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La Football Association indaga su possibili nuove violazioni fatte nel periodo in Premier League: ma il Newcastle ha una speranza
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Nuovi problemi per Sandro Tonali visto che ieri la Football Association inglese ha comunicato l'apertura delle indagini per 50 presunte scommesse tra il 12 agosto 2023 e il 12 ottobre 2023, quando era già al Newcastle dopo la cessione del Milan. Il centrocampista, per le scommesse effettuate in Italia, aveva già patteggiato con la Figc una condanna a 18 mesi, di cui 10 di squalifica e 8 di prescrizioni alternative. L'azzurro ora rischia un'ulteriore squalifica.
La notizia ha avuto naturalmente grande risalto sui quotidiani inglesi anche se, secondo il Sun e il Daily Mirror, i Magpies hanno buone speranze di riabbracciare Tonali nei tempi previsti. Durante la prima indagine, risalente all'autunno scorso e che poi ha portato alla sanzione di 18 mesi, il centrocampista infatti aveva fornito anche alla Football Association il materiale consegnato per l'indagine italiana e dunque il Newcastle si attende che un'eventuale ulteriore squalifica sia sovrapponibile a quella che l'ex Milan ha già ricevuto, che quindi la sconterebbe in parallelo rientrando in campo come da piani a settembre.
A Tonali è stato permesso di allenarsi con il Newcastle, ma non può giocare amichevoli (se non a porte chiuse) e il club spera che questa concessione sia mantenuta anche dopo le ultime novità. Per il club una nuova bufera, comunque, dopo che l'autunno scorso erano piovute critiche per non aver controllato a dovere "il dossier Tonali" prima dell'acquisto da circa 70 milioni di euro.
"Ha sofferto durante questo periodo e ha cercato aiuto. È malato, non diamogli addosso perché punendolo ancora di più non penso che si arrivi alla radice del problema". Così l'allenatore del Newcastle Eddie Howe a proposito del rischio di una nuova squalifica per Tonali. "Cerca aiuto regolarmente", ha detto Howe, parlando in vista della partita di sabato contro il West Ham. "Questa è una cosa che non scomparirà. Ha incontri regolari sia qui che in Italia per affrontarla", ha concluso il tecnico inglese.