Seleçao incontenibile a Belem, nel debutto del nuovo ct Fernando Diniz: 5-1 alla Bolivia, doppiette per Ney e il madridista. De La Cruz trascina la Celeste del Loco
Il Brasile risponde subito all'Argentina e brilla nella prima giornata delle qualificazioni ai Mondiali 2026 della Conmebol, che sanciva il debutto del ct Fernando Diniz. Contro la Bolivia, la Seleçao domina con un nettissimo 5-1: decisive le doppiette di Rodrygo (24' e 53') e Neymar (61' e 90'), che non fanno sentire l'assenza di Vinicius Junior. Debutto vincente anche per l'Uruguay del Loco Bielsa: 3-1 al Cile, privo di Alexis Sanchez.
BRASILE-BOLIVIA 5-1
Il Brasile brilla e convince nella prima giornata delle qualificazioni ai Mondiali 2026 della Conmebol, battendo 5-1 la Bolivia ed iniziando nel migliore dei modi un lungo percorso fatto di 18 giornate e tanti scontri diretti. La Seleçao debutta a Belem e debutta col nuovo ct Fernando Diniz, traghettatore fino al possibile approdo di Ancelotti nel 2024: la sua prima formazione è un 4-2-3-1 con Neymar sulla trequarti, Raphinha e Rodrygo esterni, Richarlison in attacco. La partita inizia subito nel migliore dei modi per una Seleçao che domina ed esalta il pubblico di Belem, nonostante l'assenza di Vinicius Jr. Rodrygo apre le danze al 24', confermando l'ottima forma vista nel Real Madrid, e si va al riposo con una sola rete di scarto. Nella ripresa i verdeoro si scatenano, raddoppiando con Raphinha (47') e trovando il tris ancora con Rodrygo, che firma la sua personale doppietta al 53'. C'è spazio anche per Neymar, fresco d'approdo all'Al-Hilal e in campo per tutta la gara: O Ney bagna a sua volta la sfida con una doppietta al 61' e al 93', mostrando sprazzi del suo vecchio calcio. Nel mezzo, la rete della bandiera di Abrego (78') per la Bolivia, nel tripudio dei 53mila di Belem.
URUGUAY-CILE 3-1
Nell'altra gara, arriva il debutto vincente del Loco Bielsa sulla panchina della Celeste. L'ex Leeds aveva eliminato la vecchia guardia dall'equazione, non convocando Muslera, Cavani, Suarez e Caceres tra gli altri, e viene ripagato dai suoi giovani. Il nuovo Uruguay affida il ruolo di leader a Valverde e Darwin Nunez, che guidano centrocampo ed attacco, ma il protagonista è un altro. Nicolas De La Cruz, mezzala del River Plate dalla grande tecnica, marchia a fuoco la sfida con una doppietta: suo il gol che apre le danze al 38' e quello che chiude il tris al 71'. Nel mezzo, la rete di Valverde nel recupero del primo tempo (47'pt). Per il Cile, privo di Alexis Sanchez (potrebbe saltare anche la Colombia), solo una flebile reazione che porta al 2-1 del subentrante Arturo Vidal (74'). Ci sarà molto da lavorare per Berizzo.