road si chiude a reti bianche e senza grandi sussulti da parte dei padroni di casa. A cambiare il risultato a inizio ripresa ci pensa quindi Davis, per l’1-0 Ipswich su assist di Morsy, con i Tractor Boys che restano però in dieci al 77’: a essere espulso è Kalvin Phillips. Il Leicester ne approfitta e in pieno recupero trova l’1-1 con il neoentrato Jordan Ayew, su assist di Vardy. Il pari porta quindi le Foxes a 10 punti e l’Ipswich a 5. 

NOTTINGHAM FOREST-WEST HAM 3-0
Al City Ground è il solito Chris Wood a portare avanti il Nottingham Forest alla soglia della mezz’ora, su assist di Alex Moreno. Paquetà prova quindi a pareggiare il match nel recupero della prima frazione, ma Sels gli nega la gioia del gol. Non è l’ultima emozione del primo tempo, visto che l’arbitro estrae un cartellino rosso all’indirizzo di Edson Alvarez: il West Ham si ritrova così in dieci e con un gol da rimontare. Una montagna difficile da scalare e che diventa impossibile al 65’: Anderson serve Hudson-Odoi e i Garibaldi Reds si portano sul 2-0. Al 78’ arriva anche il 3-0, a firma dell’ex Torino Ola Aina. Il Forest trova pure il poker con Yates, ma la rete viene annullata. Il Nottingham sale comunque a 19 punti e si porta momentaneamente al terzo posto, confermando un inizio di stagione da favola. Il West Ham di Lopetegui resta invece a 11 punti.

SOUTHAMPTON-EVERTON 1-0
Non regala grandi emozioni il primo tempo al St. Mary’s, dove a costruirsi la chance migliore è il Southampton con Cameron Archer: il suo tiro è interessante, ma non trova la porta. L’Everton prova allora a scuotersi a inizio ripresa con Mangala, rendendosi poi pericoloso anche con Keane e Harrison: Ramsdale cala la saracinesca, difendendo lo 0-0. Il risultato cambia però a quattro minuti dal novantesimo, quando a trovare l’1-0 è il Southampton con Adam Armstrong. Sembra fatta per i Saints e invece Beto pareggia per l’Everton all’ultimo minuto: la rete viene però annullata per fuorigioco. Il Southampton trova quindi la sua prima vittoria stagionale e si porta a 4 punti. Rimane a 9 l’Everton. 

NEWCASTLE-ARSENAL 1-0
Brutto ko per l'Arsenal, che mercoledì sfiderà l'Inter in Champions League: i Gunners non solo non riescono ad avvicinarsi a City e Liverpool, ma perdono col Newcastle che, in Premier, non vinceva dal 15 settembre. Il gol che decide la gara arriva già al 12', con il cross dalla destra di Gordon e il potente colpo di testa di Isak. Poco dopo, Saka ha l'occasione per l'1-1 ma non centra lo specchio della porta. È una delle poche opportunità per gli ospiti, perché i Magpies difendono bene e sono anzi i primi a provarci nella ripresa, con Raya che salva su Willock. Al 65', al posto dell'autore del tiro, entra Tonali, che aveva giocato titolare col Chelsea nel successo in Carabao Cup. I Gunners sbattono sul muro di padroni di casa, anche perché nel recupero l'inserimento di Rice non vale il pari per questone di centimetri. Finisce così 1-0 e l'Arsenal resta a 18 punti, incassando il secondo ko del suo campionato: a San Siro, il 6 novembre, l'Inter troverà una squadra ferita ma a caccia di riscatto.

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