Il nuovo tecnico degli Spurs in conferenza stampa: "Contratto? Durata decisa insieme, vedremo se potrò rimanere più a lungo"
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Il Tottenham dà ufficialmente il benvenuto ad Antonio Conte. Giornata di presentazione per il tecnico leccese, che si è presentato in conferenza stampa con oltre un'ora di ritardo per lavorare sul campo con i suoi nuovi giocatori: "Questa è una squadra che deve migliorare sotto tanti, tanti aspetti, sia tattici, sia fisici - le sue prime parole -. C'è tanto lavoro da fare, servirà tempo e al momento non ne abbiamo moltissimo".
Conte ha sottolineato come, al netto di un contesto eccezionale per quanto riguarda ambiente e strutture sportive, la squadra debba crescere tanto: "Ci sono delle cose da cambiare sul campo, fuori è tutto fantastico, ma dentro ci sono molte cose che dovranno cambiare e servirà tempo. Non c'è da lavorare su uno o due giocatori, ma su tutti. Serve più ordine in campo, questa squadra deve lavorare per entrare nella mia idea di calcio, deve imparare a essere meno emotiva durante le partite e deve imparare a soffrire in certi momenti".
Poi ha affrontato il tema del contratto, che in molti hanno ritenuto eccessivamente breve: "Il mio contratto non è un problema, 18 mesi sono quelli che abbiamo deciso insieme al club, per fare delle verifiche, sia da parte loro sia da parte mia. Penso che la cosa migliore sia lavorare tutti insieme, poi capiremo se potrò restare più a lungo. Ci spero perché questa è una bella società, il centro sportivo è fantastico. Sappiamo e so che dobbiamo essere pazienti, sono il primo a dover avere pazienza. All'inizio della stagione si lavora con più calma, a stagione iniziata è più difficile, ma a me va bene, spero di trovare le giuste condizioni".