L'uomo d'affari Ricardo Padilla avrebbe offerto soldi ai giocatori salvadoregni per perdere contro il Canada
I calciatori della Nazionale di El Salvador hanno denunciato, nel corso di una conferenza stampa, un tentativo di combine per perdere la gara di qualificazione ai Mondiali del 2018 contro il Canada. Un noto uomo d'affari salvadoregno, Ricardo Padilla, avrebbe contattato il centravanti Nelson Bonilla per offrirgli degli incentivi a perdere. I giocatori hanno rifiutato e documentato il tutto registrando l'audio della telefonata.
Il tariffario offerto da Padilla a ciascun giocatore di El Salvador prevedeva 30 dollari al minuto giocato in caso di vittoria, 20 dollari in caso di pareggio, 15 in caso di sconfitta per 1-0, ma nessuna quota in caso di sconfitta con 2 o più gol di scarto. Nel girone di qualificazione El Salvador occupava l'ultima posizione in classifica e non aveva più alcuna speranza di qualificarsi. Per il Canada invece l'impresa era ancora possibile: bisognava battere la nazionale salvadoregna con più gol di scarto e sperare nella contemporanea sconfitta dell'Honduras contro il già qualificato Messico.
Il no dei salvadoregni alla combine è stato fermo e netto. Il bomber, Nelson Bonilla, nel denunciare il tentativo di combine ha dichiarato che: "Noi siamo contrari a questa cosa. Vogliamo essere molto trasparenti davanti al pubblico, qualsiasi cosa accada alla nostra nazionale e vogliamo dissociarsi da qualsiasi cattiva impressione che questo evento possa suscitare".
Già nel 2012 il paese dell'America Centrale era stato protagonista di uno scandalo legato alla corruzione che aveva investito il massimo campionato, portando alla squalifica a vita di circa una decina di calciatori, tra cui anche alcuni nazionali.