A giugno la separazione: anche Fernando Torres tra i possibili successori
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Diego Simeone e l'Atletico Madrid: fine di un'era. Dal 2011 alla guida dei Colchoneros, il tecnico argentino potrebbe lasciare il club al termine della stagione. Non a caso in seno alla dirigenza sono già partite le manovre per la ricerca di un sostituto. Badate bene: non c'è nulla di certo, ma l'addio del 54enne di Buenos Aires non è più da escludere. Questo nonostante il recente rinnovo fino al 2027. Il fattore, come spiega Relevo, è tecnico: Simeone infatti, non riuscirebbe più a mantenere alto il livello del gruppo. Normale direbbero i più dopo un ciclo che dura da poco meno di 13 anni (è subentrato nel dicembre del 2011). A pesare sarebbe anche l'andamento stagionale tutt'altro che rassicurante della squadra: terzo posto in Liga (già sette i punti di distanza dalla vetta occupata dal Barcellona) e due ko in Champions League su quattro partite disputate.
Tra i candidati successori ci sarebbero Unai Emery, adesso all'Aston Villa (in Liga, alla guida del Siviglia ha fatto benissimo, stessa cosa al Villarreal) e Fernando Torres. Idolo dei tifosi di casa (è stato il capitano più giovane nella storia del club iberico), l'ex Milan è attualmente alla guida dell'Atletico Madrid B. Un importante indizio è arrivato dalla scelta del 40enne di rifiutare la recente proposta del Deportivo La Coruna: Fernando spera di arrivare alla guida della prima squadra in estate.
E Simeone? Scontato immaginare che il Cholo si prenda un periodo di pausa. Ma attenzione alla pista Inter: il buon Diego non ha mai fatto mistero di voler allenare i nerazzurri. "Ho sempre detto che un giorno allenerò l’Inter - ha detto anni fa -. Succederà quando deve succedere". Uno scenario di difficile configurazione al momento, ma tra pochi mesi tutto potrebbe cambiare. Specialmente se Simone Inzaghi decidesse di iniziare una avventura in Premier League.
A proposito di possibili addii sulla panchine delle big europee, arrivano importanti novità sul fronte Pep Guardiola. Dopo il grande scetticismo in merito alla sua permanenza sulla panchina della panchina del Manchester City, ecco aprirsi uno spiraglio. I contatti degli ultimi giorni tra le parti hanno fornito l'effetto sperato: i Citizens sono fiduciosi di trattenerlo almeno per un'altra stagione.