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Premier League: altro pari per l’Arsenal, City ok in rimonta. Forest ko con l’Everton

Solo 1-1 per i Gunners col Brentford, 5-2 dei Citizens contro il Crystal Palace: Guardiola spera ancora nella Champions

12 Apr 2025 - 20:27
 © afp

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Nel trentaduesimo turno di Premier League arriva un altro pareggio per l’Arsenal, ripreso sull’1-1 in casa dal Brentford: Wissa risponde a Partey. Trova tre punti in rimonta il Manchester City, che rischia contro il Crystal Palace ma poi dilaga sul 5-2. L’Aston Villa batte 3-0 il già retrocesso Southampton in trasferta, 2-2 tra Brighton e Leicester. Passo falso del Nottingham Forest, sconfitto 1-0 in casa dall’Everton.

ARSENAL-BRENTFORD 1-1
Testa (e scelte di formazione) a Madrid e al ritorno dei quarti di Champions League per l’Arsenal, bloccato sull’1-1 in casa dal Brentford. I ritmi nelle prime fasi non sono molto alti, ma con il passare dei minuti i Gunners aumentano la loro intensità. Al 26’ Tierney porta avanti i padroni di casa, ma la rete dello scozzese viene annullata dopo controllo Var. Le Bees provano a colpire in contropiede, ma verso la fine del primo tempo gli uomini di Arteta si rendono sempre più pericolosi. I primi quarantacinque minuti si chiudono a reti bianche e sullo 0-0, ma le cose cambiano in avvio di ripresa: al 61’ contropiede perfetto dei londinesi, con Rice che parte centralmente e apparecchia per l’1-0 di Thomas Partey. Gli ospiti non si danno per vinti, e a poco più di un quarto d’ora dalla fine pareggiano i conti: assist di Collins per l’1-1 di Wissa al 74’. Nel finale i Gunners ci provano timidamente, con l’incontro che si spegne in parità. Con questo pareggio l’Arsenal sale a 63 punti, venti in più rispetto ai 43 del Brentford.

MANCHESTER CITY-CRYSTAL PALACE 5-2
In settimana l’Inghilterra si è assicurata la presenza di cinque squadre anche nella prossima stagione di Champions League, una notizia che è stata accolta positivamente dal Manchester City, tornato infatti in piena corsa per prendere parte alla massima competizione europea pure il prossimo anno. La formazione di Guardiola ospita allora il Crystal Palace all’Etihad con l’obiettivo di mettere pressione a Chelsea e Newcastle, dirette rivali nella corsa all’Europa. La partita inizia però malissimo per gli Sky Blues, visto che all’8’ Eze firma il vantaggio ospite: l’inglese timbra l’1-0 su assist di Sarr, galleggiando sulla linea dell’offside e inaugurando così il debutto proprio del fuorigioco semiautomatico in Premier League. Passano quattro minuti e una doppia grande parata di Dean Henderson nega invece il pareggio prima a Marmoush e poi a De Bruyne, mentre il Palace fa 2-0 al 21’. A raddoppiare per le Eagles ci pensa Richards, al rientro dall’infortunio, bravissimo a incornare Ederson sul corner battuto da Wharton. De Bruyne colpisce invece un palo dalla parte opposta, prima del gol annullato per fuorigioco a Eze alla mezz’ora. Al 33’ il City si rimette allora in partita e accorcia sul 2-1, grazie a una perfetta punizione calciata da De Bruyne: il belga esplode in un urlo rabbioso, nel tentativo di risvegliare i compagni. Missione compiuta, visto che Marmoush pareggia al 36’ e Kovacic completa la rimonta dei Citizens con il gol del 3-2 al 47’ (proprio su assist di De Bruyne). I padroni di casa allungano pure sul 4-2 con McAtee al 56’, sul terzo assist stagionale di Ederson, che lascia poi il campo a venti dal termine per infortunio. Il 79’ è invece il minuto del primo gol in Premier League di O’Reilly, complice anche una deviazione avversaria, per il 5-2 finale. Torna così a vincere il City, che sale a quota 55 punti in classifica. A 43 punti resta invece il Palace, autore comunque fin qui di un’annata eccellente. 

