Il voto dei club delle leghe minori dà alla SPFL il potere di chiudere la stagione e dichiarare i biancoverdi campioni, ma occhio alla Uefa
Sono giorni di attesa e di caos nel calcio scozzese. I campionati di seconda, terza e quarta divisione sono stati dichiarati chiusi in seguito a una votazione dei club avvenuta in settimana, sancendo come vincitori i leader delle rispettive classifiche. Questa decisione, da regolamento, dà alla SPFL (l'organo che controlla tutto il calcio professionistico scozzese) il potere di mettere la parola fine anche alla Scottish Premiership, incoronando automaticamente campione il Celtic Glasgow. Per la rabbia dei cugini dei Rangers: "La votazione è stata un disastro, bisogna aprire un'inchiesta", ha tuonato il tecnico dei Rangers, Steven Gerrard.
Mercoledì scorso, dopo una lunga attesa che aveva sollevato qualche dubbio e anche alcune ipotesi di voto di scambio, è stato trasmesso il voto del Dundee FC (club di seconda divisione), che si è detto favorevole alla chiusura anticipata delle competizioni. Il parere si è rivelato decisivo per far passare la risoluzione e la Scottish Professional Football League ha dichiarato ufficialmente chiusi i campionati di Championship (con vittoria e promozione del Dundee United), League One (vittoria e promozione ai Raith Rovers) e League Two (vittoria e promozione ai Cove Rangers).
Nonostante il voto abbia riguardato solamente i club dei campionati minori, il regolamento prevede ora la possibilità di decidere a tavolino anche la prima divisione. Il Celtic viaggiava con 13 punti di vantaggio sugli eterni rivali cittadini, ma la possibilità, più che concreta, che venga incoronato campione senza concludere la stagione ha comunque mandato su tutte le furie l'altra metà di Glasgow. Soprattutto il suo tecnico. La rabbia si è scatenata anche a Edimburgo, la città degli Hearts, che molto probabilmente verranno retrocessi: "È una situazione insostenibile", ha tuonato la proprietaria del club Ann Budge.
Per una decisione definitiva si attende il prossimo meeting Uefa, ma difficilmente Ceferin darà parere negativo. Dopo la decisione del Belgio di chiudere anticipatamente il campionato e dichiarare campione il Bruges, infatti, il numero uno della Uefa ha preso atto che questa sarà la linea seguita dalla maggior parte dei campionati europei, eccezion fatta per Spagna, Francia, Germania, Inghilterra e Italia. Il cinquantunesimo titolo del Celtic, con buona pace della parte protestante della città, sembra ormai cosa fatta.