L'Hatayspor smentisce che il calciatore ghanese sia stato trasportato in ospedale come emerso nelle scorse ore
Si tinge di giallo la sorte di Christian Atsu, calciatore ghanese dell'Hatayspor vittima del terremoto che ha sconvolto Turchia e Siria. Il club turco per il quale milita, per bocca dell'allenatore e del vicepresidente, smentisce la lieta notizia circolata nelle scorse ore secondo la quale l'ex Newcastle sarebbe stato salvato da sotto le macerie e trasportato in ospedale. "Avevo ricevuto informazioni che Atsu era stato rimosso dalle macerie (il dottore del club aveva dichiarato che era stato portato al Dortyol Hospital, ndr) - ha spiegato il vicepresidente Mustafa Ozat -. Tuttavia, le informazioni ricevute sono che sia lui che il direttore sportivo sono sotto le macerie".
L'allenatore Volkan Demirel ha lanciato un appello ai media: "Per favore, non scrivete che è sopravvissuto senza esserne sicuri. Le persone hanno famiglie, speranze, dolori.... E il dolore sta aumentando. Non ci sono notizie su Atsu e sul direttore sportivo Taner Savut - ha detto a Sports Arena -. Appena sarà in ospedale condividerà la notizia, ma abbiamo attraversato situazioni difficili. Le persone lavorano giorno e notte, spero che entrambi vengano salvati. L'intera squadra si è rifugiata con le loro famiglie. Condividerò tutto appena arriveranno informazioni".
In un primo momento si era pensato che Atsu fosse stato trasportato in ospedale dopo aver riportato ferite al piede destro e accusato difficoltà respiratorie. Invece, prende sempre più quota l'ipotesi che si trattasse di uno scambio di persona e quindi lo sfortunato Atsu è ancora sepolto sotto le macerie del palazzo dove viveva nella regione di Kahramanmaras.