In Europa il Leicester di Ranieri rischia di diventare una moda. Diversi primati sorprendono
Il Leicester di Ranieri sembra aver fatto scuola. Dopo l'exploit in Premier League delle Foxes nella scorsa stagione, i casting per il miracolo sportivo di quella in corso stanno accogliendo sempre più protagoniste in giro per l'Europa dove le sorprese stanno diventando all'ordine del giorno. Se in Francia il Nizza di Balotelli sta sbalordendo, in Bundesliga il neopromosso RB Lipsia ha affiancato il Bayern davanti a tutti. Ma non sono soli.
Piccole Foxes crescono si può dire riprendendo in mano un tormentone che ormai dura da mesi ed è destinato ad entrare nel vocabolario calcistico internazionale dopo l'impresa del piccolo Leicester e del Portogallo all'Europeo in Francia. Le premesse di questi primi mesi di stagione 2016-17 non mancano girovagando per l'Europa dalla ricchissima Bundelisga alla Ligue 1 fino alla Turchia e al Belgio.
L'exploit più sorprendente fino a questo momento arriva dalla Germania dove l'RB Lipsia, famosa fino all'altro giorno più per questioni di marketing ed extracalcistiche riguardanti la Red Bull, ha agganciato il potentissimo Bayern Monaco in vetta al campionato, contro tutto e tutti. Sì perché l'RB Lipsia dove "RB" sta per "RasenBallsport" e non Red Bull come strategicamente fatto credere dall'azienda austriaca, in patria non ha estimatori e i contorni della favola si limitano dentro al campo. Fuori è una furia di contestazioni di tifosi dell'est tedesco e degli avversari, come l'assenza del muro giallo del Borussia Dortmund nella sfida contro di loro per alzare la voce contro una politica di crescita particolare, ma in campo i ragazzi di Haenhuttl volano e non centra la bevanda energetica. Ventiquattro punti in dieci partite, +13 di differenza reti e la sensazione di un potenziale da protagonista fino all'ultimo.
Spostandosi di mille chilometri abbondanti verso sudovest, c'è un Nizza che trascinato dai gol di Mario Balotelli sta navigando a gonfie vele a dispetto dei petrodollari del PSG. La sconfitta col Caen e un percorso in Europa League non all'altezza, non ha scalfito l'inizio di stagione dei rossoneri di Favre che un po' a sorpresa hanno salutato la compagnia nei primi mesi di campionato. L'ex Milan e Liverpool ha messo a segno 6 gol e si dice ritrovato, punta a portare il titolo - che sarebbe il sesto - a Place Massena e a riconquistare la Nazionale. Se il Nizza però è primo in Ligue 1 lo deve anche alla solidità difensiva nonostante la giovane età.
Tornando nella patria del Leicester, è cambiato tutto ma sorprende ancora. In testa non c'è il Manchester City di Guardiola né il Manchester United di Mourinho, anzi. In un modo o nell'altro i due guru del calcio europeo stanno faticando a ritagliarsi il proprio spazio di continuità in questa stagione, lasciando spazio allo spettacolo di Klopp e alla determinazione di Conte che dopo un inizio difficile ha trovato la quadra al Chelsea. Davanti a tutti in Premier League c'è il Liverpool, che non è una Cenerentola come quella portata a nozze da Ranieri, ma a suo modo sorprende.
Infine ci sono altre due squadre che in questo momento guardano tutti dall'alto senza i favori del pronostico. Per trovarle bisogna andare in Belgio e Turchia. Nella Jupiler League al posto del Bruges o dell'Anderlecht, in testa c'è lo Zulte Waregem che gioca in uno stadio da 8500 posti e nella storia ha vinto soltanto una coppa del Belgio dieci anni fa. Anche qui c'è una vecchia conoscenza del calcio italiano, quel Luca Marronecresciuto nella Juventus che si sta togliendo grandi soddisfazioni. Infine la Turchia, dove nella bagarre storica tra Fenerbahce, Besiktas e Galatasaray è spuntato il Basaksehir, giovanissima squadra di Istanbul creata nel 1990. Il capitano è l'ex Inter Emre Belozoglu, l'attaccante è l'italiano Stefano Napoleoni. Il 2-1 in casa del Galatasaray nell'ultima giornata ha confermato la vetta, certificando che non si tratta di pura casualità.