Il cadavere non è però ancora stato identificato. Il Cardiff: "Mai detto che non pagheremo"
Un corpo, non ancora identificato, è stato recuperato nel relitto dell'aereo che trasportava il calciatore argentino Emiliano Sala precipitato nel Canale della Manica. Ostacolati dalle condizioni meteo e dalle forti maree, i lavori sono stati condotti con lentezza e prudenza: "Il British Air Accident Investigation Bureau (AAIB) e i suoi specialisti - si legge infatti in una nota dell'Ufficio investigativo britannico- sono riusciti a recuperare il corpo precedentemente visto nel mezzo del relitto. L'operazione è stata condotta nella massima dignità possibile e le famiglie sono state informate".
La carcassa del monomotore Piper Malibu su cui viaggiava l'ex attaccante del Nantes diretto a Cardiff (che sarebbe dovuta essere la sua nuova squadra), è stato ritrovato nel punto in cui aveva smesso di trasmettere, nel Canale della Manica, una ventina di chilometri a nord di Guernsey, a 67,7 metri di profondità. "Il corpo sarà trasportato a Portland", e sarà quindi sottoposto ad autopsia per l'identificazione, aggiunge l'AAIB nel comunicato. "Sfortunatamente, i tentativi di recuperare il relitto sono falliti", dichiarano ancora dall'AAIB riferendosi anche ai problemi dovuti al maltempo.
Le forti maree nella zona hanno infatti limitato le capacità di intervento. Le previsioni del tempo sono ancora "cattive a breve termine" e al momento è stata presa "la decisione difficile di fermare le operazioni". Ma "anche se non è stato possibile recuperare l'aereo, il lungo video registrato dal ROV (Remotely Operated Vehicle) dovrebbe fornire elementi preziosi" per l'indagine, chiarisce l'AAIB. Il recupero del corpo, individuato nella carcassa dell'aereo dalle squadre della società Blue Water Recoveries, era la priorità dell'Ufficio investigativo britannico, subentrato nelle ricerche alla società privata incaricata dalla famiglia dell'attaccante.
Intanto il presidente del Cardiff City, Mehmet Dalman, ha parlato all'Equipe della situazione con il Nantes, che ieri ha reclamato i soldi del trasferimento di Sala. "Visto l'argomento delicato, posso solo confermare che ci hanno chiesto una prima rata di 6 milioni di euro. Troppo presto per commentare oltre, dobbiamo mostrare rispetto verso la famiglia. Non voglio commentare il comportamento del Nantes ma non abbiamo mai detto che non avremmo mai pagato".