Brasile-Argentina, follia sugli spalti: scontri con la polizia, sangue e violenze
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Otamendi decide la sfida del Maracanã: verdeoro al terzo ko di fila. Uruguay secondo: 3-0 alla Bolivia
Il big match del Maracanã, valevole per le qualificazioni ai Mondiali 2026, va all'Argentina, che vince 1-0 in Brasile: decide il colpo di testa di Otamendi al 63'. La gara è stata anticipata da scontri sugli spalti tra i tifosi delle due nazionali ed è per questo cominciata con quasi mezz'ora di ritardo. L'Albiceleste resta prima in classifica davanti all'Uruguay, che batte 3-0 la Bolivia grazie alla doppietta di Núñez e all'autogol di Villamil, e alla Colombia (1-0 in Paraguay con il rigore di Borre). L'Ecuador supera 1-0 il Cile, mentre Perù-Venezuela finisce 1-1.
BRASILE-ARGENTINA 0-1
Una partita che passerà alla storia, ma non solo per quello che accade in campo: l'Argentina batte 1-0 il Brasile che, per la prima volta, perde in casa una gara di qualificazione ai Mondiali. La sfida del Maracanã inizia però in ritardo a causa degli scontri sugli spalti, con le squadre che rientrano anche negli spogliatoi su indicazione di Messi (lo stesso Martinez interviene per difendere i suoi connazionali) prima di tornare sul rettangolo di gioco e dare inizio alla sfida, ugualmente piena di nervosismo. Nel primo tempo ci provano Messi e Raphinha, entrambi col sinistro e senza trovare fortuna, ma la migliore occasione capita sul destro di Martinelli, che quasi punisce un'uscita non eccellente di Martinez, ma Romero salva sulla linea. Nella ripresa, il Dibu deve invece fare gli straordinari per salvare nuovamente su Raphinha e Martinelli. Al 63', ecco la giocata che decide il match: angolo di Lo Celso e colpo di testa vincente di Otamendi, che fulmina Alisson. Nel finale, il Brasile resta anche in dieci per il rosso a Joelinton e non riesce a recuperare: finisce 0-1, esattamente come nella finale della Copa America 2021. L'Argentina resta prima con 15 punti, terzo ko di fila per i verdeoro che restano a quota 7, appena a +2 sull'ottavo posto che non permette la partecipazione al Mondiale 2026.
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URUGUAY-BOLIVIA 3-0
Al secondo posto si conferma l'Uruguay, che vince la terza partita di fila senza subire gol e batte 3-0 la Bolivia. Dopo due occasioni per Araujo e Valverde, la formazione di Bielsa passa al 15': Pellistri va via sulla destra e mette al centro per Núñez, che al volo fa 1-0. Prima dell'intervallo arriva anche il raddoppio: il portiere ospite Viscarra sbaglia l'uscita e fa carambolare la sfera su Villamil, che realizza uno sfortunatissimo autogol. Il match si chiude definitivamente al 71', quando ancora l'attaccante del Liverpool fa doppietta insaccando di testa a porta vuota sulla sponda di de la Cruz. Olivera e Suarez hanno poi l'occasione di calare il poker, ma poco male per l'Uruguay, che vince comunque 3-0 e resta secondo a -2 dall'Argentina. Sempre a quota 3, invece, la Bolivia.
PARAGUAY-COLOMBIA 0-1
Terzo posto confermato per la Colombia, che si impone 1-0 in Paraguay. Il primo a provarci è Mina di testa su calcio di punizione, poi già all'11' arriva la giocata che decide il match arriva: fallo di mano di Alderete sulla conclusione di Borre, che si guadagna e trasforma il rigore che porta in vantaggio i Cafeteros. Sosa sfiora il pareggio con una grande azione personale conclusa, però, con un destro alto sopra la traversa, poi prima dell'intervallo Borre si divora il raddoppio solo davanti a Carlos, mentre James Rodriguez colpisce una clamorosa traversa dalla distanza. Nella ripresa, i padroni di casa non riescono a trovare il pareggio: Colombia terza a -1 dall'Uruguay e a -3 dall'Argentina, mentre il Paraguay resta a quota 5, a -2 dal sesto posto del Brasile.
ECUADOR-CILE 1-0
Continua la crisi di risultati del Cile, che ad oggi è fuori dal Mondiale 2026: in Ecuador arriva il secondo ko nelle ultime tre partite, con la Tricolor che si impone 1-0 e supera il Brasile in classifica salendo al quinto posto con 8 punti. Il match si sblocca al 21': Paez conclude col sinistro, Cortes respinge ma sui piedi di Mena, che non può sbagliare. Nonostante l'interista Sanchez giochi tutti i 90 minuti più recupero con la Roja, non arriva il pareggio: Cile a quota 5 insieme al Paraguay, ma ad oggi il rischio di non partecipare al Mondiale è più che concreto.
PERU'-VENEZUELA 1-1
L'unico pareggio di giornata è quello tra Perù e Venezuela: finisce 1-1, con Yotun che porta in vantaggio al 17' la Blanquirroja e Savarino che riprende i padroni di casa al 54', regalando un importante pareggio ai suoi. La Vinotinto sale infatti a quota 9, confermando il quarto posto a +1 sull'Ecuador e a +2 sul Brasile. Ancora ultima e senza vittorie, invece, la formazione di Reynoso.