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CAMBIO EPOCALE

Rivoluzione Pallone d'Oro: valutazione sulla stagione e non sull'anno solare

A France Football hanno deciso di variare i criteri di assegnazione del più importante trofeo individuale del calcio internazionale 

11 Mar 2022 - 15:30
 © Getty Images

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France Football ha annunciato un cambio storico nell'assegnazione del Pallone d'Oro. Il restyling sarà un tentativo di rendere il premio più appetibile cambiando alcuni criteri: si valuteranno le prestazioni dei calciatori in una stagione calcistica (da agosto al luglio dell'anno successivo) e non più in un anno solare. La prossima edizione terrà conto dell'intera stagione 2021/22. I Mondiali in Qatar, invece, riguardando la stagione 2022/23, faranno parte del Pallone d'Oro 2023.

Dall'assegnazione del 2022, insomma, si cambia. Fino a oggi il Pallone d'Oro teneva conto di due mezze stagioni (gennaio-luglio e agosto-dicembre), a volte con cambi di club nel mezzo dell'annata, visto che era assegnato alla fine di un anno solare. Il cambio dei criteri dovrebbe rendere più logica e giusta la scelta del vincitore. A partire dal 2022 ai giornalisti già presenti si aggiungerà Didier Drogba, ambasciatore del premio, oltre al giurato che si è mostrato più perspicace nell'edizione precedente. In questo caso si tratta del giornalista vietnamita Truong Anh Ngoc, che ha indovinato i primi cinque del Pallone d'Oro 2021, e, in campo femminile, della ceca Karolina Hlavackova, che ha invece indovinato il podio.

Cambia anche il sistema di voto. Gli organizzatori, infatti, vogliono "limitare la giuria a una élite, a veri intenditori. Solo le rappresentative dei primi 100 paesi della classifica FIFA (50 per le donne) saranno "qualificate" per votare. Un inasprimento che rafforza il livello di competenza e limita i (rari) voti fantasiosi". L'altra esigenza è quella di rendere più chiare le regole generali. Secondo France Football il Pallone d'Oro finora è stato spesso assegnato a chi ha accumulato vittorie di squadra, anche se individualmente non è stato il migliore di tutti. Ora le cose cambieranno. Il primo criterio si baserà sulle prestazioni individuali, il secondo si concentrerà sulle prestazioni collettive e sui trofei conquistati, mentre il terzo "riguarderà la classe del giocatore e il suo senso del fair play. Perché anche dare l'esempio conta".

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