I Magpies sarebbero imbufaliti per la squalifica in arrivo al centrocampista. Ma i rossoneri non erano a conoscenza delle scommesse dell'ex Brescia
Molto presto Sandro Tonali e la Procura ufficializzeranno l'accordo sul patteggiamento. Il centrocampista subirà uno stop tra i 10 e i 12 mesi sul campo più le cosiddette pene accessorie (sul percorso riabilitativo andrebbe trovato anche un accordo con la federcalcio inglese): il classe 2000 salterà, quasi con certezza, Euro 2024. Ma attenzione al Newcastle che è sul piede di guerra: gli inglesi, fa sapere il Corriere dello Sport, interromperanno subito, non appena arriverà la squalifica, il versamento al ragazzo dell'ingaggio da 8 milioni di euro ma non solo. Di mezzo c'è anche il Milan.
Si perchè i Magpies avrebbero minacciato una causa multimilionaria ai rossoneri non appena l'inibizione diventerà concreta. In attesa di capire le reazioni da Casa Milan, appare difficile immaginare che gli inglesi possano ottenere un rimborso dai meneghini dopo l'affare da 70 milioni di euro (bonus compresi), portato a termine la scorsa estate. Per il Newcastle infatti, è impresa assai ardua dimostrare che i dirigenti del club 19 volte Campione d'Italia fossero a conoscenza del giro di scommesse (con al centro anche il calcio) dell'ex Brescia. Il Milan inoltre, assicurano fonti affidabili, fino ad ora non ha avuto notizie nemmeno della presunta volontà degli inglesi di adire le vie legali contro il club di proprietà di RedBird. Intanto sul fronte Zaniolo si registrano novità: venerdì l'ex Roma, adesso all'Aston Villa, verrà interrogato dalla Procura di Torino.