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L'ADDIO DEL CAPITANO

Real Madrid, Ramos in lacrime: "Si chiude una tappa unica, voglio altri titoli"

Il difensore spagnolo: "Uno non è mai preparato a dire addio al Real, è un arrivederci"

17 Giu 2021 - 14:39
 © Getty Images

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In casa Real Madrid è il giorno del grande addio di Sergio Ramos, dopo 16 anni e 22 trofei. Il difensore spagnolo non è riuscito a trattenere l'emozione. "E' arrivato il momento, uno dei più difficili della mia vita. Non si è mai pronti a dire addio al Real Madrid - le sue parole - Si sta chiudendo una fase unica della mia vita. Niente sarà come quello che ho vissuto qui. Voglio continuare a mostrare il mio miglior livello e aggiungere altri titoli al mio palmares. Grazie mille a tutti. Questo è un arrivederci perché, prima o poi, tornerò".

Il 36enne difensore ricorda il suo sbarco alla Casa Blanca e ringrazia tutti. "Sono arrivato per mano dei miei genitori e dei miei fratelli da bambino e, grazie a Dio, ho una grande famiglia. Grazie a loro che sono sempre stati con me. Anche al mio club, al presidente, per tutto il vostro affetto, ai miei allenatori, ai dipendenti del club. Guardo i vostri volti ed è inevitabile emozionarsi. Grazie ai tifosi,  mi sarebbe piaciuto salutarvi al Bernabéu. Ma vi porterò sempre nel mio cuore" .

Sul mancato rinnovo. "Sono successe tante cose. La prima cosa che voglio chiarire è che io ho sempre voluto restare al Real Madrid. Il club durante il primo lockdown mi ha offerto il rinnovo, che a causa del Covid è slittato. La proposta era di un anno di contratto con taglio dello stipendio. Il denaro non era il problema, lo erano gli anni di contratto. Volevo tranquillità per me e la mia famiglia. Nelle ultime conversazioni tra le parti ho comunque accettato quella famosa offerta e mi è stato detto che l'offerta non era più valida. Ho saputo che, nonostante avessi accettato, ormai quell'offerta era scaduta".

Quale futuro attende ora Sergio Ramos? Secondo il quotidiano spagnolo AS, sono quattro le squadre interessate a lui. Si tratterebbe di PSG, Manchester City, Manchester United e Siviglia. L'ultima ipotesi sarebbe un ritorno a casa per il difensore, cresciuto al Siviglia e passato dagli andalusi al Real nel 2005. "In nessun momento ho pensato a un'altra squadra. Sono entrato sul mercato da gennaio e ho ricevuto delle chiamate, ma non ho mai pensato di andarmene dal Real Madrid. Ora cercherò la miglior opzione per me - ha aggiunto - Il Siviglia è il mio secondo club, ma fino ad oggi non ho contemplato questa opzione, e nemmeno loro. Il Barcellona? È un grosso no grande come il Bernabéu".

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