NOTTINGHAM FOREST-EVERTON 0-1
La corsa verso la Champions League del Nottingham Forest subisce un brusco stop: l'Everton espugna il City Ground, vincendo 1-0 al 94'. Spingono subito i Toffees con lo scatenato Ndiaye, che impegna Sels. Ottima condizione anche per Harrison, che va vicino per due volte al gol, mentre il portiere belga dei Garibaldi Reds deve fare gli straordinari: interventi decisivi su Garner e Broja. Il Nottingham Forest si limita a una doppia chance per Jota, poi accelera nella ripresa: Pickford è decisivo su Milenkovic e Hudson-Odoi. I portieri sono dunque gli assoluti protagonisti e la sfera non vuole proprio entrare: chances sprecate per Gibbs-White ed Harrison, Murillo rischia l'autorete. Sembra tutto avviato verso lo 0-0, ma proprio il difensore brasiliano condanna il Nottingham: erroraccio che avvia una ripartenza, finalizzata da Doucouré per l'1-0 al 94'. Il Nottingham Forest va ko, resta terzo con 57 punti e vede riavvicinarsi le rivali-Champions: City a -2, Aston Villa a -3 e Chelsea (che giocherà domani) a -4. Sale a quota 38 punti l'Everton, che aggancia il Manchester United in 13a posizione. 

SOUTHAMPTON-ASTON VILLA 0-3
Ivan Juric si è dimesso, ma il Southampton non trova una svolta e una quadra: 3-0 contro l'Aston Villa. Spingono subito gli ospiti con Rashford e Maatsen, poi iniziale il consueto show di Ramsdale: parate decisive su Ramsey e l'ex Man Utd. Risponde con Archer e Onuachu il Southampton, ma il Dibu Martinez blinda la sua porta. La ripresa è a senso unico e c'è solo l'Aston Villa, che sfiora la rete con Onana e Rashford. Al 70' ecco la grande chance per la formazione di Emery, che va sul dischetto: Ramsdale para però il penalty di Asensio. Passano tre minuti e, nonostante l'errore, l'Aston Villa va sull'1-0: lo segna Watkins, sfruttando l'assist di Tielemans. Bastano sei minuti per il raddoppio, col passaggio di Rogers e il tocco vincente di Donyell Malen, e il Southampton non c'è più. Nel maxi-recupero arriva anche il tris, in modo rocambolesco: Ramsdale para un altro rigore allo sfortunato Asensio (doppio errore dagli undici metri), però McGinn segna sulla ribattuta. Vince 3-0 l'Aston Villa, che si porta a -3 dal Nottingham Forest: Villans sesti con 54 punti. Sempre ultimissimo il Southampton, che non sa vincere e resta fermo a 10 punti. Con sei giornate mancanti, il rischio di battere il record negativo del Derby County (11 punti) è concreto.   

BRIGHTON-LEICESTER 2-2
I fischi dell'Amex ben riassumono l'occasione sprecata dal Brighton, che pareggia 2-2 e rischia addirittura di perdere contro il Leicester (penultimo). Spingono subito i Seagulls con Welbeck e Minteh, mentre Adingra va vicinissimo alla rete in due occasioni. Mavididi prova a risvegliare le Foxes, ma al 31' ecco il vantaggio del Brighton: mani di Coady rivisto al Var e Joao Pedro non sbaglia dal dischetto. Ayari sfiora il bis e Adingra colpisce una traversa, ma il Leicester c'è: Mavididi pareggia e segna la prima rete degli ospiti dopo 13 ore di gioco senza gol. O'Riley colpisce un palo e sfiora due volte il nuovo vantaggio dei padroni di casa, ma è 1-1 al riposo. Nella ripresa il Var torna protagonista, questa volta per evidenziare una trattenuta di Thomas su O'Riley: nuovo rigore e gol del Brighton con Joao Pedro. Minteh spreca il tris e, da questo errore, si ravviva il Leicester. McAteer e Daka sfiorano il pareggio, che arriva al 73': Okoli impatta sull'assist di El Khannouss. Da qui in poi è un assedio al Brighton, che rischia anche di perderla: Mavididi va vicinissimo al tris, Verbruggen salva su Daka ed El Khannouss centra un palo. Finisce 2-2 e il Leicester resta penultimo con 18 punti, fischi per il Brighton che vede allontanarsi l'Europa: solo 48 punti per i Seagulls. 

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