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Premier League: manita del Liverpool, Nottingham secondo. Si sblocca il City

I Reds salutano il 2024 con un 5-0 sul West Ham, mentre il Forest e i Citizens vincono entrambi 2-0. Tottenham ripreso nel finale

29 Dic 2024 - 20:13
 © Getty Images

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La 19ª giornata di Premier League sorride al Liverpool, vincente 5-0 in casa del West Ham: Salah sempre protagonista con un gol e due assist. I Reds salutano il 2024 da capolista, mentre il Nottingham Forest supera 2-0 l’Everton e sale al 2° posto. Si sblocca il City, che piega il Leicester 2-0 con Savinho e Haaland. Finisce 2-2 tra Bournemouth e Fulham, come anche tra Tottenham e Wolverhampton. Il Southampton di Juric cade 2-1 contro il Crystal Palace.

WEST HAM-LIVERPOOL 0-5
È un avvio scoppiettante al London Stadium, dove Paquetá spreca un’ottima chance per portare avanti il West Ham al 6’, mentre Areola compie un autentico miracolo su Salah dalla parte opposta un minuto più tardi. Il portiere francese si ripete quindi sulla conclusione di Jones al quarto d’ora e su quella di Luis Diaz al 23’. Il colombiano si prende però la sua rivincita personale alla mezz’ora, portando il Liverpool sull’1-0. Il West Ham non si lascia demoralizzare dallo svantaggio e torna ad attaccare, colpendo un palo con Kudus al 38’. Passano due minuti e il Liverpool si porta sul 2-0: Salah supera un paio di avversari con un tunnel e Gakpo deposita poi il pallone in rete. Al 44’ arriva anche il 3-0. Chi lo segna? Ovviamente Salah, al tredicesimo gol personale nelle ultime undici partite. L’egiziano si costruisce un altro paio di interessanti sortite offensive anche in avvio di ripresa, prima del poker di Alexander-Arnold al 54’: decisiva una deviazione di Mavropanos. A peggiorare le cose in casa Hammers arriva pure l’infortunio di Bowen al 60’, mentre Kudus viene fermato di nuovo da un legno al 75’ (questa volta è la traversa). Salah è indomabile e all’84’ costruisce l’azione del 5-0 Liverpool, servendo il suo secondo assist di giornata: ad aggiungere il proprio nome sul tabellino dei marcatori questa volta è Diogo Jota. Nel recupero, gli Irons colpiscono un altro palo: Alisson riesce così a tenere inviolata la propria porta. I Reds di Slot salutano dunque il 2024 con una manita e salgono a 45 punti in classifica, confermandosi gli incontrastati padroni (almeno fin qui) di questa Premier League. Il West Ham resta invece a 23 punti.

LEICESTER-MANCHESTER CITY 0-2
Due gol e tantissimi rischi, per ritrovare il successo: il Manchester City sconfigge 2-0 il Leicester, seppur con più di un brivido per Guardiola e i suoi. Torna titolare De Bruyne e i Citizens spingono subito, con Haaland a impegnare Stolarczyk. Non mancano però le follie difensive della squadra di Guardiola, con Gvardiol che rischia di mandare due volte in porta Vardy: attento Ortega. Servono venti minuti al Man City per sbloccarla, in modo rocambolesco: Stolarczyk è incerto sul tiro di Foden, Savinho insacca col tap-in. Prima rete in Premier League per l'ex Girona e i Citizens vanno subito vicini al bis con Haaland, che viene fermato dal portiere. Dopo la mezz'ora però gli ospiti si distraggono e il Leicester sfiora due volte il pari, sfruttando le pessima difesa rivale. Ortega blocca il tentativo di Justin, mentre l'ex Brighton Buonanotte colpisce un palo. Si va così al riposo sull'1-0 per il Manchester City, che trema ancora nella ripresa: Buonanotte ed El Khannouss vanno vicini al pari, Akanji salva sulla linea ed evita il gol di Justin. Haaland spaventa Stolarczyk, ma le chances migliori sono delle Foxes, con Vardy che spreca sul grande assist di Mavididi al 69'. Proprio nel loro momento migliore, però, i padroni di casa subiscono il raddoppio: cross di Savinho (gol e assist) e stacco imperioso di Haaland per il 2-0 al 73'. Nel finale il Leicester prova l'assalto alla garibaldina, senza riuscirci. Il Man City vince la seconda gara da novembre, ritrovando quel successo che mancava da novembre e dal 3-0 al Nottingham Forest. Guardiola e i suoi salgono a 31 punti e provano a uscire dal pantano, onorando la 500a in panchina per Pep. Leicester sempre terzultimo con 14 punti e il quarto ko consecutivo.

EVERTON-NOTTINGHAM FOREST 0-2
Proseguono i sogni di gloria del Nottingham Forest, che scavalca momentaneamente le big ed è secondo in Premier League. Spingono subito i Garibaldi Reds, che sprecano le prime chances e rischiano sulle ripartenze dell'ex OM Iliman Ndiaye. L'Everton prova a pungere, ma al 16' va in svantaggio: uno-due tra Elanga e Wood, il neozelandese supera Pickford con un delizioso tiro a effetto. Braithwaite e Broja provano a rispondere per i Toffees, ma la difesa del Forest è attenta con uno strepitoso Morato. Il vantaggio resiste fino al termine del primo tempo e, nella ripresa, il Nottingham raddoppia: questa volta Wood serve l'assist nello spazio per Gibbs-White, che buca la difesa per il 2-0 (60'). L'Everton flirta con la rete con Calvert-Lewin, ma rischia grosso nel finale sulla doppia chance di Elanga e Awoniyi. Finisce 2-0 per il Nottingham Forest, che sogna: Nuno Espirito Santo e i suoi, col quinto successo di fila, sono secondi con 37 punti. Everton quintultimo con 17 punti e, invece, a +3 sulla terzultima.

