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Il ds del club svedese è preoccupato: "Non abbiamo notizie, voglio sapere se sta bene"
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Sono giorni di ansia in Svezia per Emil Roback, giovane attaccante di proprietà del Milan in prestito all'IFK Norrköping. Il 20enne attaccante, infatti, non si presenta agli allenamenti da 14 giorni, non risponde alle chiamate e non ha dato alcuna notizia di sè. Il direttore sportivo del club svedese, Tony Martinsson, non ha nascosto tutta la sua preoccupazione parlando al Norrköping Tidningar. "Voglio sapere se sta bene. È preoccupante che non riusciamo a contattarlo, ma non so cos'altro possiamo fare - ha spiegato -. Ho provato a chiamarlo molte volte, ma è difficile raggiungerlo. Voglio che venga qui. Possiamo trovare una soluzione che funzioni per tutti. Non ho rinunciato alla speranza che ritorni, ma è difficile capire se non lo vediamo da 14 giorni".
Roback è diventato un giocatore del Milan il 14 agosto del 2020, sbarcando a Milanello come uno dei giovani talenti più apprezzati a livello internazionale. L'Hammarby, il club di cui è proprietario anche Zlatan Ibrahimovic, aveva deciso di cederlo al Diavolo per una cifra vicina al milione e duecentomila euro. Aggregato alla Primavera, Roback ha anche debuttato con la prima squadra il 13 gennaio 2022 in Coppa Italia contro il Genoa, giocando nei minuti finali.
Nell'agosto del 2022 il trasferimento in prestito per una stagione in Danimarca, al Nordsjælland, dove ha solo giocato nelle giovanili. A marzo del 2023 il ritorno al suo paese natale, al Norrkoping, ma anche l'aria di casa non ha fatto bene al 20enne talento, che ha giocato pochissimo e collezionato panchine e tribune. Il prestito terminerà tra qualche giorno a novembre, quando Roback tornerà al Milan con cui è legato da un contratto fino al 2025. Intanto, però, c'è grande preoccupazione per un ragazzo che ha fatto perdere le proprio tracce in modo inspiegabile.