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Roma, Mourinho ex al veleno: "Mi mancava giocare per vincere. Dopo la mia partenza non è cambiato.."

Lo Special One sulle tribune per Portogallo-Croazia: "Italia? Non ha molto talento"

08 Giu 2024 - 19:14

Il nuovo tecnico del Fenerbahce, Josè Mourinho, si trovava allo stadio “Nazionale” per assistere all'amichevole di preparazione a Euro 2024 del Portogallo contro la Croazia e prima del fischio d'inizio ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla sua nuova squadra, ma anche altre, al veleno, sulla Roma, che lo scorso 16 gennaio lo ha esonerato dopo la sconfitta in campionato sul campo del Milan per 3-1: "La scelta del Fenerbahce? Mi mancava giocare per vincere. La Roma giocava per vincere perché dicevano che quando c'ero io si giocava per vincere, ma non era vero. Tanto che dopo la mia partenza non è cambiato nulla. Nelle competizioni europee era fuori dagli schemi, a livello nazionale non è cambiato nulla. Lottare per il campionato, che è una cosa che mi motiva, che non avevo alla Roma, non avevo al Tottenham. Mi manca il fatto di non poter perdere punti".

Sull'amichevole - "Due buone squadre, entrambe con possibilità e aspirazioni per il Campionato Europeo. Sfrutteranno questa partita per confrontarsi con una buona squadra. La Croazia è una buona squadra, ha mantenuto lo zoccolo duro della generazione d'oro. Una bella partita per entrambe. Io sono qui per vedere il portiere croato (Livakovic), che è mio e voglio vederlo in azione".

La favorita per Euro '24 - "È una questione semantica. Praticamente tutti la pensano come me. Portogallo, Inghilterra, Francia, poi Germania, Spagna. L'Italia? Non credo. Non è una generazione molto talentuosa. Non credo che vinceranno ancora".

Sul mercato del Fenerbahce - "Non c'è un budget prefissato. È una squadra che ha lottato per il campionato fino alla fine, era a quattro punti dal Galatasaray, internamente è una buona squadra. Ma ovviamente se vogliamo diventare campioni e fare qualcosa di interessante in Europa abbiamo bisogno di qualcosa. Il direttore (Mário Branco) parla la mia stessa lingua, è un uomo di esperienza, conosce la realtà del calcio turco. Non sapremo chi è il presidente fino a domani, ma tutti e tre hanno approvato il mio arrivo".

Bagno di folla per Mourinho al Fenerbahce

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