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SPAGNA

Supercoppa spagnola: Sergio Ramos e Courtois fanno esultare il Real Madrid, Atletico ko ai rigori

La lotteria dal dischetto premia ancora una volta i Blancos: sbagliano Saul e Thomas, il trofeo va a Zidane

12 Gen 2020 - 22:19
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Il Real Madrid di Zinedine Zidane si aggiudica la Supercoppa spagnola a Jeddah, battendo un indomito Atletico Madrid ancora una volta sconfitto dai cugini in una finale: termina 4-1 ai rigori, in seguito al palo di Saul e alla parata di Courtois su Thomas. Decisiva quindi la trasformazione di Sergio Ramos. I Blancos avevano chiuso la partita in dieci per l'espulsione al 115' di Valverde, che da ultimo uomo aveva steso Morata impedendogli il gol.

Il Real Madrid si aggiudica la sua undicesima Supercoppa di Spagna sconfiggendo ancora una volta l'Atletico Madrid in una finale. E proprio come nell'atto conclusivo della Champions League 2016 a San Siro, fatali per gli uomini di Simeone sono i rigori. Fa invece festa Zinedine Zidane, alla nona finale vinta in carriera. E dire che sono pesanti le assenze per il tecnico francese, che al King Abdullah Sports City di Jeddah (in Arabia Saudita) ha gli uomini contati soprattutto in avanti: mancano contemporaneamente Bale, Benzema, Hazard e Asensio, con Jovic solo al centro dell'attacco e Modric e Isco che agiscono alle sue spalle.

Proprio il croato Pallone d'Oro nel 2018 costruisce la prima occasione del match, costringendo Oblak a una parata non banale. I Colchoneros hanno meno problemi in avanti, e ben presto si portano in avanti: prima del quarto d'ora sbaglia tutto Joao Felix, che ruba bene palla a Sergio Ramos ma poi è impreciso al tiro. Quindi è il grande ex Morata ad andare alla conclusione: palla larga di un nonnulla. L'inizio del match è ad altissimi ritmi, ma dopo i fuochi d'artificio iniziali la partita si spegne: si riaccende solo a qualche secondo dall'intervallo, quando Casemiro di testa manda di poco alto sopra la traversa.

Il Real Madrid continua a rendersi più pericoloso dei cugini, tanto che a inizio ripresa Oblak deve superarsi su Jovic e poi ci prova di testa Valverde (fuori di poco). Zidane manda in campo il giovane Rodrygo al posto di Isco, ma è Morata ad avere la grande occasione per il vantaggio rojiblanco all'80' (Courtois, ex della partita come lui, gli dice di no): è solo uno squillo, perché il finale dei tempi regolamentari si gioca più dalle parti di Oblak che da quelle del portiere dei Blancos. Che però non riescono a sfruttare il loro maggiore possesso palla, arrivando ai supplementari in condizioni peggiori rispetto ai cugini: è infatti l'Atletico Madrid a rendersi subito pericoloso con Vitolo (Courtois è ancora una volta puntuale), mentre per le Merengues sono velleitari i tentativi di Modric e Kroos.

Sembra tutto pronto per i rigori, ma dal 110' in poi succede di tutto: prima Oblak è miracoloso su Rodrygo, quindi su erroraccio dei Blancos Morata può correre tutto solo verso la porta. A evitare un gol quasi certo è Valverde, che lo stende senza troppi complimenti facendosi espellere al minuto 115. E sul parapiglia successivo Morata si becca anche un calcione in testa (involontario) di Carvajal, spinto in malo modo da Savic.

Ma i rigori arrivano: Carvajal, Rodrygo e Modric trasformano i loro per il Real, Saul calcia il pallone sul palo. Poi Courtois è bravo a intuire la conclusione di Thomas andando a respingergliela. La trasformazione di Trippier diventa quindi utile solo per il tabellino: è infatti Sergio Ramos a segnare il suo diciassettesimo rigore consecutivo, che regala alle Merengues il primo titolo della stagione.

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