TOTTENHAM-WOLVERHAMPTON 2-2
Diventa incandescente la panchina di Ange Postecoglou, col suo Tottenham che non sa più vincere: gli Spurs tengono in vita il Wolverhampton e vengono raggiunti sul 2-2. Avvio-sprint dei Wolves, che bruciano la difesa avversaria e passano subito al 7': Ait-Nouri serve Hwang, che insacca all'angolino. Bastano cinque minuti per rispondere al Tottenham, che pareggia su azione da corner con l'incornata di Bentancur (12') e si butta in avanti. Dragusin ha la chance per il vantaggio, sprecano clamorosamente Solanke e Bentancur ostacolandosi tra loro. Vicinissimo alla rete anche Matheus Cunha, poi ecco la grande chance per gli Spurs: André affossa Johnson, Son va sul dischetto e si fa ipnotizzare da José Sa. Siamo al 43' e l'urlo di gioia del Wolverhampton dura solo quattro minuti: Kulusevski ispira per Brennan Johnson, che insacca al 47' pt e manda tutti al riposo sul 2-1. La ripresa si apre con gli infortuni e le sostituzioni per Udogie e Matheus Cunha, coi Wolves che perdono anche André e spingono: imprecisi Ait-Nouri e i compagni. Il Tottenham regge e riparte, ma spreca clamorosamente con Kulusevski e Solanke. Ci sono tutti i presupposti per la beffa finale, che infatti arriva all'87': cross di Ait-Nouri  zampata vincente di Strand Larsen per il 2-2, con Forster sbigottito. Undici minuti di recupero non bastano al Tottenham per segnare e vincere, con gli Spurs che scivolano in 11a posizione: 24 punti e un ampio distacco dall'Europa. Resta quartultimo il Wolverhampton, ora a +2 sul Leicester e sulla zona-retrocessione.

FULHAM-BOURNEMOUTH 2-2
Pari e spettacolo tra il Fulham e il Bournemouth, con gli ospiti che agganciano il 2-2 in extremis. Le Cherries vogliono proseguire il loro campionato d'alta classifica e hanno subito due grandi chances con Evanilson e Huijsen, non sfruttate. Leno salva su Brooks e questa parata risveglia il Fulham, che si rfende pericoloso con Wilson in due occasioni. Alla mezz'ora Semenyo spreca una clamorosa chance ed è il protagonista in negativo nel gol annullato: suo l'offside che cancella la prima rete in Premier League del giovane Grant Hill. Troppi errori per il Bournemouth, che viene punito dai Cottagers al 40': assist di Andreas Pereira, Jimenez evita Kerkez e insacca di testa l'1-0. Nella ripresa, dopo sei minuti, ecco il pareggio delle Cherries: Hill fa l'assist ed Evanilson non sbaglia, è 1-1 al 51'. Il brasiliano ed ex Porto sfiora anche il vantaggio, Fulham pericoloso a sua volta con Jimenez e Castagne. Sono proprio i Cottagers a sbloccare nuovamente la sfida, con l'assist di Robinson e la rete di testa di Harry Wilson al 72'. Il miglior terzino per rendimento della Premier League risulta ancora decisivo e il Bournemouth rischia di capitolare definitivamente, col tris sfiorato da Wilson e dal Fulham. Le Cherries però sono ancora vive e, all'89', pareggiano: in rete Dango Ouattara dopo un'azione insistita, è 2-2. Il Man City scavalca Iraola, ma il suo Bournemouth è sesto con 30 punti: appena dietro il Fulham, a quota 29.

CRYSTAL PALACE-SOUTHAMPTON 2-1
Un buon avvio non basta al Southampton, che subisce la 15a sconfitta in 19 giornate: la salvezza sembra un miraggio per Juric e i suoi. Mostrano una buona intensità i Saints, che rischiano sulla chance iniziale di Eze e passano a sorpresa al 15'. Fa tutto Walker-Peters, che mette sostanzialmente in porta Dibling: il gioiellino, che piace al Manchester United, spinge in rete ed è 1-0. Da qui in poi ha però inizio un autentico tiro al bersaglio del Crystal Palace, con Ramsdale che vince il duello con Sarr e capitola al 31': Mateta ostacola l'ex Arsenal sul corner e Chalobah può insaccare di testa l'1-1. Munoz va vicinissimo vantaggio, che arriva solo al 52' per le Eagles: merito di Eze, che colpisce da fuori area. Da qui in poi fioccano le occasioni, col Palace vicino a più riprese al tris e la chance per il pareggio di Mateus Fernandes. Henderson blinda la porta delle Eagles, che sfiorano il tris con Kamada e Munoz: decisivo Ramsdale. Cade dunque nuovamente il Southampton, che resta ultimo con 6 punti e un solo successo: Juric è a -10 dalla salvezza, compito quasi impossibile per l'ex Toro e Roma. Si allontana dalla zona rossa, invece, il Crystal Palace salendo a 20 punti.

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