Continua il braccio di ferro tra il club inglese e la lega in attesa del verdetto sulle oltre 115 violazioni del Fair Play Finanziario
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Il Manchester City ha depositato un'altra causa legale contro la Premier League per le regole sulle "transazioni tra parti associate". Secondo l'agenzia British Press Association, il City sta contestando gli emendamenti apportati alle regole APT votate dai club della Premier lo scorso novembre. Tali modifiche erano state imposte alla lega da una precedente causa legale da parte dei campioni in carica. Le regole APT sono progettate per garantire che venga applicato un giusto valore di mercato agli accordi commerciali con organizzazioni vicine ai proprietari dei club. Le regole mirano a impedire che accordi come le sponsorizzazioni vengano gonfiati artificialmente, il che potrebbe minare le regole finanziarie della lega. La lega ha introdotto le regole a dicembre 2021 dopo che il Newcastle è stato acquistato dal Public Investment Fund dell'Arabia Saudita.
Il Manchester City è il capofila tra alcuni club (Aston Villa, Nottingham Forest e Newcastle) che sono apertamente contrari agli emendamenti della Premier League sulla norma che regola le sponsorizzazioni da parti correlate. Nell'ottobre 2024, i Citizens hanno ottenuto un successo legale sulla Premier League, quando un collegio arbitrale ha ritenuto che alcuni elementi delle regole sugli accordi con parti correlate fossero di fatto illegali, poiché contrarie al “Competition Act” del 1998 e perché i prestiti da parte degli azionisti sfuggivano (al contrario) a questo tipo di controllo. Ciò nonostante, il massimo campionato inglese successivamente ha apportato una serie di modifiche (seppur molto più marginali), che sono poi state approvate con il voto della maggioranza dei club partecipanti alla prima divisione.
La squadra allenata da Pep Guardiola è in attesa di conoscere il verdetto della commissione indipendente che dovrà pronunciarsi sulle oltre 115 violazioni del Fair Play Finanziario di cui è accusato il club inglese.