Lo spagnolo accusa l'ex ds del Siviglia di averlo aggredito una volta chieste spiegazioni sulla richiesta di cessione
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Isco Alarcón punta il dito contro l'ex ds della Roma Monchi, accusandolo di averlo aggredito negli scorsi mesi a Siviglia. Lo spagnolo, tra le altre anche ex Real Madrid, ai microfoni di Marca ha infatti raccontato un episodio sconvolgente che non solo gli ha fatto chiudere ogni tipo di rapporto col dirigente, ma che successivamente l'ha portato alla risoluzione col club andaluso a dicembre optando per uno stop dal calcio per sei mesi. "Mi ha aggredito, mi ha afferrato per il collo" ha raccontato, svelando che poi all'interno del club nessuno ha parlato né chiesto scusa.
Parole, quelle di Isco, che stanno facendo parecchio discutere in Spagna. Il giocatore, infatti, ha lanciato gravi accuse contro l'ex direttore sportivo del Siviglia Monchi, oggi all'Aston Villa, ricostruendo gli ultimi giorni vissuti con la maglia del club andaluso. A ridosso del mercato invernale, infatti, Isco racconta di aver visto degli atteggiamenti strani all'interno della società, con la dirigenza che sembrava pronta a scaricarlo senza dirgli nulla.
Di lì, spiega nel racconto a Marca, la volontà di andare a parlare col ds dopo che l'agente era stato convocato per trovare un modo per mandarlo via. "Appena l'ho saputo sono andato a parlare direttamente con Monchi" ha detto Isco, che ha ricostruito quanto accaduto: "Gli ho detto che era la persona più ingannevole che avessi trovato nel mondo del calcio e mi ha aggredito".
Il racconto fatto a Marca è quindi ricco di dettagli: "È venuto verso di me, mi ha afferrato per il collo. Dopo non volevo continuare lì per nessun motivo". E così è stato, perché il 21 dicembre è arrivata la rescissione col Siviglia con tanto dispiacere da parte dello spagnolo: "Avevo un ottimo rapporto con i miei compagni e i tifosi, ma non potevo trovarmi a mio agio in un club in cui il direttore sportivo mi attacca e nessuno parla, né si scusa".
Ma Isco ne ha anche per l'Union Berlino. Il club tedesco, infatti, lo aveva cercato dopo la rottura col Siviglia, ma poi non se n'è fatto più nulla. Perché? A spiegarlo è stato lo stesso spagnolo: "Il mio agente mi ha chiamato dicendomi che c'erano loro come opzione con una offerta ottima fino a fine stagione. Il contratto era buono, il progetto funzionava e ho accettato. Ma quando sono arrivato e ho fatto le visite mi hanno detto che non potevano iscrivermi alla lista dell'Europa League. Mi hanno detto che ci avevano provato e che non hanno trovato la soluzione. Poi nel giro di poco mi hanno cambiato metà del contratto. Sono stati irrispettosi".