Tottenham: 1.300 milioni di euro di debiti ma paga 50 milioni per tre allenatori

Il Tottenham ha scelto Antonio Conte per rilanciare le proprie ambizioni: un allenatore top che prevede uno stipendio top e, logica vuole, anche un calciomercato al top. Una pioggia di milioni che gli Spurs dovranno aggiungere al già enorme debito accumulato nel corso degli ultimi anni anche e soprattutto per la costruzione del nuovo stadio, il Tottenham Hotspur Stadium. Di fatto il club è come avesse a libro paga tre allenatori, tutti dallo stipendio pesante: a Mourinho (il quale in realtà percepisce una buonuscita, aveva trattato la risoluzione) deve 17 milioni di euro, per Espirito Santo si parla di 16 milioni residui per il contratto che scadeva a giugno 2023 mentre Conte dovrebbe percepirne 15 all'anno.

In totale quasi 50 milioni solo per il costo relativo ai manager, nel conto andrebbero anche inseriti i relativi staff tecnici. Ma, andando oltre, la stampa inglese garantisce che il Tottenham ha garantito a Conte un mercato da 180 milioni di euro per ritoccare la squadra e renderla più competitiva.

Cifre enormi per quello che è uno dei club più indebitati del mondo, circa 1.300 milioni di cui la maggior parte a lungo termine proprio perché relativa alla costruzione dell'impianto che ha sostituito il White Hart Lane, mentre a breve termine si stima che il debito sia di 400 milioni. Secondo alcuni calcoli il Tottenham per il 2021 si attende perdite fino a 230 milioni a causa della pandemia e ha dovuto chiedere un rinvio del rimborso del prestito (con tasso dello 0,5%) da 200 milioni garantito dalla Banca d'Inghilterra.